Nessun pomposo moralismo ne alcun artificioso eroismo di sorta "macchiano" questo storico capolavoro prodotto da John Ford nel lontano 1939, capace di distinguersi dalla massa contorta delle successive pellicole che affronteranno il medesimo tema proprio perché la guerra d'indipendenza americana è qui mostrata in tutta la sua ferocia, tramite le vicissitudini di una coppia di pionieri del novello Stato americano, Gil e Lana (rispettivamente Henry Fonda e Claudette Colbert), recatisi a vivere, subito dopo le nozze, nella selvaggia frontiera. Ed è proprio la più grande di tutte questa emozionante avventura che insegna al pubblico come, nonostante la violenza e le difficoltà della vita possano pure piegare il fisico, esse non riusciranno mai a far breccia nello spirito, qualora temprato dalla purezza dell'amore più sincero (nella fattispecie quello tra un marito e una moglie, l'uno forza dell'altra e viceversa).
[+]
Nessun pomposo moralismo ne alcun artificioso eroismo di sorta "macchiano" questo storico capolavoro prodotto da John Ford nel lontano 1939, capace di distinguersi dalla massa contorta delle successive pellicole che affronteranno il medesimo tema proprio perché la guerra d'indipendenza americana è qui mostrata in tutta la sua ferocia, tramite le vicissitudini di una coppia di pionieri del novello Stato americano, Gil e Lana (rispettivamente Henry Fonda e Claudette Colbert), recatisi a vivere, subito dopo le nozze, nella selvaggia frontiera. Ed è proprio la più grande di tutte questa emozionante avventura che insegna al pubblico come, nonostante la violenza e le difficoltà della vita possano pure piegare il fisico, esse non riusciranno mai a far breccia nello spirito, qualora temprato dalla purezza dell'amore più sincero (nella fattispecie quello tra un marito e una moglie, l'uno forza dell'altra e viceversa).
Quando ci si accinge alla visione di un capolavoro del calibro de "La più grande avventura" risulta impossibile, anche ad oggi, non rimanere estasiati dinanzi alla magistrale fotografia sfoggiata (la quale non risente affatto del peso degli anni, essendo invecchiata davvero bene), ed alla colonna sonora firmata Alfred Newman, il "genio musicale" per antonomasia nel cinema statunitense dello scorso millennio.
In conclusione, film come "La più grande avventura" ci rammentano costantemente quanto realmente meravigliosi siano stati i cosiddetti "anni d'oro" del cinema e quanto sia necessario oggigiorno riscoprire e rinnovare cotanta perduta grandezza.
[-]