elena2003
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lunedì 3 febbraio 2014
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ho visto il film con la scuola: commovente!
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Ho 10 anni e ho visto il film con la mia classe.
é stato bello e commuovente.Mi dispiace molto per questo bambino.Il pezzo che mi è piaciuyo di più è stato quando alcuni bambini del collegio sono andati al cinema e si sono messi a ridere,è stata la prima volta che gli ho visti ridere in tutto il film
Sono molto felicie che adesso il protagonisa abbia un lavoro perchè è veramente un ragazzo ingamba!!
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kimkiduk
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martedì 17 dicembre 2013
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quando fare qualcosa ancora valeva
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Ho trovato questo film uno dei più rivoluzionari che ho visto. Anni 70 dove un bambino "diverso" per la società lotta senza saperlo contro la diversità e dove una società, che in quegli anni esisteva si muove, crede in qualcosa e ottiene. Un film che raccoglie tutto: l'impotenza delle famiglie nei confronti delle ingiustizie della società, le istituzioni preposte alla cura e tutela inadatte, la chiesa che insegnava senza insegnare con le belle parole del vangelo non applicate neanche ai bambini; il cattivo che diventa buono con una rivoluzione non violenta e soprattutto culturale; inno al cinema come strumento di vita e gioia. Ho trovato tutto in questo film e soprattutto mi sono commosso.
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Ho trovato questo film uno dei più rivoluzionari che ho visto. Anni 70 dove un bambino "diverso" per la società lotta senza saperlo contro la diversità e dove una società, che in quegli anni esisteva si muove, crede in qualcosa e ottiene. Un film che raccoglie tutto: l'impotenza delle famiglie nei confronti delle ingiustizie della società, le istituzioni preposte alla cura e tutela inadatte, la chiesa che insegnava senza insegnare con le belle parole del vangelo non applicate neanche ai bambini; il cattivo che diventa buono con una rivoluzione non violenta e soprattutto culturale; inno al cinema come strumento di vita e gioia. Ho trovato tutto in questo film e soprattutto mi sono commosso. Non ci sono tante parole, ma spesso sono quasi violente nel loro significato e soprattutto è pieno di gesti bellissimi che racchiudono tutto: i sogni di mirco mentre vede le scene che i suoni trasmettono, la recita fatta di suoni con i genitori costretti a vivere e vedere la recita nello stesso mondo dei figli ciechi, mirco e francesca che si toccano per sentirsi belli ma belli dentro sfiorandosi e provando timidezza per un gesto bellissimo.
Complimenti a Bortone film sicuramente poco visto iin Italia ma da far vedere nelle scuole. Unica pecca una forzatura politica del momento con bandiere rosse sventolate, ma erano gli anni del 68 e quindi diciamo che è un film sul 68 in italia e accettiamo anche questo. Ultima considerazione amara del film è il fatto che guardando l'italia indietro negli anni si scopre che 40 anni sono 100. Si scopre che una società che lottava senza chiedere niente, un popolo che voleva credere in valori importanti non esiste più. 40 anni buttati al vento. Nel 75 l'Italia tolse le scuole per non vedenti e i collegi. Nella Germania evoluta ancora esistono. Quanto era avanti l'Italia 50 anni fa e come è rimasta indietro ora. Peccato.
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cinematofilo
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venerdì 22 marzo 2013
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una storia vera trattata con garbo
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Divenuto ipovedente, Mirco viene mandato per obbligo di legge a un istituto apposito; tutt'altro che rassegnato al nuovo stile di vita, rifiuta inizialmente di imparare il Braille, che considera alla stregua di un'umiliazione, e decide di esprimersi a modo suo usando un registratore. Dinanzi alla rigida opposizione del direttore dell'istituto, il maestro Don Giulio si schiera in segreto dalla parte di Mirco e lo aiuta a coltivare il suo interesse via via crescente per il suono...
Tratto da una storia vera, il film di Cristiano Bortone dimostra una delicatezza fuori dal comune nel trattare temi tutt'altro che semplici senza mai cadere in facili moralismi, nel narrare il dolore mantenendo un certo riguardo nei confronti dei personaggi che lo vivono e in particolare del protagonista; il prodotto finale funziona sotto tutti i punti di vista, valendosi di ottime componenti: un'atmosfera malinconica ma priva di qualsiasi pesantezza, ben resa nelle ottime inquadrature ed evocata da un uso sapiente delle luci come dall'accompagnamento sonoro, una sceneggiatura azzeccata nella costruzione dell'intreccio narrativo come nella resa dei dialoghi, una prova del cast più che convincente e, ultimo ma non da meno, una regia molto attenta e ben curata.
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dargam
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giovedì 13 dicembre 2012
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delizioso, commuovente. non scontato
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Confesso di aver pianto.
Trovo azzeccata la recensione. Un film affatto banale, poetico e mai scontato. Sinceramente toccato.
Ti rimane anche il giorno dopo e questo è quanto di più rilevante possa accadere per una pellicola che narra una storia complessa, con la capacità dei bambini di saper affrontare ciò che per noi grandi è non accettabile.
Da rivedere.
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georgia
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lunedì 31 maggio 2010
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stupendo
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guardatelo...è straordinario!
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chiarialessandro
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domenica 1 marzo 2009
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potere alla speranza
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Abbastanza difficilino parlare di un film senza raccontarne più di tanto la trama; ma la trama non è l'essenza di un film e a me, per quanto possibile con le mie modeste capacità, piace tentare di arrivare all'essenza delle cose. Le immagini iniziali mi hanno immediatamente e piacevolmente rimandato con la mente ad un'altra opera cinematografica: "Lo scafandro e la farfalla" che è più completa, matura, da non perdere assolutamente; "Rosso come il cielo" rimane comunque una pellicola calibrata e misurata che riesce a parlare soprattutto al nostro cuore, rimanendo tuttavia libera da facilissimi pietismi di facciata. E' un piccolo film che riesce a raccontarci, senza epica e grandi trionfalismi, la lotta quotidiana contro convenzioni e formalismi duri da morire in quanto retaggio di idee radicate nel tempo e appoggiate da una cultura "cieca" e sorda proprio perchè spesso appoggiata da un potere (laico e religioso) frequentemente espressione di un rigido e retrivo conservatorismo a cui sfugge il senso vero e profondo della vita, della felicità, della libertà, dell'amore, dell'uguaglianza pur nella diversità.
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Abbastanza difficilino parlare di un film senza raccontarne più di tanto la trama; ma la trama non è l'essenza di un film e a me, per quanto possibile con le mie modeste capacità, piace tentare di arrivare all'essenza delle cose. Le immagini iniziali mi hanno immediatamente e piacevolmente rimandato con la mente ad un'altra opera cinematografica: "Lo scafandro e la farfalla" che è più completa, matura, da non perdere assolutamente; "Rosso come il cielo" rimane comunque una pellicola calibrata e misurata che riesce a parlare soprattutto al nostro cuore, rimanendo tuttavia libera da facilissimi pietismi di facciata. E' un piccolo film che riesce a raccontarci, senza epica e grandi trionfalismi, la lotta quotidiana contro convenzioni e formalismi duri da morire in quanto retaggio di idee radicate nel tempo e appoggiate da una cultura "cieca" e sorda proprio perchè spesso appoggiata da un potere (laico e religioso) frequentemente espressione di un rigido e retrivo conservatorismo a cui sfugge il senso vero e profondo della vita, della felicità, della libertà, dell'amore, dell'uguaglianza pur nella diversità. Molte le scene da incastonare come gioiellini (il colloquio tra i genitori di Mirco, non pienamente consapevoli delle parole pronunciate o il bacio tra adolescenti, leggero come un soffio di vita); qualche lieve caduta non inficia certo la validità complessiva. "Vedere" per credere ma soprattutto credere per poter vedere anche senza vista.
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elsa
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venerdì 16 maggio 2008
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ho 12 anni lo ho visto con la scuola,è commovente e mi fa pensare alla difficoltà che hanno certi bambini nel trovare amici veri, anche non essendo disabili!!
io questi raggazzi mi ha fatto venire voglia di aiutarli!!
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(di *marea*)
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engei
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lunedì 12 maggio 2008
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meraviglia assoluta
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Sn una ragazza d 13 anni. A me qst film è piaciuto molto. l'ho visto sabato e mi ha profondamente colpita. Penso ke sia un film ke oltre a farti capire le realtà diverse dalla tua, ti aiuta a cercare valori veri cm l'amicizia
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rosy
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domenica 11 maggio 2008
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una realtà che dovremmo conoscere di piu'
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Questo è un film che ti fa scoprire quanta sensibilità hai dentro e, se non lasci perdere l'occasione, puoi regalare un po' della tua fortuna a chi ne ha avuta meno.
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vittorio
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lunedì 21 aprile 2008
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capolavoro autentico!!
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Film fantastico!!
Un autentico gioiello, uno squarcio netto nel grigiore della cinematografia odierna, una poesia vera, un inno alla vita, alla speranza, al sentimento.....
Da far vedere alle scuole!!
Meno male che ogni tanto si scoprono dei film di questa elevatura...
GRANDIOSO!!
Assolutamente da non perdere...
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