La nobildonna e il duca

3 anni sono passati dalla conclusione del racconto delle stagioni,e ci si stava chiedendo che fine avesse fatto rohmer,ebbene torna con un film a carattere storico,come PERCEVAL,o LA MARCHESA VON,il regista racconta un episodio tratto dal racconto di grace elliot,che analizza la situazione francese durante la rivoluzione.Grace e' una donna innamorata del duca d'orleans,ma soprattutto si sente molto francese nonostante le sue origini inglesi.Durante la rivoluzione francese sara' costretta a scappare e lottare per vivere in una parigi oramai completamente cambiata a caccia di aristocratici da ghigliottinare(toccante la scena della testa mozzata sul palo),nonostante il duca tentera' di aiutarla anche sapendo che nasconde in casa sua un ricercato,le cose precipiteranno ugualmente,e la fine dell'amore come della vita non si puo' fermare. [+]

3 anni sono passati dalla conclusione del racconto delle stagioni,e ci si stava chiedendo che fine avesse fatto rohmer,ebbene torna con un film a carattere storico,come PERCEVAL,o LA MARCHESA VON,il regista racconta un episodio tratto dal racconto di grace elliot,che analizza la situazione francese durante la rivoluzione.Grace e' una donna innamorata del duca d'orleans,ma soprattutto si sente molto francese nonostante le sue origini inglesi.Durante la rivoluzione francese sara' costretta a scappare e lottare per vivere in una parigi oramai completamente cambiata a caccia di aristocratici da ghigliottinare(toccante la scena della testa mozzata sul palo),nonostante il duca tentera' di aiutarla anche sapendo che nasconde in casa sua un ricercato,le cose precipiteranno ugualmente,e la fine dell'amore come della vita non si puo' fermare.Ottimo film,rohmer ricostruisce una parigi del 1700 in maniera digitale,alquanto originale per un regista di vecchio stampo,i personaggi sono oratori alla ricerca di una speranza,seppur la protagonista non reciti in maniera appena sufficente,gli altri sono ottimi(il duca),ma rimane pur sempre un capolavoro per la regia curata in maniera impeccabile.Sicuramente un film riflessivo per la tematica di rivoluzione innalzata contro l'aristocrazia,essa anche e' corrotta(palese il tradimento del duca che giura di non votare e poi non porta fede a cio'),ma e' anche in cerca di pace,di amore,e di speranza,anche se tali ideali sono sovrastati dal grido rovoluzionario dei ribelli.

Incantevole e molto attendibile.

che merda de film

bella la realizzazione per carità, ma mi aggiungo al commento precedente nel dire ke è estremamente lento, noioso e ripetitivo... ok racconta il diario di una nobildonna ma è cmq ambientato in un periodo chiamato rivoluzione francese e una testa appesa ad un'asta nn puo bastare per dare l'idea di rivoluzione. a parer mio un fiasco, magari da vedere a teatro sarebbe bello.

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Quando si parla della Rivoluzione francese quasi mai vengono narrati i comportamenti e gli stati d` animo della classe nobile.Rohmer va controcorrente e ci racconta una parte della vita di Grace Elliot,nobildonna inglese che realmente viveva nella parigi sconvolta dalla Rivoluzione.Al grande regista non interessa spiegare le motivazioni dei più poveri,nè quelle dei borghesi.Non spiega,ma mostra.E mostra unendo il sapore dell` antico con quello del nuovo:il film è ambientato negli ultimi anni del ` 700,e per la prima volta nella sua carriera il regista francese gira in digitale.Opera visivamente straordinaria (gli esterni sono fondali dipinti proprio ispirandosi alla pittura settecentesca) e telecamera mobile. [+]

Quando si parla della Rivoluzione francese quasi mai vengono narrati i comportamenti e gli stati d` animo della classe nobile.Rohmer va controcorrente e ci racconta una parte della vita di Grace Elliot,nobildonna inglese che realmente viveva nella parigi sconvolta dalla Rivoluzione.Al grande regista non interessa spiegare le motivazioni dei più poveri,nè quelle dei borghesi.Non spiega,ma mostra.E mostra unendo il sapore dell` antico con quello del nuovo:il film è ambientato negli ultimi anni del ` 700,e per la prima volta nella sua carriera il regista francese gira in digitale.Opera visivamente straordinaria (gli esterni sono fondali dipinti proprio ispirandosi alla pittura settecentesca) e telecamera mobile.L` autore di "La mia notte con Maud" non abbandona però del tutto il suo stile:a differenza di quasi tutti i film in costume qui l` uso centrale dei dialoghi occupa un posto di rilievo.Molto bello [-]

Come film è assolutamente inguardabile. Poteva essere un bel pezzo di teatro. Forse.