Flight Risk - Trappola ad alta quota

Flight Risk è un action thriller ad alta tensione, un thriller breve, divertente e indolore, carico di forzature e con un Mark Wahlberg sopra le righe.
Chi si aspettava un lavoro all'insegna dell'epica o dell'impegno, senza scomodare forzatamente cult del calibro di Braveheart o solidi war-drama come Hacksaw Ridge, rimarrà probabilmente deluso dall'ultima fatica di Mel Gibson regista, che ha scelto di non prendersi troppo sul serio e di andare al sodo in questo thriller in volo senza compromessi.
Un film volutamente imperfetto e parzialmente fuori dal tempo, spesso forzato ma anche divertente nella gestione dei personaggi e di una vicenda carica di non-sense, a cominciare proprio dall'improbabile villain di Mark Wahlberg. [+]

Flight Risk è un action thriller ad alta tensione, un thriller breve, divertente e indolore, carico di forzature e con un Mark Wahlberg sopra le righe.
Chi si aspettava un lavoro all'insegna dell'epica o dell'impegno, senza scomodare forzatamente cult del calibro di Braveheart o solidi war-drama come Hacksaw Ridge, rimarrà probabilmente deluso dall'ultima fatica di Mel Gibson regista, che ha scelto di non prendersi troppo sul serio e di andare al sodo in questo thriller in volo senza compromessi.
Un film volutamente imperfetto e parzialmente fuori dal tempo, spesso forzato ma anche divertente nella gestione dei personaggi e di una vicenda carica di non-sense, a cominciare proprio dall'improbabile villain di Mark Wahlberg.
Un'ora e mezza che scorre veloce, senza entusiasmare, ma nemmeno annoiare.
Se c’è una cosa che manca a Flight Risk sono le belle idee. Intendiamoci, come thriller medio da far partire una domenica pomeriggio uggiosa, fa il suo lavoro con diligenza.
Il problema è che il grosso della roba succede nei dialoghi, tra cui il twist narrativo portante che viene svelato al telefono e, per il resto, delle tre scene d’azione chiave, due sono assalti alla postazione di comando, in entrambi i casi dopo che il cattivo si è liberato dalle manette in qualche modo.
Bisogna ammettere che è un po’ difficile inventarsi modi per variare in uno spazio così angusto e con delle regole così precise, ma se fai un film così, devi avere un piano a prova di bomba e sapere da subito che dovrai costantemente inventarti qualcosa per scombinare le carte e stupire lo spettatore.
Flight Risk invece si accontenta di far passare il tempo fino all’inevitabile conclusione.
Se non altro, Mark Wahlberg ha quel carisma che gli permette di reggere il gioco con un paio di sguardi e battute ben piazzate. Ma, per il resto, Mel si deve accontentare di attori sconosciuti e Topher Grace ricade in quella categoria di facce che, quando le vedi, capisci immediatamente che aria tira a livello produttivo. 
Così come mi spiace non parlare benissimo del nuovo film di Mel Gibson perché meriterebbe di meglio.  [-]