Meno sorprendente di altri lavori del fumettista francese, resta comunque un altro ispirato omaggio al mondo dell'arte attraverso la figura di Pagnol. CANNES78. Séances spéciales
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
Marcel Pagnol vede il suo doppio bambino. Prima è un'apparizione, poi lo accompagna e diventa l'occhio del narratore. Diventa fondamentale per Sylvain Chomet agire su questo doppio binario per evitare la strada classica del biopic che era già stata mostrata nei romanzi in cui rievoca la sua infanzia come La gloria di mio padre,?Il castello di mia madre,?Il tempo dei segreti e Il tempo degli amori, ques'ultimo uscito postumo. Anzi, la sua apparizione si sé stesso bambino diventa la sua macchina del tempo e alimenta il frequente binomio tra Marcel e Pagnol. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3759 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 18 maggio 2025