veronica rosazza prin
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lunedì 13 gennaio 2025
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basta doppiare i musical...!
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Il film ? perfetto, molto fedele all'originale teatrale, con l'aggiunta di un graditissimo regalo ai fan di vecchia data. L'unica pecca? I brani sono stati doppiati. Senza nulla togliere alle voci italiane, la mania di sostituire le performance degli interpreti originali deve cesare al pi? presto.
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giovedì 26 dicembre 2024
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zero meno meno
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Inguardabile inascoltabile zero assoluto
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luca scialo
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domenica 22 dicembre 2024
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wicked, le origini della strega elphaba
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Aattamento cinematografico dell'Atto I dell'omonimo musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, a sua volta tratto dal romanzo Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire. Una rivisitazione de Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum. Sconsigliato a chi non ama il genere Musical, visto che si canta praticamente ogni 5 minuti. Ma ? comunque ben fatto e all'altezza del capolavoro originale. Chi ha amato il capolavoro del 1939 non rester? deluso. Certo, non manca la retorica woke imperante ormai a Hollywood, che sta rivisitando o censurando personaggi e storie del passato. Non mancano, infine, riferimenti indiretti a pagine tristi del '900. La seconda parte uscir? a met? 2025.
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eugenio
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venerdì 13 dicembre 2024
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il prequel del mago di oz
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Sono sempre stato scettico sui musical, specie quelli che durano oltre le due ore e mezza.
Eppure, Wicked, ha qualcosa di speciale. Sarà perché c'è un profondo riferimento letterario ("Il mago di Oz"); sarà per le canzoni o il doppiaggio ben fatto, sarà per la scenografia ma la storia di Elphaba, in attesa di diventare la Malvagia Strega dell’Ovest, mi ha commosso e sorpreso.
È in fondo la nascita di un personaggio, stratificato, nato da una relazione clandestina, a metà tra Shrek e Malefica, compromesso dal profondo rancore e dall'innato talento e della sua amicizia con Glinda (la buona strega del nord qui col volto della celebre Ariana Grande), ingannata dal mago di Oz e profondamente umana.
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Sono sempre stato scettico sui musical, specie quelli che durano oltre le due ore e mezza.
Eppure, Wicked, ha qualcosa di speciale. Sarà perché c'è un profondo riferimento letterario ("Il mago di Oz"); sarà per le canzoni o il doppiaggio ben fatto, sarà per la scenografia ma la storia di Elphaba, in attesa di diventare la Malvagia Strega dell’Ovest, mi ha commosso e sorpreso.
È in fondo la nascita di un personaggio, stratificato, nato da una relazione clandestina, a metà tra Shrek e Malefica, compromesso dal profondo rancore e dall'innato talento e della sua amicizia con Glinda (la buona strega del nord qui col volto della celebre Ariana Grande), ingannata dal mago di Oz e profondamente umana. Siamo ben lontani dall’arrivo di Dorothy dal Kansas nel classico del ’39 di Victor Fleming con Judy Garland e da tutto ciò che ne consegue ma l'impatto scenico è altresì spettacolare. I costumi, gli effetti visivi, gli acuti dei mezzi-soprani al doppiaggio, rendono la vicenda di un racconto sui limiti della complessità emotiva sorprendente. Certo ridondato nella prima parte, a insistere come tamburo sul tema della diversità, ma goticamente affrescato.
E per una volta capace di scaldare il cuore. In attesa della seconda parte, l'anno prossimo.
Sono sempre stato scettico sui musical, specie quelli che durano oltre le due ore e mezza.
Eppure, Wicked, ha qualcosa di speciale. Sarà perché c'è un profondo riferimento letterario ("Il mago di Oz"); sarà per le canzoni o il doppiaggio ben fatto, sarà per la scenografia ma la storia di Elphaba, in attesa di diventare la Malvagia Strega dell’Ovest, mi ha commosso e sorpreso.
È in fondo la nascita di un personaggio, stratificato, nato da una relazione clandestina, a metà tra Shrek e Malefica, compromesso dal profondo rancore e dall'innato talento e della sua amicizia con Glinda (la buona strega del nord qui col volto della celebre Ariana Grande), ingannata dal mago di Oz e profondamente umana. Siamo ben lontani dall’arrivo di Dorothy dal Kansas nel classico del ’39 di Victor Fleming con Judy Garland e da tutto ciò che ne consegue ma l'impatto scenico è altresì spettacolare. I costumi, gli effetti visivi, gli acuti dei mezzi-soprani al doppiaggio, rendono la vicenda di un racconto sui limiti della complessità emotiva sorprendente. Certo ridondato nella prima parte, a insistere come tamburo sul tema della diversità, ma goticamente affrescato.
E per una volta capace di scaldare il cuore. In attesa della seconda parte, l'anno prossimo.
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felicity
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lunedì 2 dicembre 2024
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un musical da manuale
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Wicked è un musical d’altri tempi con una morale estremamente moderna.
E' una storia con una reputazione saldissima, ripresentata in modo fedele in forma di film e interpretata da due attrici che non solo sono eccezionali, ma amano chiaramente i loro ruoli alla follia.
Proprio la semplicità della sua storia, ridotta all'osso per fare spazio ai numeri musicali, è quello che permette a Wicked di essere così immediato e emozionante.
Le sue riflessioni sulla polarizzazione sociale, sulla discriminazione razziale e, soprattutto, sul loro utilizzo strumentale per la creazione di un nemico anche dove questi non esiste, risuonano forte.
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Wicked è un musical d’altri tempi con una morale estremamente moderna.
E' una storia con una reputazione saldissima, ripresentata in modo fedele in forma di film e interpretata da due attrici che non solo sono eccezionali, ma amano chiaramente i loro ruoli alla follia.
Proprio la semplicità della sua storia, ridotta all'osso per fare spazio ai numeri musicali, è quello che permette a Wicked di essere così immediato e emozionante.
Le sue riflessioni sulla polarizzazione sociale, sulla discriminazione razziale e, soprattutto, sul loro utilizzo strumentale per la creazione di un nemico anche dove questi non esiste, risuonano forte.
La morale del film, che viene più e più volte esplicitata nel corso della narrazione, è convogliata verso lo spettatore in modo tutt’altro che banale grazie a una trama che non annoia.
La storia è gradevole e godibile, il ritmo sostenuto e l’alternanza tra canzoni e parti recitate non mina l’andamento del film. Anzi, lo aiuta.
Wicked è un musical da manuale, nonché un esempio di come il genere musicale possa dire ancora molto sul grande schermo.
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