Cronenberg, l'orrore della perdita
di Andrej Bosco Il Secolo XIX
Se non è stato l'inventore del body horror, David Cronenberg ne è stato il padrino e il codificatore. Una qualifica che in realtà il cineasta canadese si ostina a rifiutare e di cui ammette candidamente di non capire il significato, ma che per milioni di spettatori ha riassunto efficacemente quel rapporto tra mente e corpo e quell'immaginario a base di mutazioni, deturpazioni e ibridazioni che sono da sempre elemento caratterizzante della sua produzione. Passato dallo splatter puro degli esordi alla "nuova carne" degli anni '80 e dalla raffinatezza psicologica della sua fase matura alle sofisticherie dello scorso decennio, l'autore de "La mosca" è ora pervenuto al punto terminale del suo cinema, quello che, nel fulminante cortometraggio "The Death of David Cronenberg" (2021), lo vedeva contemplare e stringere a sé il suo stesso cadavere. [...]
di Andrej Bosco, articolo completo (3426 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo XIX 5 aprile 2025
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