Due fidanzati in fuga nella villa dei misteri Il "thriller d'attori" firmato Elisabetta Sgarbi
di Silvio Danese Quotidiano Nazionale
Letterale e letterario si fondono sempre in un film di Elisabetta Sgarbi, dunque se diciamo «in una buia laguna due fidanzati, ladruncoli in fuga braccati da un boss, approdano all'isola/dimora degli intellettuali Reffi, i quali hanno un piano per redimerli», siamo in un ambiguo, smorzato, gioco di rappresentazione, non estraneo all'ironia. Nella sontuosa villa di sale e passaggi segreti, dipinti e pianoforti, citazioni e servitù, una casa/personaggio altera e imprevedibile, i Reffi sembrano una combinazione dissacrante e divertente tra La scuola di Atene di Raffaello e la casa degli Usher di Poe, ma secondo l'intima biografia artistica di una cineasta che sa plasmare l'oggettivo (l'intreccio) per esprimere il soggettivo (un vissuto), la sua passione profonda per l'arte, i luoghi e la famiglia. [...]
di Silvio Danese, articolo completo (1388 caratteri spazi inclusi) su Quotidiano Nazionale 9 maggio 2025