Peccato perché le premesse c'erano tutte: un regista che è una garanzia, due attori che non si discutono, un argomento promettente (la renitenza alla leva come unica soluzione al dilagare delle guerre dei potenti contro i deboli). Il film, però, secondo me non funziona e non coinvolge. È anche difficile da seguire, anche se la scelta di rendere poco chiari i vari collegamenti risponde alla necessità di dare l'idea del mischione indistinto di ricordi e deliri del protagonista. Ci vorrebbe uno schema per seguire tutto quello che succede e collocarlo nel periodo in cui succede. Ma non è tanto questo: è che proprio manca qualcosa a livello profondo per farne un film di quelli che esci dal cinema convinto di aver visto una cosa bella.