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silenski
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domenica 28 settembre 2025
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un film da non vedere
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Uno dei peggiori film che abbia mai visto. Storia banale prevedibile e scontata, zero battute o scene comiche. C'è un l'imbecille russo che fa il russo. Regia inutile e sciatteria. Incomprensibile che gli abbiano dato 5 Oscar, ad Amadeus ne dovevano dare 200.
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alfiob
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mercoledì 27 agosto 2025
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lagna delirante
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(WARNING SPOILER!) Il figlio strafattone di un ricco oligarca russo "noleggia" per una settimana la spogliarellista Anora e tra festicciole sex-alcoliche varie se la sposa pure a Las Vegas. Quando rinsavisce dal coma etilico i suoi genitori gli impongono di sciogliere il matrimonio e lui obbedisce assestando alla povera Anora un bel calcio nel sedere rispedendola a battere. FINE. Questa è la storia (penso che abbiano usato metà di un A4 per scriverla) del pluripremiato ANORA spalmata in appena 139 minuti di durata! Se penso a Film come il “Rush” di Howard (che non ricevette neanche una nomination per gli oscar 2014) mi viene male pensare ai premi ricevuti da una lagna simile.
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(WARNING SPOILER!) Il figlio strafattone di un ricco oligarca russo "noleggia" per una settimana la spogliarellista Anora e tra festicciole sex-alcoliche varie se la sposa pure a Las Vegas. Quando rinsavisce dal coma etilico i suoi genitori gli impongono di sciogliere il matrimonio e lui obbedisce assestando alla povera Anora un bel calcio nel sedere rispedendola a battere. FINE. Questa è la storia (penso che abbiano usato metà di un A4 per scriverla) del pluripremiato ANORA spalmata in appena 139 minuti di durata! Se penso a Film come il “Rush” di Howard (che non ricevette neanche una nomination per gli oscar 2014) mi viene male pensare ai premi ricevuti da una lagna simile. Unico lato positivo…la visione può rivalutare quali esempi di settima arte filmoni come “La Tomba” di Mattei e Cicciolina e Moana “mondiali” di Mario Bianchi.
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allibrator
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sabato 9 agosto 2025
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merita i premi ma....
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Il film Anora merita senza dubbio i premi che ha ricevuto, in particolare il riconoscimento per Mikey Madison come Miglior attrice protagonista, che offre una performance straordinaria.
Il regista Sean Baker merita un plauso per la sua visione. Ha curato produzione, montaggio e sceneggiatura con un budget limitato di 6 milioni di dollari. Nonostante la sua mano si noti e sia riconoscibile, il film presenta elementi notevoli ma non sempre completamente riusciti.
Anora non è un film banale o superficiale come potrebbe sembrare all'inizio. Al contrario, solleva domande profonde e durature, che a mio parere testimoniano il successo dell'opera.
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Il film Anora merita senza dubbio i premi che ha ricevuto, in particolare il riconoscimento per Mikey Madison come Miglior attrice protagonista, che offre una performance straordinaria.
Il regista Sean Baker merita un plauso per la sua visione. Ha curato produzione, montaggio e sceneggiatura con un budget limitato di 6 milioni di dollari. Nonostante la sua mano si noti e sia riconoscibile, il film presenta elementi notevoli ma non sempre completamente riusciti.
Anora non è un film banale o superficiale come potrebbe sembrare all'inizio. Al contrario, solleva domande profonde e durature, che a mio parere testimoniano il successo dell'opera. Un film non dovrebbe mai lasciare indifferenti, e questo ti rimane addosso a lungo.
Nonostante il successo, il film ha peròdegli aspetti che non mi hanno convinto.
Anora non è un film divertente, come in molti hanno suggerito. Se l'intenzione di Baker era anche quella di alleggerire la narrazione, ha fallito. Credo che Baker abbia forse caricaturizzato in modo eccessivo alcuni personaggi, come gli sgangherati scagnozzi russi, che a tratti ricordano i ladri di Mamma ho perso l'aereo. Questo approccio non è realistico, e indebolisce la credibilità del film. Si sa che la mafia russa usa metodi ben più efficaci. L'intenzione di evitare una violenza non necessaria è comprensibile, ma il risultato è un mix quasi patetico che personalmente non ho apprezzato.
Un altro aspetto che mi ha lasciato perplesso è l'eccessiva lunghezza delle scene che mostrano le notti dissolute del rampollo di casa Zacharov. Certo, è chiaro che l'obiettivo era mostrare la superficialità e il basso livello morale del ragazzo, ma la mano del regista è stata fin troppo pesante, rendendo molti passaggi della sceneggiatura un po' artificiosi.
Ma c'è un REALISMO CHE FUNZIONA MOLTO BENE. Si percepisce nel film il grande lavoro di ricerca del regista e degli attori, che hanno vissuto a Brighton Beach per studiare l'ambiente e i personaggi. Il mesh-up culturale russo-americano è il filo conduttore fin dalle prime scene.
Anora è un film da vedere, una risposta realistica e brutale a un classico come Pretty Woman, al quale Baker fa anche dei riferimenti non troppo velati. A differenza del famoso blockbuster, il realismo di Anora è in continua crescita e, a partire dalla seconda metà del film, ti sorprende e ti spiazza, fino a esplodere nella scena finale come un vero pugno nello stomaco.
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carla viola
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domenica 3 agosto 2025
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sopravvalutato
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Mix di comicità e dramma che funziona.
Bella la scenografia.
Purtroppo troppo lungo e sopravvalutato.
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faber
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venerdì 1 agosto 2025
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appartenere a un''altra epoca
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Un film come Anora rinnova la mia ormai chiara consapevolezza di far parte di un mondo che non esiste più. In generale, le forme espressive di natura artistica della nostra contemporaneità (musica, pittura, narrativa, cinema) costituiscono - salvo eccezioni - per me fonte di repulsione e, a volte, di disgusto piuttosto che di piacere, apprezzamento, ammirazione. Questo film è emblematico: un turpiloquio ininterrotto della durata di oltre due ore, senza alcun senso e significato; privo di ogni elemento in grado di offrire stimoli alla mente o al cuore. Un vera apocalisse dell'intelligenza e del buon gusto, come ormai se ne vedono tante. La circostanza che lascia ancor più attoniti e amareggiati è che questo terribile lungometraggio è stato pluripremiato.
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Un film come Anora rinnova la mia ormai chiara consapevolezza di far parte di un mondo che non esiste più. In generale, le forme espressive di natura artistica della nostra contemporaneità (musica, pittura, narrativa, cinema) costituiscono - salvo eccezioni - per me fonte di repulsione e, a volte, di disgusto piuttosto che di piacere, apprezzamento, ammirazione. Questo film è emblematico: un turpiloquio ininterrotto della durata di oltre due ore, senza alcun senso e significato; privo di ogni elemento in grado di offrire stimoli alla mente o al cuore. Un vera apocalisse dell'intelligenza e del buon gusto, come ormai se ne vedono tante. La circostanza che lascia ancor più attoniti e amareggiati è che questo terribile lungometraggio è stato pluripremiato. Penso che registi, produttori e sceneggiatori, in primis, dovrebbero prepararsi seriamente, studiare, riflettere, prima di realizzare le loro opere, altrimenti questi sono i risultati e il fatto che siano osannati dalla critica, che si auto definiscano "artisti", che siano pluripremiati aggrava oltremodo il problema.
Ma, evidentemente, oggi, i criteri circa il valore artistico e i gusti prevalenti del pubblico esprimono queste tendenze...io appartengo a un'altra epoca...
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ndiga
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martedì 29 luglio 2025
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over rated ?
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Sarà che non sono un esperto, ma un semplice cinefilo, ma non riesco a dire che ho trovato molto esagerata la quantità di premi e recensioni alte su questo film che ho trovato lungo, gradevole anche simpatico. Ma da qui a dire che meritava tutti questi Oscar e compagnia bella ce ne corre..
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andrea mucci
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venerdì 4 luglio 2025
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struggente e bellissimo
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Un film di una bellezza rara come capita raramente di vedere, non condivido il lato humor sottolineato da molta critica, emerge solo in alcuni sopradici passaggi è che non certo il mood del film che è accompagnato da una tristezza di fondo velata e persistente. Un film sulla solitudine, sulla voglia di riscatto, sull'amore, un grande affresco generazionale, un capolavoro.
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eugenio
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lunedì 5 maggio 2025
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il prezzo dell''amore
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Inizia con un soft-porn alla Brass, prosegue come una dark comedy demenziale e con una nera nota di humour, sino a vibrare come un dramma esistenziale nella terza e conclusiva parte. Tutto questo è Anora, sopravvalutato film vincitore degli Oscar e Palma d’oro a Cannes. Incetta di premi per un prodotto essenziale- una spogliarellista (Ani-Anora) che in una notte "da leoni" convola a nozze a Las Vegas col figlio viziato di una potente famiglia russa salvo poi vedersi annullato il matrimonio in una boutade con scagnozzi russi al seguito- dal ritmo sincopato che però si mantiene profondamente sterile. Se da un lato, Sean Baker, il regista, vuole evidenziare la vacuità dei rapporti amorosi, il prezzo di un american dream fallito nella sua cinica speculazione dove i più ricchi comprano persino i sogni dei più poveri, dall'altro la fatica non vale le oltre due ore e venti di un viaggio forzato e artificioso, che mescola il comico alla denuncia sociale soltanto vagamente accennata.
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Inizia con un soft-porn alla Brass, prosegue come una dark comedy demenziale e con una nera nota di humour, sino a vibrare come un dramma esistenziale nella terza e conclusiva parte. Tutto questo è Anora, sopravvalutato film vincitore degli Oscar e Palma d’oro a Cannes. Incetta di premi per un prodotto essenziale- una spogliarellista (Ani-Anora) che in una notte "da leoni" convola a nozze a Las Vegas col figlio viziato di una potente famiglia russa salvo poi vedersi annullato il matrimonio in una boutade con scagnozzi russi al seguito- dal ritmo sincopato che però si mantiene profondamente sterile. Se da un lato, Sean Baker, il regista, vuole evidenziare la vacuità dei rapporti amorosi, il prezzo di un american dream fallito nella sua cinica speculazione dove i più ricchi comprano persino i sogni dei più poveri, dall'altro la fatica non vale le oltre due ore e venti di un viaggio forzato e artificioso, che mescola il comico alla denuncia sociale soltanto vagamente accennata.
Rimane un film ahimè retto dalla brava Mikey Madison che tuttavia, privo di profondità psicologica, non riesce a creare quella parentesi empatica con lo spettatore. Ed è un peccato.
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marta.arena
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giovedì 24 aprile 2025
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il lato oscuro di ?pretty woman?
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Possiamo definirlo come la brutta copia di Pretty Woman di Garry Marshall: una prostituta che incontra il figlio di un oligarca russo e, dopo una serie di incontri sessuali, riceve da lui una proposta di matrimonio.
La differenza? Pretty Woman incarna il sogno americano, mentre Anora ne rappresenta il lato oscuro.
Riconosco la qualità della scenografia e la solidità della struttura narrativa tripartita. Tuttavia, ho trovato il prolungamento di molte scene del tutto superfluo, quasi a voler riempire tempo senza un reale approfondimento.
Non ho apprezzato la recitazione, che mi è parsa forzata e poco naturale.
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Possiamo definirlo come la brutta copia di Pretty Woman di Garry Marshall: una prostituta che incontra il figlio di un oligarca russo e, dopo una serie di incontri sessuali, riceve da lui una proposta di matrimonio.
La differenza? Pretty Woman incarna il sogno americano, mentre Anora ne rappresenta il lato oscuro.
Riconosco la qualità della scenografia e la solidità della struttura narrativa tripartita. Tuttavia, ho trovato il prolungamento di molte scene del tutto superfluo, quasi a voler riempire tempo senza un reale approfondimento.
Non ho apprezzato la recitazione, che mi è parsa forzata e poco naturale. La sceneggiatura, poi, sembra scritta da un’intelligenza artificiale: piatta, priva di anima e di spontaneità nei dialoghi.
Metto due stelle soltanto per il finale, che è stato davvero toccante.
Nel momento dell’atto sessuale, Igor tenta di baciare Anora. Lei si ritrae e scoppia a piangere, forse perché non abituata a essere trattata con tenerezza. Non conosce il contatto umano privo di scambio economico o secondi fini.
È una scena che invita a riflettere sull’oggettificazione della donna, sull’abuso di potere da parte dei forti e sulla necessità di una maggiore sensibilità verso la condizione delle sex workers.
Per quanto si possa leggere come una sorta di Cenerentola moderna—dove al posto della scarpetta troviamo un palo da pole dance—non credo che Anora meritasse l’Oscar come miglior film dell’anno.
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stefano
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giovedì 17 aprile 2025
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anora
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