«A Different Man», il difficile gioco dell'accettazione
di Giulia D'Agnolo Vallan Il Manifesto
Un intricato teorema sull'identità che richiama naturalmente David Lynch/Elephant Man ma anche le satire newyorkesi di Woody Allen e l'amore per i labirinti escheriani dei film di Charlie Kaufman, A Different Man è, per certi versi, una variazione sul tema di Chained for Life (2018) il film precedente dello sceneggiatore/regista Aaron Schimberg. I due lungometraggi condividono anche uno dei protagonisti, l'inglese Adam Pearson (lanciato da Jonathan Glazer in Under the Skin) e l'amore di Schimberg per le sfumature del genere - Chained è ambientato sul set di un film horror e, tra le ispirazioni di A Different Man, c'è Dottor Jekyll, di Rouben Mamoulian, con Fredric March. [...]
di Giulia D'Agnolo Vallan, articolo completo (4053 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 20 marzo 2025
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