cinzia
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mercoledì 4 dicembre 2024
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il linguaggio della immagini
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La prima cosa che mi viene in mente per descrivere questo film che mi è piaciuto molto è: profondamente poetico e commovente. Nonostante si parli di netturbini e rifiuti materiali e umani c’è tantissima poesia. E questo mio sentimento scaturisce dalla danza perfetta e armonica tra fotografia, contenuti, colonna sonora e luce. Un film che ha chiari richiami “kubrichiani”, nell’ uso della luce e della fotografia. Credo non sia facile rendere nitidi gli oggetti e le persone al buio o creare una buona immagine e quindi la maestria è enorme visto che sembra girato di giorno per la qualità delle immagini, ma prende vita nell’ oscurità perchè è di notte che le cose qui succedono, proprio come nei sogni e negli incubi.
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La prima cosa che mi viene in mente per descrivere questo film che mi è piaciuto molto è: profondamente poetico e commovente. Nonostante si parli di netturbini e rifiuti materiali e umani c’è tantissima poesia. E questo mio sentimento scaturisce dalla danza perfetta e armonica tra fotografia, contenuti, colonna sonora e luce. Un film che ha chiari richiami “kubrichiani”, nell’ uso della luce e della fotografia. Credo non sia facile rendere nitidi gli oggetti e le persone al buio o creare una buona immagine e quindi la maestria è enorme visto che sembra girato di giorno per la qualità delle immagini, ma prende vita nell’ oscurità perchè è di notte che le cose qui succedono, proprio come nei sogni e negli incubi. La notte porta consiglio o porta pena. La notte è legata all’ inconscio, è una dimensione “altra”. Immagini potenti fatte di sguardi, luci, espressioni degli occhi. La violenza non è mai esagerata e non si compiace come in qualche film, ma dà quella giusta tensione e sensazione di impotenza. C’è estrema eleganza nel raccontare la bassezza umana. Sono tornata bambina quando è arrivata l’ inquadratura della stanza degli oggetti abbandonati. Lo stupore negli occhi come quando guardi un magnifico presepe illuminato da lucine e particolari magici. La stanza con tutti gli oggetti eliminati e raccolti dalla coppia di netturbini e amici è semplicemente fiabesca. La luce, la disposizione degli oggetti, l’ inquadratura è davvero unica. La metamorfosi del protagonista da persona introversa, silenziosa, passiva e tormentata a eroe esplode in un’ illuminazione che sa di divino. E la giustizia terrena sembra guidata dall’ alto
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murasaki
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mercoledì 4 dicembre 2024
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potere alle immagini
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Una luce che squarcia le tenebre. Questa è stata la mia impressione nell'assistere alla proiezione di The Garbage Man. Nel panorama alquanto spento del cinema italiano contemporaneo, questa pellicola fa percepire fin dalle prime immagini come il cinema possa essere arte ad altissimo livello. Fin dalle primissime immagini, si percepisce immediatamente in questa pellicola un connubio straordinariamente efficace tra storia, eccellente interpretazione, musica e le curatissime immagini. Già perché, in The garbage man, immagini, colori, luci suoni come anche i silenzi sono potentissimi e perfettamente fusi assieme a creare un autentico capolavoro. In questo film il regista Alfonso Bergamo dà prova, nonostante la giovane età, di una superlativa conoscenza del linguaggio cinematografico.
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Una luce che squarcia le tenebre. Questa è stata la mia impressione nell'assistere alla proiezione di The Garbage Man. Nel panorama alquanto spento del cinema italiano contemporaneo, questa pellicola fa percepire fin dalle prime immagini come il cinema possa essere arte ad altissimo livello. Fin dalle primissime immagini, si percepisce immediatamente in questa pellicola un connubio straordinariamente efficace tra storia, eccellente interpretazione, musica e le curatissime immagini. Già perché, in The garbage man, immagini, colori, luci suoni come anche i silenzi sono potentissimi e perfettamente fusi assieme a creare un autentico capolavoro. In questo film il regista Alfonso Bergamo dà prova, nonostante la giovane età, di una superlativa conoscenza del linguaggio cinematografico. A pensarci, ancora non riesco a capacitarmi che un film così eccelso sia frutto del cinema indipendente. Grazie a tutto il cast per aver dimostrato che l'eccellenza e la volontà hanno una potenza rivoluzionaria. Evviva il talento e lunga vita alla settima arte!❤️
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giancarlo longo
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mercoledì 4 dicembre 2024
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fenomenale!!!
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Un film, come non sono vedono da anni, il regista a saputo con abile maestria cogliere ogni attimo, ogni minimo particolare, gli attori e la scenografia sono un valore aggiunto, complimenti al regista e tutto il cast artistico e tecnico, sta nascendo un grande regista. Bravo Alfonso Bergamo ❤️🎬 film fenomenale!!!
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alberto lusuardi
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martedì 3 dicembre 2024
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visionario
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Un noir da una fotografia incredibile, musica elettronica e pochi dialoghi. Le immagini catturano lo spettatore e la musica fa catapultare quest'ultimo, in un viaggio incredibile, in una Puglia sperduta, senza tempo nè luogo. La notte accompagna il lavoro di Man, interpretato dal grandissimo Paolo Briguglia, ma ombre del passato continuano a gravare sulla sua attuale condizione. I debiti del padre, ormai deceduto, non si estinguono da soli e Rosario, il boss del paese (interpretato da Tony Sperandeo) chiede sempre di più, vuole tutto e subito. Forse, l'amore riuscirà a calmare l'animo apparentemente apatico e introverso di Man, o forse sarà proprio l'amore che accenderà la miccia nascosta della vendetta.
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Un noir da una fotografia incredibile, musica elettronica e pochi dialoghi. Le immagini catturano lo spettatore e la musica fa catapultare quest'ultimo, in un viaggio incredibile, in una Puglia sperduta, senza tempo nè luogo. La notte accompagna il lavoro di Man, interpretato dal grandissimo Paolo Briguglia, ma ombre del passato continuano a gravare sulla sua attuale condizione. I debiti del padre, ormai deceduto, non si estinguono da soli e Rosario, il boss del paese (interpretato da Tony Sperandeo) chiede sempre di più, vuole tutto e subito. Forse, l'amore riuscirà a calmare l'animo apparentemente apatico e introverso di Man, o forse sarà proprio l'amore che accenderà la miccia nascosta della vendetta. Un cinema fatto di musiche, colori, fotografie e omaggi ad altre pellicole.
Gli esordi, sono la ciliegina sulla torta, ben 10 nuovi volti sono all'interno della pellicola. Una dimostrazione che il buon cinema si può fare puntando su nuovi attori e nuove attrici, senza dimenticare però, l'originalità della storia.
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federica picone
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lunedì 2 dicembre 2024
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capolavoro
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Luce buio luce buio
Inizia così il capolavoro "The Garbage Man".
Quattro parole in cui si evince una frase di Freud:
"La paura non risiede nel buio ma nella luce." infatti come Kubrick illuminava i corridoi perché bui, Alfonso ha deciso di illuminare con la luce blu il portone d'ingresso.
La musica è fenomenale, ti fa entrare all'interno del terrore della storia, ti fa venire i brividi.
Man , un uomo senza nome perché invisibile al mondo , lavora come spazzino per il suo ideale di "spazzare la cattiveria nel mondo" trovando oggetti "utili" buttati nella spazzatura.
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Luce buio luce buio
Inizia così il capolavoro "The Garbage Man".
Quattro parole in cui si evince una frase di Freud:
"La paura non risiede nel buio ma nella luce." infatti come Kubrick illuminava i corridoi perché bui, Alfonso ha deciso di illuminare con la luce blu il portone d'ingresso.
La musica è fenomenale, ti fa entrare all'interno del terrore della storia, ti fa venire i brividi.
Man , un uomo senza nome perché invisibile al mondo , lavora come spazzino per il suo ideale di "spazzare la cattiveria nel mondo" trovando oggetti "utili" buttati nella spazzatura.
L'interpretazione e la scelta di Paolo Briguglia è pazzesca. I suoi silenzi, i suoi sguardi, un fenomeno.
Le immagini, l immondizia, i colori , le inquadrature, auto lontana, auto vicina, questi colori vintage, da ritorno indietro nel tempo, le candele, tantissime candele come aveva fatto Kubrick in Barry Lyndon.
Anche Craig ha il suo perché , con il suo accento americano, fa di lui un personaggio ancora più reale.
Tony che te lo dico a fare? È fenomenale. Quegli sguardi .
"Ci sono persone, rifiuti...avvelenano quello che toccano." Ma che frase spettacolare che richiama alla quotidianità, alla realtà, ad una realtà purtroppo cruda! Le pause che fa mentre pronuncia questa frase, sono ghiaccio.
E già qui lui che finalmente si era fidato di qualcuno, ha iniziato a non fidarsi più di nuovo, delusione e si vede dagli occhi, e come ho detto dalla sua freddezza.
Ci sei ma non ci sei?
Ci sono ma non ci sono?
Il terrore. I suoi occhi. I colori. La pioggia.
Tutto ti trascina dentro la storia.
Ti fa immergere nella storia .
Una scelta non da poco:
Niente pistole , come ormai si vedono per ogni cosa in ogni film ma una creazione, una bomba fatta a mano...solo Alfonso poteva pensare ad una cosa del genere....
Concludo come ho iniziato:
CAPOLAVORO !
Federica Picone
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tarpilucas
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domenica 1 dicembre 2024
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rinascita e redenzione tra buio e luce!
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Che bomba! The Garbage Man di Alfonso Bergamo è un di film che ti prende e ti porta dritto nel cuore del noir italiano, ma con uno stile moderno e super personale. È un viaggio nelle ombre del passato che riesce a parlare una lingua nuova, fresca e diretta. La storia di Man ti rimane sotto pelle: un netturbino tormentato da un passato pesante che cerca di trovare una via d’uscita tra il buio delle strade e quello della sua anima.
La regia di Bergamo è davvero pazzesca: ogni scena sembra studiata al millimetro, come se ogni inquadratura fosse un piccolo quadro. Tra i corridoi scuri, le luci al neon e un’atmosfera che ricorda una Gotham tutta italiana, ci si ritrova immersi in un mondo sospeso tra il reale e il surreale.
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Che bomba! The Garbage Man di Alfonso Bergamo è un di film che ti prende e ti porta dritto nel cuore del noir italiano, ma con uno stile moderno e super personale. È un viaggio nelle ombre del passato che riesce a parlare una lingua nuova, fresca e diretta. La storia di Man ti rimane sotto pelle: un netturbino tormentato da un passato pesante che cerca di trovare una via d’uscita tra il buio delle strade e quello della sua anima.
La regia di Bergamo è davvero pazzesca: ogni scena sembra studiata al millimetro, come se ogni inquadratura fosse un piccolo quadro. Tra i corridoi scuri, le luci al neon e un’atmosfera che ricorda una Gotham tutta italiana, ci si ritrova immersi in un mondo sospeso tra il reale e il surreale. La fotografia gioca con i contrasti e ti fa sentire addosso la solitudine e i conflitti del protagonista.
Parlando del cast, Paolo Briguglia è semplicemente incredibile. Riesce a raccontare tutto con gli occhi e con i silenzi, perfetto per un personaggio che parla più con i gesti che con le parole. Dall’altra parte, Tony Sperandeo è il boss mafioso che tutti temiamo: inquietante, carismatico, e con quella cattiveria che non si dimentica. Ci sono riferimenti a grandi film come Taxi Driver o Drive, e si sente l’ispirazione di giganti come Kubrick e Scorsese, ma la cosa bella è che The Garbage Man è... una cosa sua, personale, che porta il suo genere dove vuole lui.
Il film tocca temi importanti: il confronto col male, la ricerca di redenzione, i legami del passato. Ma lo fa senza essere pesante o pretenzioso. In un’epoca in cui tanti film sembrano fatti apposta per essere consumati al volo, Bergamo ti fa riscoprire il piacere di un cinema che ti fa pensare, ti fa sentire. Se cercate qualcosa di diverso, qualcosa che abbia anima e stile, The Garbage Man è quello che fa per voi. È un film che lascia il segno, che si prende il suo tempo per raccontarti una storia e che ti fa venire voglia di guardarlo di nuovo. Seriamente, non perdetevelo.
Anzi, correte al cinema!
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