The Bad Guy

Una serie italiana di grandissimo livello sulla mafia, finalmente.
Si deduce che la serie è italiana dall'ambientazione e dal cast stellare, altrimenti si potrebbe pensare ad una serie americana pensata dagli sceneggaiatori dei film dei fratelli cohen o dai fratelli cohen in prima persona. La storia è semplice, un giudice non riesce a catturare il super latitante, il giudice finisce in carcere accusato dai pentiti, evade e prosegue la caccia in incognito affiliandosi alla cosca rivale.
Il giudice, sia chiaro, resta sempre il buono, nonostante diventi un capoclan. La storia, senza dubbio originale, non è la parte che mi ha colpito maggiornente. Le situazioni grottesche, i personaggi estremi ma contemporaneamente ovvi, non sono macchiette sono reali come se in questa serie si desse rilievo al 80% della personalità dei personaggi, quello stesso 80% che viene nascosto in una serie sulla mafia classica, regolare.
Come per Cafonal, i potenti sono sorpresi in atteggiamenti quotidiani, sugaiati e sgraziati, in questa serie i mafiosi, i giudici, i polizziotti sono sempre gli stessi personaggi che farebbero una serie crime ma sono ripresi quando non pensano di essere visti.