samanta
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lunedì 29 luglio 2024
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un uomo e la giustizia
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Il film uscito nel 2021 è un thriller d'azione con risvolti psicologici, il regista è Robert Lorenz con un modesto curriculum come direttore, ma che ha molto lavorato come produttore e con un'ampia e proficua collaborazione con Clint Eastwood (Mistic River, Flags our letters, Lettere da Ivo Jima, Invictus, Gran Torino, il bellissimo Hereafter, J.Edgar). Il titolo originale è The marksman (il tiratore scelto), che si riferiva al fatto che il protagonista era stato un marine, in italiano il titolo è cambiato, in realtà il protagonista non è al di sopra della legge ma al di là agendo per la giustizia che talvolta è in contrasto con la legge umana.
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Il film uscito nel 2021 è un thriller d'azione con risvolti psicologici, il regista è Robert Lorenz con un modesto curriculum come direttore, ma che ha molto lavorato come produttore e con un'ampia e proficua collaborazione con Clint Eastwood (Mistic River, Flags our letters, Lettere da Ivo Jima, Invictus, Gran Torino, il bellissimo Hereafter, J.Edgar). Il titolo originale è The marksman (il tiratore scelto), che si riferiva al fatto che il protagonista era stato un marine, in italiano il titolo è cambiato, in realtà il protagonista non è al di sopra della legge ma al di là agendo per la giustizia che talvolta è in contrasto con la legge umana.
Jim Hanson (Liam Neeson) è un ranchero dell'Arizona al confine con il Messico, ormai anziano, veterano del Viet Nam, attraverso un periodo critico: è morta l'adorata moglie dopo lunga malattia, le cure mediche gli hanno prosciugato le finanze, la banca vuole la casa ipotecata; Jim ha anche una figliastra Sarah (Katherine Winnik) agente della polizia di frontiera. Un giorno vede una donna con un bambino Miguel che supera il reticolato di confine inseguita da 4 messicani, Jim rassicura la donna terrorizzata e rifiuta di consegnarla agli inseguitori che sparano uccidendo la donna Jim spara e ne uccide uno, poi fugge portando il bambino alla polizia di frontiera, prima di morire la donna lo aveva supplicato di portare il bambino a un indirizzo di Chicago, dove dei parenti potranno accudire il bambino. La polizia decide di rimpatriare il bimbo in Messico, ma gli uomini che lo aspettano capeggiati dal boss della droga Mauricio (Juan Pablo Raba), sono gli assassini della madre, Jim con un sotterfugio sottrae Miguel alla polizia e decide di portarlo a Chicago. L'uomo verrà non solo ricercato dalla polizia, ma anche inseguito dai narcotrafficanti perchè il padre di Miguel era un "pentito" e dopo averlo ucciso volevano sterminare la sua famiglia e impadronirsi di una borsa in possesso del bambino contenente 200.000 $ sottratti al "cartello". Jim dopo diverse avventure e colpi di scena riuscirà ad uccidere gli inseguitori e a portare Miguel a Chicago, ma ferito nello scontro morirà.
E' un film d'azione drammatico "on the road", la violenza è senza eccessi, le vicende realizzate ottimamente sono mozzafiato particolarmente gli inseguimenti in auto, molto efficace la sparatoria finale durante la quale il "cecchino" Jim uccide i narcotrafficanti compreso Maurizio, ben concepiti gli inseguimenti in auto e i colpi di scena ad esempio quano Jim e fermato da un poliziotto corrotto che informa i narcotrafficanti, però l'elemento centrale della vicenda è la figura di Jim con i suoi dolori e il rapporto con Miguel prima diffidente e poi amico dell'uomo, qui si avverte l'influenza dello stile di Clint Eastwood con cui Lorenz ha collaborato per molti anni. Jim è un uomo finito, perdente, morta la moglie compagna per tanti anni, senza futuro economico persa la casa (reclamata dalla banca e incendiata per vendetta dai narcotrafficanti), solo Sarah cerca di aiutarlo, l'uomo è sempre stato ligio alla legge, ma questa volta supera la legge compiendo "la cosa giusta": aiutare il bambino ad avere una famiglia e impedire che venga ucciso. Iconica la scena in cui Jim aiutato da Miguel che ormai si fida completamente, brucia i denaro: sono soldi maledetti, frutto di sangue e corruzione, farebbero comodo ad entrambi, ne fanno a meno per avere la coscienza tranquilla. Liam Neeson conferma di essere uno dei migliori attori di Hollywood, certamente superiore ai vari Brad Pitt, Richard Gere o Tom Cruise, è un attore poliedrico che riesce a interpretare disinvoltamente i più diversi generi: thriller ad alto contenuto adrenalinico (Io ti troverò, Taken), drammatici (Schindler's list, Silence) storici (I crociati, Rob Roy), in questo film si esibisce con un'eccellente performance interpretativa in una vicenda ben diretta e coinvolgente.
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felicity
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martedì 19 ottobre 2021
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on the road dalle atmosfere eastwoodiane
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Un uomo sopra la legge si rivela un prodotto solido, nel quale gli sprazzi d'azione sono ben girati ed emerge il carisma di Liam Neeson che qui ci mette anche l'anima e offre delle sfumature interessanti di recitazione che vanno oltre il solito ruolo action da giustiziere. C'è perfino uno struggente finale che ricorda un po' Collateral, dimenticando il fatto che i personaggi sono agli antipodi. Però va anche detto che il film non riesce ad avere un guizzo sorprendente, non esce mai dai binari della prevedibilità e questo alla lunga pesa. Il lungo incedere on the road rimane una solida base emotiva, ma la poesia di Clint latita e alcuni snodi si rivelano troppo semplicistici togliendo spessore al prodotto.
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brunopepi
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lunedì 7 giugno 2021
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frugale e scontato
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Al confine tra il Messico e l'Arizona un allevatore di bestiami ed ex marines dalla mira infallibile, incappa in una banda criminale messicana che insegue una giovane madre con il suo figliuolo per un regolamento di conti.
Liam Neeson ormai noto nel saper interpretare i personaggi di film thriller d'azione, questa volta si ritrova a portare avanti un soggetto cinematografico che gli rimane stretto suo malgrado. Una storia frugale e alquanto scontata, il regista, grande collaboratore di Clint Eastwood, non vi farà rimpiangere però quell'ora e mezza di fronte ad un film passatempo senza lode ne infamia, magari contenti di esserci gustati una buona dose di pop corn.
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Al confine tra il Messico e l'Arizona un allevatore di bestiami ed ex marines dalla mira infallibile, incappa in una banda criminale messicana che insegue una giovane madre con il suo figliuolo per un regolamento di conti.
Liam Neeson ormai noto nel saper interpretare i personaggi di film thriller d'azione, questa volta si ritrova a portare avanti un soggetto cinematografico che gli rimane stretto suo malgrado. Una storia frugale e alquanto scontata, il regista, grande collaboratore di Clint Eastwood, non vi farà rimpiangere però quell'ora e mezza di fronte ad un film passatempo senza lode ne infamia, magari contenti di esserci gustati una buona dose di pop corn.
Da rivedere anche la sciapa interpretazione della pur bella "vichinga" canadese Katheryn Winnick segregata in un misurato ruolo che la renderà inerme e passiva nel poterlo gestire oltre la norma.
Sostenuto quindi dal solito Liam Neeson, come sempre avvincente e carismatico anche quando la storia si arrampica sugli specchi, ma attento ad altri passi falsi...i casi Willis e Cage insegnano.
Voto 5.5
IG @bruandarts
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brunopepi
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lunedì 7 giugno 2021
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frugale e scontato
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Al confine tra il Messico e l'Arizona un allevatore di bestiami ed ex marines dalla mira infallibile, incappa in una banda criminale messicana che insegue una giovane madre con il suo figliuolo per un regolamento di conti.
Liam Neeson ormai noto nel saper interpretare i personaggi di film thriller d'azione, questa volta si ritrova a portare avanti un soggetto cinematografico che gli rimane stretto suo malgrado. Una storia frugale e alquanto scontata, il regista, grande collaboratore di Clint Eastwood, non vi farà rimpiangere però quell'ora e mezza di fronte ad un film passatempo senza lode ne infamia, magari contenti di esserci gustati una buona dose di pop corn.
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Al confine tra il Messico e l'Arizona un allevatore di bestiami ed ex marines dalla mira infallibile, incappa in una banda criminale messicana che insegue una giovane madre con il suo figliuolo per un regolamento di conti.
Liam Neeson ormai noto nel saper interpretare i personaggi di film thriller d'azione, questa volta si ritrova a portare avanti un soggetto cinematografico che gli rimane stretto suo malgrado. Una storia frugale e alquanto scontata, il regista, grande collaboratore di Clint Eastwood, non vi farà rimpiangere però quell'ora e mezza di fronte ad un film passatempo senza lode ne infamia, magari contenti di esserci gustati una buona dose di pop corn.
Da rivedere anche la sciapa interpretazione della pur bella "vichinga" canadese Katheryn Winnick segregata in un misurato ruolo che la renderà inerme e passiva nel poterlo gestire oltre la norma.
Sostenuto quindi dal solito Liam Neeson, come sempre avvincente e carismatico anche quando la storia si arrampica sugli specchi, ma attento ad altri passi falsi...i casi Willis e Cage insegnano.
Voto 5.5
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