filippo lan
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venerdì 22 gennaio 2021
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film minestrone
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Il film narra la storia di un giovane soldato tedesco che nel 1944 parte per il fronte polacco in una guerra già percepita persa. Su un treno incontra brevemente una partigiana polacca che incontrerà poi periodicamente nel corso della sua guerra. Episodi di violenza gratuita da parte dei camerata lo spingono a disertare e passare dalla parte degli avanzanti russi. Collabora con questi ultimi fino alla fine del conflitto. Si ritrova nel settore ad amministrazione sovietica ed occupando un posto di responsabilità punirà a suo modo personaggi che nel conflitto ebbero comportamenti disumani. Ecc.. ecc.. per non spoilerare.
Trama poco realistica. I due giovani finiscono nel tempo per incontrarsi dovunque.
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Il film narra la storia di un giovane soldato tedesco che nel 1944 parte per il fronte polacco in una guerra già percepita persa. Su un treno incontra brevemente una partigiana polacca che incontrerà poi periodicamente nel corso della sua guerra. Episodi di violenza gratuita da parte dei camerata lo spingono a disertare e passare dalla parte degli avanzanti russi. Collabora con questi ultimi fino alla fine del conflitto. Si ritrova nel settore ad amministrazione sovietica ed occupando un posto di responsabilità punirà a suo modo personaggi che nel conflitto ebbero comportamenti disumani. Ecc.. ecc.. per non spoilerare.
Trama poco realistica. I due giovani finiscono nel tempo per incontrarsi dovunque. I russi appaiono come gentili bontemponi in gita in Polonia che subito accolgono ed aiutano il nostro protagonista a braccia aperte. Tra milioni di civili tedeschi finisce per ammazzare proprio l'amato marito della sorella...
Film slegato. Pretenzioso tentativo di fornire troppi e poco focalizzati messaggi, quali fraternità, inutilità della guerra, "contadini, sarti ed operai contro altrettanti contadini, sarti ed operai". La facilità con cui si può passare da vittime a carnefici e viceversa. Ideologie che se digerite possono portare l'uomo a distruggere i suoi simili. Che nell'esercito tedesco non tutti poi erano "cattivi" come si è voluto sempre rappresentarli.
E poi questa pseudo storia d'amore infilata dentro, perchè non può mai mancare, con inclusa la tragedia dell' uccisione, da parte del protagonista, tra i tanti partigiani, proprio del fratello della sua amata ragazza polacca (nel film il giovane protagonista uccide in tutto due persone: il cognato ed il fratello della giovane partigiana. Che sfiga!).
Infine nel 1956, rifattosi una vita con moglie e figli, vede "casualmente" per alcuni secondi la ex partigiana in un programma televisivo, prende la giacca e scappa via!
Occasione sprecata.
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gio
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domenica 7 febbraio 2021
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una trasposizione sommaria
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Walter è un soldato tedesco della Pomerania, zona di confine tra Germania e Polonia negli anni bui della seconda guerra mondiale. Sembra deciso a fare il suo dovere di "buon soldato"(così viene più volte apostrofato),ma mentre si reca al suo posto di combattimento incontra Wanda,partigiana polacca con cui scatta la scintilla immediata. Da qui comincia la crisi profonda che lo porta a capire l'insensatezza della guerra. Trascorrerà gli anni successivi prima con un plotoncino sgangherato di commilitoni guidato da un fanatico e cinico sergente nazista; poi diserterà a favore dei Sovietici, ma si renderà conto che tra gli opposti fanatismi esiste la medesima disumanità.
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Walter è un soldato tedesco della Pomerania, zona di confine tra Germania e Polonia negli anni bui della seconda guerra mondiale. Sembra deciso a fare il suo dovere di "buon soldato"(così viene più volte apostrofato),ma mentre si reca al suo posto di combattimento incontra Wanda,partigiana polacca con cui scatta la scintilla immediata. Da qui comincia la crisi profonda che lo porta a capire l'insensatezza della guerra. Trascorrerà gli anni successivi prima con un plotoncino sgangherato di commilitoni guidato da un fanatico e cinico sergente nazista; poi diserterà a favore dei Sovietici, ma si renderà conto che tra gli opposti fanatismi esiste la medesima disumanità. Diventerà poi funzionario nella Germania comunista,sentendo sempre un vuoto incolmabile,lrmito solo dai periodici e sempre più rari incroci con Wanda. Portare sullo schermo il bellissimo e complesso romanzo di Lenz,libro maledetto scritto nel 1951 e uscito solo nel 2015, non era facile.Ovviamente regista e sceneggiatori dovevano fare delle scelte, la parte più riflessiva del testo non era facilmente disponibile in immagini. Il film punta molto sulla storia d'amore tra Walter e Wanda e cerca di mostrare dilemmi etici che portano il soldato della Wermarcht a disertare e tradire il suo paese. Gli altri sottotesti del libro, come il rapporto tragico uomo - natura e la questione dei confini, limiti creati solo dagli uomini, sono appena accennati. Non aiuta la riuscita del film la scelta di un attore protagonista bello, ma legnoso, mentre il personaggio di Wanda è reso bene da Margorzata Mikolajchzak. Buone le ambientazioni, sia nella foresta, che in Slesia, chevtuttavia rimangono solo una cornice ben fatta di un quadro sbiadito.
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filippo
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sabato 23 gennaio 2021
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un po'' un minestrone
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Il film narra la storia di un giovane soldato tedesco che nel 1944 parte per il fronte polacco in una guerra già percepita persa. Su un treno incontra brevemente una partigiana polacca che incontrerà poi periodicamente nel corso della sua guerra. Episodi di violenza gratuita da parte dei camerata lo spingono a disertare e passare dalla parte degli avanzanti russi. Collabora con questi ultimi fino alla fine del conflitto. Si ritrova nel settore ad amministrazione sovietica ed occupando un posto di responsabilità punirà a suo modo personaggi che nel conflitto ebbero comportamenti disumani.
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Il film narra la storia di un giovane soldato tedesco che nel 1944 parte per il fronte polacco in una guerra già percepita persa. Su un treno incontra brevemente una partigiana polacca che incontrerà poi periodicamente nel corso della sua guerra. Episodi di violenza gratuita da parte dei camerata lo spingono a disertare e passare dalla parte degli avanzanti russi. Collabora con questi ultimi fino alla fine del conflitto. Si ritrova nel settore ad amministrazione sovietica ed occupando un posto di responsabilità punirà a suo modo personaggi che nel conflitto ebbero comportamenti disumani. Ecc.. ecc.. per non spoilerare.
Trama poco realistica. I due giovani finiscono nel tempo per incontrarsi dovunque. I russi appaiono come gentili bontemponi in gita in Polonia che subito accolgono ed aiutano il nostro protagonista a braccia aperte. Tra milioni di civili tedeschi finisce per ammazzare proprio l'amato marito della sorella...
Film slegato. Pretenzioso tentativo di fornire troppi e poco focalizzati messaggi, quali fraternità, inutilità della guerra, "contadini, sarti ed operai contro altrettanti contadini, sarti ed operai". La facilità con cui si può passare da vittime a carnefici e viceversa. Ideologie che se digerite possono portare l'uomo a distruggere i suoi simili. Che nell'esercito tedesco non tutti poi erano "cattivi" come si è voluto sempre rappresentarli.
E poi questa pseudo storia d'amore infilata dentro, perchè non può mai mancare, con inclusa la tragedia dell' uccisione, da parte del protagonista, tra i tanti partigiani, proprio del fratello della sua amata ragazza polacca (nel film il giovane protagonista uccide in tutto due persone: il cognato ed il fratello della giovane partigiana. Che sfiga!).
Infine nel 1956, rifattosi una vita con moglie e figli, vede "casualmente" per alcuni secondi la ex partigiana in un programma televisivo, prende la giacca e scappa via!
Occasione sprecata.
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