eugen
|
domenica 25 agosto 2024
|
soy de acuedo con felicidad
|
|
|
|
La caractristica formal de"Emma"de Atumn de Wilde, escenario de Eleanor Catton, de la novela de Jane Austen, 2020, es seguramente absoluta, de calidad "total", pero es dificl encontrar la calidad emocion-"sentimental"de la ovra literaria de la Austen en una pelicula tan"impecable"como la que se peudever, donde la"conversion final"de la protagonista Anya Taylor-Joy es cadi demasiado buena para su papel, pero sin la "idenficacion"(parcial, claro)que por ejemplo la formaicon actoral de Grotowsky y de otros grandes teoricos(y no solo)del teatro y del cine sabe dar a quien actua. Creo que se pueda decir de ma's de una pelicula como esta, pero el esencial creo que se encuentre en las palabras de felcidad y un poquito en lo que escrito yo mismo.
[+]
La caractristica formal de"Emma"de Atumn de Wilde, escenario de Eleanor Catton, de la novela de Jane Austen, 2020, es seguramente absoluta, de calidad "total", pero es dificl encontrar la calidad emocion-"sentimental"de la ovra literaria de la Austen en una pelicula tan"impecable"como la que se peudever, donde la"conversion final"de la protagonista Anya Taylor-Joy es cadi demasiado buena para su papel, pero sin la "idenficacion"(parcial, claro)que por ejemplo la formaicon actoral de Grotowsky y de otros grandes teoricos(y no solo)del teatro y del cine sabe dar a quien actua. Creo que se pueda decir de ma's de una pelicula como esta, pero el esencial creo que se encuentre en las palabras de felcidad y un poquito en lo que escrito yo mismo. Eugen
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
bibob
|
domenica 3 marzo 2024
|
finto, finto, finto, e quindi senza presa
|
|
|
|
tutto si fonda sulla fotografia, sull'immagine, sui colori e sulla simmetria, per accentuare quello che nella testa della regista è lo spirito "artificioso" del tempo. ma è propio per questo - e la regista NON se ne rende conto - che il film, anche se naturalmente resta un prodotto decoroso e modernamente costruito, manca tutti i bersagli possibili: non coglie né llo spirito della Austin né quello del tempo, poiché i personaggi non sembrano affatto veri, reali. non sembrano come nella versione del 1996 persone che davvero potrebbero essere esistite: sembrano pupazzi, marionette di uno spettacolo teatrale che parlano e si muovono unicamente con frasi e azioni ad effetto per scatenare in quel momento una reaizone del pubblico.
[+]
tutto si fonda sulla fotografia, sull'immagine, sui colori e sulla simmetria, per accentuare quello che nella testa della regista è lo spirito "artificioso" del tempo. ma è propio per questo - e la regista NON se ne rende conto - che il film, anche se naturalmente resta un prodotto decoroso e modernamente costruito, manca tutti i bersagli possibili: non coglie né llo spirito della Austin né quello del tempo, poiché i personaggi non sembrano affatto veri, reali. non sembrano come nella versione del 1996 persone che davvero potrebbero essere esistite: sembrano pupazzi, marionette di uno spettacolo teatrale che parlano e si muovono unicamente con frasi e azioni ad effetto per scatenare in quel momento una reaizone del pubblico. ci troviamo davanti a quello che dovrebbe essere un film sentimentale, qualcosa che dovrebbe smuovere emotivamente, ma non si capisce come uno spettatore possa immedesimarsi, commuoversi, per una cosa talmente distaccata e irreale da sembrare un mero esercizio di stile. quello che la regista non ha proprio capito, a mio modestissimo parere, è che un conto è costruire personaggi cerimoniosi, affettati, dediti pedissequamente alle apparenze e ai salamelecchi, ma REALI, plausibili, come potevano esserlo delle persone dell'epoca, e un conto è costruire personaggi che sembrano attori teatrali che stanno imitando delle persone vere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bibob »
[ - ] lascia un commento a bibob »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
lunedì 15 novembre 2021
|
non ci dice nulla di nuovo su una storia ben nota
|
|
|
|
Emma di Autumn de Wilde, concentrandosi prettamente su una sorta di perfezione estetica, è un film dalla forma ineccepibile che non coglie lo spirito della Austen.
Rimanendo fedele al romanzo, Autumn de Wilde predilige, in linea con il suo mestiere principale, il lavoro sulla componente prettamente estetica del film, celebrando i costumi della bravissima Alexandra Byrne, più volte candidata all’Oscar.
Sull’aspetto visivo quindi nulla da dire, le immagini di Emma sono ineccepibili.
Insomma i colori pastello, la simmetria delle scene e la bellezza dei paesaggi inglesi che tanto amiamo, sono davvero impeccabili.
Ma è proprio questa ostinatezza sulla perfezione estetica ad essere il principale difetto di Emma di Autumn de Wilde.
[+]
Emma di Autumn de Wilde, concentrandosi prettamente su una sorta di perfezione estetica, è un film dalla forma ineccepibile che non coglie lo spirito della Austen.
Rimanendo fedele al romanzo, Autumn de Wilde predilige, in linea con il suo mestiere principale, il lavoro sulla componente prettamente estetica del film, celebrando i costumi della bravissima Alexandra Byrne, più volte candidata all’Oscar.
Sull’aspetto visivo quindi nulla da dire, le immagini di Emma sono ineccepibili.
Insomma i colori pastello, la simmetria delle scene e la bellezza dei paesaggi inglesi che tanto amiamo, sono davvero impeccabili.
Ma è proprio questa ostinatezza sulla perfezione estetica ad essere il principale difetto di Emma di Autumn de Wilde. Vien da pensare a Marie Antoinette di Sofia Coppola, con Milena Canonero ai costumi e Lance Acord alla fotografia, dove il fattore estetico era il motore narrativo del film, un personaggio della storia a tutti gli effetti, chiamato a disegnare il carattere fanciullo e edonista della monarca francese.
In Emma tutta questa bellezza rimane fine a se stessa. Il risultato è un film fermo, scomponibile in belle immagini, che poco hanno a che fare col cinema e con l’anima malinconica della Austen, ben restituita da Ragione e Sentimento di Ang Lee o dall’Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, per fare due esempi. E non solo. Anche il carattere ironico dei romanzi della Austen e nel caso di Emma, velatamente comico, non riesce a sprigionarsi dalle immagini e rimane ancorato alla scrittura.
Insomma Emma non ci dice nulla di nuovo su una storia che ben conosciamo e il risultato finale è un film bello da guardare ma che stanca abbastanza in fretta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
mirkotommasicinema
|
martedì 1 dicembre 2020
|
divertente e stiloso
|
|
|
|
Traslazione su pellicola dell’omonimo romanzo di Jane Austen su una giovane bella e ricca che passa le giornate a spettegolare e combinare matrimoni. Dramedy donnesca divertente e stilosa, soddisferà un po’ tutti ma soprattutto i fan della Austen.
|
|
[+] lascia un commento a mirkotommasicinema »
[ - ] lascia un commento a mirkotommasicinema »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
sabato 18 luglio 2020
|
per bambini anche sì
|
|
|
|
Per bambini anche sì, perché no, godranno alla vista dei prati e dei vestiti di allora, le feste il té e i ritrovi dei nobili che passano il tempo. Eppoi c'è il lieto fine che sistema tutto, e i bimbi se ne andranno a casa contenti.
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
sabato 18 luglio 2020
|
la bisbetica domata
|
|
|
|
Il film mostra fedelmente tutta la polvere che s'è depositata sul libro della Jane Austen del 1815 e sul tempo di cui racconta. E' un'altra vita, un altro mondo, sconosciuto ai più, quello di cui la Austen scrisse in questo libro, con ironia e una dose di pettegolezzi che anche – forse soprattutto - nelle classi “nobili” si coltivavano, non avendo costoro cose importanti di cui occuparsi, come ad esempio sbarcare il lunario. Potrebbe definirsi film storico, per il tempo che rappresenta, ma non lo è, la vicenda è incentrata su famiglie presunte nobili che vivono di rendite, di un ceto sociale costretto nelle sue “mises”, riti e abbigliamento, come le fasciature che fanno strette le vite femminili e le stecche che tengono le schiene erette.
[+]
Il film mostra fedelmente tutta la polvere che s'è depositata sul libro della Jane Austen del 1815 e sul tempo di cui racconta. E' un'altra vita, un altro mondo, sconosciuto ai più, quello di cui la Austen scrisse in questo libro, con ironia e una dose di pettegolezzi che anche – forse soprattutto - nelle classi “nobili” si coltivavano, non avendo costoro cose importanti di cui occuparsi, come ad esempio sbarcare il lunario. Potrebbe definirsi film storico, per il tempo che rappresenta, ma non lo è, la vicenda è incentrata su famiglie presunte nobili che vivono di rendite, di un ceto sociale costretto nelle sue “mises”, riti e abbigliamento, come le fasciature che fanno strette le vite femminili e le stecche che tengono le schiene erette. Hanno dovizia di servitù di cui ovviamente il film non fa menzione, i servitori sono solo comparse che servono a occupazioni umili di cui i nobili non possono curarsi, ne vengono aiutati a vestirsi perfino, essendo la vestizione per le feste abbastanza laboriosa. Il personaggio centrale è la 21enne Emma Woodhouse, una giovane presuntuosa che impartisce giudizi a destra e a manca e si cataloga come combinatrice di matrimoni altrui: sono i suoi passatempi, bada a che le unioni formatesi non abbiano disparità di ceto. Discetta spesso, la giovane nel film (e presumibilmente la Austen nei suoi libri, Orgoglio e Pregiudizio è un altro suo), di “rango” e di “ceto sociale”, di “signorilità”e non sa ancora con chi convolerà a nozze a sua volta. Viene definita da qualcuno nel film come l'immagine della giovane donna raffinata che vorreste si pensasse di voi. E' pure descritta come un'imperdonabile vanesia e arrogante. Lei e il suo entourage patiscono, un po', la nausea di comodità e ricchezza.
Com'è è d'uopo i matrimoni che si vedono nel film sembrano accoppiamenti come nel domino, il contadino abbiente, ovviamente, si sposerà una ragazza grande amica della protagonista ma senza nobili natali. Non c'è alcuna scena di nudo, come si conviene all'etichetta esteriore dei tempi vittoriani, solo una: quella in cui Emma si tira su la veste per scaldarsi il sedere – che non vediamo – al fuoco del camino. Il valore del film risiede nella fedele rappresentazione del tempo, nella fotografia che è il mestiere della regista esordiente Autumn de Wilde, nell'”umorismo eccentrico” (così lo definisce la critica) dei dialoghi, dove ognuno ha sempre la risposta pronta e precisa, certamente “scritta” e quasi mai naturale, affatto recitata. Comunque divertente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
|
lunedì 29 giugno 2020
|
domanda
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|