mizio77
|
lunedì 4 dicembre 2023
|
film toccante, ben interpretato
|
|
|
|
Film coraggioso basato su una storia vera. Vita vera senza compromessi, bene che sia così su un tema così complesso e delicato. Bravi gli attori, bravissima Ashley Bratcher!
|
|
[+] lascia un commento a mizio77 »
[ - ] lascia un commento a mizio77 »
|
|
d'accordo? |
|
ginopeloso
|
venerdì 4 marzo 2022
|
film onesto
|
|
|
|
Gli intenti del film sono chiari fin dall'inizio, ciò non vuol dire però che il film utilizzi argomenti falsi per portare avanti la causa anti-abortista.
|
|
[+] lascia un commento a ginopeloso »
[ - ] lascia un commento a ginopeloso »
|
|
d'accordo? |
|
bonaccorsi irene
|
giovedì 24 febbraio 2022
|
colpisce. la verità colpisce
|
|
|
|
E' una storia vera, e questo rende credibili le scene che si vedono. Anche quelle che disturbano. Ci si sente turbati, ma questo è un bene. Anestetizzare la realtà non è mai una buona scelta, e la realtà è quel piccolo bambino che viene risucchiato dalla pompa.
|
|
[+] lascia un commento a bonaccorsi irene »
[ - ] lascia un commento a bonaccorsi irene »
|
|
d'accordo? |
|
antonella sabatini
|
domenica 3 ottobre 2021
|
unplanned: onestà e concretezza
|
|
|
|
Le mie aspettative per questo film erano molto basse perché temevo che fosse imbarazzante come God's not dead ma sono stata piacevolmente sorpresa. A differenza di quel precedente lavoro di Solomon e Konzelman in questo gli attori danno tutti una prova che va da sufficiente a buona e, nonostante ciò che afferma Simone Emiliani, sono rispettate le opinioni contrarie a quelle degli sceneggiatori e la protagonista ha un percorso evolutivo importante. La prima parte del film infatti consiste nella spiegazione delle motivazioni che spingono Abby a lavorare nella clinica abortiva e sono motivazioni idealiste perché era davvero convinta di aiutare le donne. Il marito e i genitori sono contrari ma limitano il loro disappunto a qualche discussione civile e rispettono le sue scelte.
[+]
Le mie aspettative per questo film erano molto basse perché temevo che fosse imbarazzante come God's not dead ma sono stata piacevolmente sorpresa. A differenza di quel precedente lavoro di Solomon e Konzelman in questo gli attori danno tutti una prova che va da sufficiente a buona e, nonostante ciò che afferma Simone Emiliani, sono rispettate le opinioni contrarie a quelle degli sceneggiatori e la protagonista ha un percorso evolutivo importante. La prima parte del film infatti consiste nella spiegazione delle motivazioni che spingono Abby a lavorare nella clinica abortiva e sono motivazioni idealiste perché era davvero convinta di aiutare le donne. Il marito e i genitori sono contrari ma limitano il loro disappunto a qualche discussione civile e rispettono le sue scelte. Il movimento pro-life è rappresentato con i suoi pregi e i suoi difetti, con attivisti caritatevoli e gentili ed altri violenti e stupidi. Si parla anche dell'omicidio del dottor Tiller e delle paure di rappresaglie di chi lavora per l'industria dell'aborto, aspetti che gli sceneggiatori potevano benissimo evitare di affrontare ma che hanno invece incluso con grande onestà intellettuale (cosa che non si può dire del suddetto Simone Emiliani). La regia è da fiction televisiva e la sceneggiatura non merita l'Oscar ma con il loro budget risicato non si poteva avere di meglio. Lo scopo di questo film non è ovviamente fare un'opera d'arte alla Terrence Malick ma raccontare una storia e lo fa molto bene. Se poi a qualcuno disturba il fatto che si racconti che anche negli aborti legali (e non solo in quelli illegali rappresentati in L'événement in maniera per altro molto più cruenta) si perde sangue e ci possono essere delle complicazioni sono problemi che non dovrebbero influire in una recensione cinematografica.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antonella sabatini »
[ - ] lascia un commento a antonella sabatini »
|
|
d'accordo? |
|
giorgio d''''amore
|
venerdì 17 settembre 2021
|
un tema delicato trattato in modo veritiero
|
|
|
|
La maggior parte delle persone favorevoli o contrarie parla dell'aborto senza effettivamente averne mai avuto esperienza. Ben pochi hanno visto cosa succede in una sala operatoria, ben pochi conoscono le emozioni e i sentimenti delle donne che lo subiscono.
E' il classico tema su cui si è "favorevoli o contrari" in modo ideologico, a seconda delle proprie idee.
Nonostante le dimensioni del fenomeno, che genera una mortalità 4/5 volte superiore al Covid in tutto il mondo! - di questo tema non si parla.
Invece questo film, ben girato e interpretato, racconta la storia di una donna pro-choice che dedica la propria carriera alla Planned Parenthood la principale organizzazione che si occupa di aborti negli USA.
[+]
La maggior parte delle persone favorevoli o contrarie parla dell'aborto senza effettivamente averne mai avuto esperienza. Ben pochi hanno visto cosa succede in una sala operatoria, ben pochi conoscono le emozioni e i sentimenti delle donne che lo subiscono.
E' il classico tema su cui si è "favorevoli o contrari" in modo ideologico, a seconda delle proprie idee.
Nonostante le dimensioni del fenomeno, che genera una mortalità 4/5 volte superiore al Covid in tutto il mondo! - di questo tema non si parla.
Invece questo film, ben girato e interpretato, racconta la storia di una donna pro-choice che dedica la propria carriera alla Planned Parenthood la principale organizzazione che si occupa di aborti negli USA. Ovvero aiuta le donne ad abortire (a pagamento) e si occupa di tutti i trattamenti annessi.
Abby Johnson è prima volontaria, poi fa carriera all'interno di una clinica abortiva e quindi ne diventa manager.
Il film narra la sua storia e la storia delle donne che abortiscono in questa clinica. Ne mostra i drammi esistenziali, le problematiche sanitarie.
Anche con crudezza, mostrando tutti i lati poco conosciuti di questa operazione e le conseguenze sul corpo e sulla psiche delle donne.
Per questo è un film da vedere per tutti: favorevoli o contrari all'aborto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorgio d''''amore »
[ - ] lascia un commento a giorgio d''''amore »
|
|
d'accordo? |
|
fabriziog
|
venerdì 9 luglio 2021
|
film tragicamente bello sulla verita'' dell''aborto
|
|
|
|
"Unplanned - La storia vera di Abby Johnson" di Chuck Konzelman e Cary Solomon, ossia il film più boicottato della storia del cinema.
Dalle chiacchiere alla verità tramite la possente narrazione di una pellicola che vi sbatte in faccia la realtà, impietosamente, in modo crudo, senza infingimenti o edulcorazioni.
Dalle chiacchiere alla verità tramite la tragica, fisica, intensa e mimica recitazione di Ashley Bratcher, che veste i panni di Abby Johnson, la donna che dopo aver fatto carriera nel più potente e diffuso sistema di cliniche per aborti negli Stati Uniti e nel mondo, "vede" con i propri occhi, con gli occhi della realtà, non con quelli della ideologia, cosa sia effettivamente un aborto.
[+]
"Unplanned - La storia vera di Abby Johnson" di Chuck Konzelman e Cary Solomon, ossia il film più boicottato della storia del cinema.
Dalle chiacchiere alla verità tramite la possente narrazione di una pellicola che vi sbatte in faccia la realtà, impietosamente, in modo crudo, senza infingimenti o edulcorazioni.
Dalle chiacchiere alla verità tramite la tragica, fisica, intensa e mimica recitazione di Ashley Bratcher, che veste i panni di Abby Johnson, la donna che dopo aver fatto carriera nel più potente e diffuso sistema di cliniche per aborti negli Stati Uniti e nel mondo, "vede" con i propri occhi, con gli occhi della realtà, non con quelli della ideologia, cosa sia effettivamente un aborto. La vita cambia. Le idee cambiano. Tutto assume un contorno del tutto diverso, anzi opposto a quello percepito in precedenza.
Questo film - realizzato nel 2019 e distribuito solo nel prossimo autunno, silenziosamente, per pochi giorni e in poche sale - nasce dai coraggiosi racconti di questa donna, che ha raccontato la macelleria che viene praticata da Planned Parenthood e la drammatica solitudine vissuta da adolescenti, ragazze e donne, a cui non viene proposto null’altro che l'aborto come soluzione salvifica, per essere poi abbandonate un secondo dopo.
Vi prego di andarlo vedere: la bellezza artistica e interpretativa si accompagna alla bomba atomica di quello che scoprirete: dopo la visione di "Unplanned - La storia vera di Abby Johnson" si pende coscienza di aver camminato sul soffitto pensando di poggiare i piedi per terra.
Fabrizio Giulimondi
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabriziog »
[ - ] lascia un commento a fabriziog »
|
|
d'accordo? |
|
|