brunopepi
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venerdì 18 settembre 2020
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un thriller che centra perfettamente il suo scopo
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Film che arriva in sordina e che trova in questa attuale situazione una plasmabile e silenziosa diffusione mondiale, il quale come affermato nel titolo, ci mantiene in un'alta ansietà tanto da centrare alla grande il suo scopo...quello del thriller. Con un cast di attori a noi sconosciuti, il regista riesce comunque a farci sintonizzare con i loro volti, grazie all'accurata presentazione dei protagonisti nelle sequenze iniziali. Un soggetto dalla trama agevole e coerente ma che tiene lo spettatore in tensione fino al termine, mantenendo alto l'interesse con maestria e abilità per tutta la durata del film. Privo di momenti tediosi anche nella sua parte iniziale dove una suggestiva musica martellante e le sequenze lasciano preconizzare che qualcosa di temibile accadrà.
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Film che arriva in sordina e che trova in questa attuale situazione una plasmabile e silenziosa diffusione mondiale, il quale come affermato nel titolo, ci mantiene in un'alta ansietà tanto da centrare alla grande il suo scopo...quello del thriller. Con un cast di attori a noi sconosciuti, il regista riesce comunque a farci sintonizzare con i loro volti, grazie all'accurata presentazione dei protagonisti nelle sequenze iniziali. Un soggetto dalla trama agevole e coerente ma che tiene lo spettatore in tensione fino al termine, mantenendo alto l'interesse con maestria e abilità per tutta la durata del film. Privo di momenti tediosi anche nella sua parte iniziale dove una suggestiva musica martellante e le sequenze lasciano preconizzare che qualcosa di temibile accadrà. Ultima mezzora da brividi. Bel lavoro norvegese quindi, a dimostrazione che il buon cinema può nascere ed emergere dai soliti classici ed importanti confini territoriali, supportandosi inoltre alla grande anche senza artisti di fama mondiale.
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carloalberto
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martedì 7 settembre 2021
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intriso di retorica, ricco di incongruenze
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Un disaster movie norvegese che, benché ispirato, come informano le didascalie all’inizio del film, a eventi realmente accaduti, mima, nello schema abusato del plot, gli analoghi prodotti americani. Anche qui non manca, come in quasi tutti i film di questo genere d’oltreoceano, il preambolo sulla famigliola moderna, con i soliti conflitti generazionali, che prepara l’imminente catastrofe, che, sebbene risulti esiziale per comprimari e comparse, ha il merito, tuttavia, di rinsaldare i legami tra padre e figlia e ricompattare il nuovo nucleo familiare allargato. Non manca nemmeno la figura dell’eroe impavido e solitario che, giunto sul luogo del disastro con una nutrita squadra di soccorso, spazzaneve, vigili del fuoco, personale sanitario, si inoltra, tuttavia incomprensibilmente da solo, nel tunnel affumicato per salvare non soltanto la figlia, ma anche dei perfetti sconosciuti, mettendo a rischio la propria vita.
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Un disaster movie norvegese che, benché ispirato, come informano le didascalie all’inizio del film, a eventi realmente accaduti, mima, nello schema abusato del plot, gli analoghi prodotti americani. Anche qui non manca, come in quasi tutti i film di questo genere d’oltreoceano, il preambolo sulla famigliola moderna, con i soliti conflitti generazionali, che prepara l’imminente catastrofe, che, sebbene risulti esiziale per comprimari e comparse, ha il merito, tuttavia, di rinsaldare i legami tra padre e figlia e ricompattare il nuovo nucleo familiare allargato. Non manca nemmeno la figura dell’eroe impavido e solitario che, giunto sul luogo del disastro con una nutrita squadra di soccorso, spazzaneve, vigili del fuoco, personale sanitario, si inoltra, tuttavia incomprensibilmente da solo, nel tunnel affumicato per salvare non soltanto la figlia, ma anche dei perfetti sconosciuti, mettendo a rischio la propria vita. Il film gronda di incoerenze, di illogicità e di retorica e si salva esclusivamente per qualche effetto speciale. Inutile quanto noiosa, infine, la storia parallela del giovane padre, superficiale e cinico, che viaggia con il figlio maltrattandolo, che si salva dalla catastrofe per un pelo e che verrà ricondotto sulla retta via da una energumena dei volontari e da un travestito.
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