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stefano colli
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martedì 16 settembre 2025
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alien in alto mare...
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Allora, il film è anche guardabile per la recitazione e la fotografia. Le scene sono anche belline. Solo che, come ogni buon horror che si rispetti, i personaggi fanno tutto tranne ciò che sarebbe dettato dal buon senso... Il peschereccio non è catturato dalla bestia allena ma dalle esigenze di copione. La nave attaccata da organismo sconosciuto che buca lo scafo e continuano la battuta di pesca. Neanche chiamano la guardia costiera. Due morti ammazzati male, ma niente, show must go on! Neanche tornano in porto... È difficile farsi prendere dal pathos.
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xaverio
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venerdì 16 ottobre 2020
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apprezzabile, con un padrino d''eccezione
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Il film si dipana, evidentemente, sulla falsariga di Alien 1979 di R. Scott. Laddove era l'astronave Nostromo, qui è il peschereccio Niamh Cinn Óir. La scienziata Siobhan è la novella Ripley. L'infinito spazio cosmico lontano dalla Terra è qui sostituito dall'immensità dell'oceano. Molte scene sono ricalcate sul capolavoro di fantascienza-horror, a partire dalla sigla, dove il nulla pelagico sostituisce la minacciosa oscurità dello spazio. Il binario è talmente definito, che si capisce come si svilupperà ogni singola scena se la si rapporta ad Alien: ad esempio, la cena conviviale a cui segue la prima morte violenta operata dal mostro.
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Il film si dipana, evidentemente, sulla falsariga di Alien 1979 di R. Scott. Laddove era l'astronave Nostromo, qui è il peschereccio Niamh Cinn Óir. La scienziata Siobhan è la novella Ripley. L'infinito spazio cosmico lontano dalla Terra è qui sostituito dall'immensità dell'oceano. Molte scene sono ricalcate sul capolavoro di fantascienza-horror, a partire dalla sigla, dove il nulla pelagico sostituisce la minacciosa oscurità dello spazio. Il binario è talmente definito, che si capisce come si svilupperà ogni singola scena se la si rapporta ad Alien: ad esempio, la cena conviviale a cui segue la prima morte violenta operata dal mostro. Le comunicazioni fra la sala comando e i mozzi. Le riparazioni in sala motori. I corridoi e gli ambienti bui, umidi e rugginosi in entrambi i film. Persino il finale, con l'auto-distruzione dell'astronave-peschereccio e la fuga dell'unico sopravvissuto sulla navetta/scialuppa di salvataggio. A distanza di oltre 40 anni, il capolavoro di Scott continua ad essere un riferimento indiscusso del genere. Il film in questione non fa troppo rimpiangere l'originale, con tutte le distinzioni del caso.
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