robertoalloro
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sabato 4 agosto 2018
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film scadente
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Sono rimasto assolutamente deluso.......Le aspettative erano molto alte è vero, ma questo film è lentissimo non decolla mai.....a fine primo tempo tra amici e anche con altre persone in sala ci scambiavamo pareri, che confluivano tutti sulla delusione per questo film, se film si può chiamare!!!
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no_data
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venerdì 3 agosto 2018
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deludente
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Incredibile come la gente puo' parlare bene di un film che NON e' horror o suspense o thrilling ma solamente una storia noisosa di una famiglia di borghesia un po' sopra le righe. Raccontato molto, ma molto lentamente con degli stereotipi noiosi delle famiglie borghesi visti mille volte e con un (uno in totale!) momento, pure prevedibile, di "Shocking-splatter", qualche grido isterico troppo lungo, basta. Noia
Attori sotto la media. soldi e tempo spreccati, e ci sono andato solo perche' ho letto delle recensioni tutto sommati buoni, che parlavano del nuovo "Shining" - pazzesco! Ora esistono anche le "fake-recensioni"...
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charlie
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venerdì 3 agosto 2018
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capolavoro disturbante
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Hereditary è un film inquietante, angosciante e sconvolgente. Un horror di carattere psicologico che non verrà capito dagli spasimanti dei "jumpscare", ma attirerà bensì gli amanti di quelle pellicole che provano a disturbare la sensibilità di chi guarda, in questo caso tramite il dramma di una famiglia distrutta dal dolore. Un film con una fotografia e sceneggiatura eccezionale, contornato da attori a mio parere da Oscar. Il tutto reso così credibile e realistico, che non si può fare a meno di ripensarci, rimanendo spiazzati da alcune delle scene presenti. Un film che diventerà un cult del genere col passare del tempo, come è giusto che sia.
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charlie
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venerdì 3 agosto 2018
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capolavoro disturbante
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Hereditary è un film inquietante, angosciante e sconvolgente.Un horror di carattere psicologico che non verrà capito dagli spasimanti dei "jumpscare", ma attirerà bensì gli amanti di quelle pellicole che provano a disturbare la sensibilità di chi guarda, in questo caso tramite il dramma di una famiglia distrutta dal dolore. Un film con una fotografia e sceneggiatura eccezionale, contornato da attori a mio parere da Oscar. Il tutto reso così credibile e realistico, che non si può fare a meno di ripensarci, rimanendo spiazzati da alcune delle scene presenti. Un film che diventerà un cult del genere col passare del tempo, come è giusto che sia.
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emanuele1968
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venerdì 3 agosto 2018
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mah.....?
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Personalmente penso che la base per un film drammatico ci starebbe, e sarebbe un gran bel film. Da qualche parte ho letto che era paragonato al film esorcista, si, alcune scene si ricorda qualcosa, pero mah.....? pubblico perplesso, non so dare un voto, pero concordo con tutti, sia favorevoli che contrari.
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carloalberto
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giovedì 2 agosto 2018
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il male come scelta
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Tutti i topoi del genere horror sono racchiusi nell’ultima decina di minuti, sette sataniche con uomini e donne nudi che si prostrano innanzi alle loro divinità, indemoniati che volano per la stanza o camminano sul soffitto, teste mozzate, cadaveri in decomposizione, tutto già visto e rivisto, ma il film esordio di Ari Aster merita per tutto quello che viene prima. Per le atmosfere angoscianti di una famiglia all’apparenza normale, con un vissuto problematico nella linea femminile, dalla bambina autistica alla madre sonnambula e schizofrenica, fino alla nonna defunta, matriarca spiritista con aspirazioni all’eternità, per il contrasto tra i colori pastello degli esterni, con i rosa e gli azzurri che predominano, ed il cupo grigiore della villa, per lo humor nero di alcune battute, ma soprattutto per la recitazione superba dei due protagonisti, Toni Collette e Gabriel Byrne.
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Tutti i topoi del genere horror sono racchiusi nell’ultima decina di minuti, sette sataniche con uomini e donne nudi che si prostrano innanzi alle loro divinità, indemoniati che volano per la stanza o camminano sul soffitto, teste mozzate, cadaveri in decomposizione, tutto già visto e rivisto, ma il film esordio di Ari Aster merita per tutto quello che viene prima. Per le atmosfere angoscianti di una famiglia all’apparenza normale, con un vissuto problematico nella linea femminile, dalla bambina autistica alla madre sonnambula e schizofrenica, fino alla nonna defunta, matriarca spiritista con aspirazioni all’eternità, per il contrasto tra i colori pastello degli esterni, con i rosa e gli azzurri che predominano, ed il cupo grigiore della villa, per lo humor nero di alcune battute, ma soprattutto per la recitazione superba dei due protagonisti, Toni Collette e Gabriel Byrne. Un particolare rivela la visione manichea del regista, in una inquadratura senza nesso logico con le altre sequenze, precedenti e successive, compare il 202 nella targhetta dell’appartamento di fronte a quello dei satanisti. Il 202 è un numero celestiale della numerologia angelica e vuol rappresentare, in questo caso, la contiguità del bene e del male, separati nettamente da un corridoio, nel quale transita la protagonista, che sceglie, evidentemente, la porta sbagliata.
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tiziana58
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mercoledì 1 agosto 2018
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ma anche no
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Sono appassionata di horror, ma purtroppo sono rimasta DELUSISSIMA da questo fiml, in particolare per la sceneggiatura, insulsa e inconcludente. Bravi Toni Collette, il grande Gabriel Byrne e l'inquietante Milly Shapiro.
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elenapais
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mercoledì 1 agosto 2018
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non andate a vedere questo film
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Questo film è stata una delusione totale. È privo di significato, noioso e lento. La prima metà è stata alquanto deprimente; nessun colpo di scena, niente di niente. Semplicemente una tristezza infinita.
La seconda metà la definirei INGUARDABILE. Sembrava una parodia, un’ oscenità. Non è affatto un film horror (e io ne ho visti moltissimi).
Per non parlare del finale che quasi sembrava la trama di un cartone animato. Vi posso assicurare che se andarete a vedere questo film buttereste via soldi e tempo. LASCIATE PERDERE.
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juri84
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lunedì 30 luglio 2018
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intrigante e suggestivo,ma dall'epilogo deludente
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Hereditary è una pellicola presentata con grandi aspettative,sia per la campagna di marketing adottata,ma anche dalla critica per la sua cifra stilistica,molto lontana dai soliti horror a cui siamo abituati,ma purtroppo l'epilogo del film a mio parere è davvero molto deludente. Partiamo dal principio:ci si accorge già dalla prima scena che non è un film horror convenzionale,in questo bisogna dare atto al regista di avere una grande capacità nel costruire le scene e le inquadrature a regola d'arte,specialmente quelle fisse,indugiando nei particolari,con estrema maestria.le musiche sono pochissime ed essenziali,quasi assenti,se non nell'ultima parte del film,ma nella dinamica e nell'equilibrio della pellicola funzionano benissimo,come se lo spettatore fosse parte della scena stessa che sta osservando.
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Hereditary è una pellicola presentata con grandi aspettative,sia per la campagna di marketing adottata,ma anche dalla critica per la sua cifra stilistica,molto lontana dai soliti horror a cui siamo abituati,ma purtroppo l'epilogo del film a mio parere è davvero molto deludente. Partiamo dal principio:ci si accorge già dalla prima scena che non è un film horror convenzionale,in questo bisogna dare atto al regista di avere una grande capacità nel costruire le scene e le inquadrature a regola d'arte,specialmente quelle fisse,indugiando nei particolari,con estrema maestria.le musiche sono pochissime ed essenziali,quasi assenti,se non nell'ultima parte del film,ma nella dinamica e nell'equilibrio della pellicola funzionano benissimo,come se lo spettatore fosse parte della scena stessa che sta osservando.il cast è ottimo,gli attori sono molto espressivi e il realismo dei loro personaggi traspare ampiamente.
Lo stile del film ricorda molto le stesse atmosfere di It follows e Get Out,ma purtroppo nello stesso modo delude nell'epilogo.Infatti il film a volte appare troppo lento e macchinoso,soprattutto nella prima metà del film.Ma soprattutto è povero di colpi di scena:ne è praticamente presente solo uno ed avviene troppo presto,rendendo il resto del film povero di vera tensione e non dando ulteriori spunti di curiosità allo spettatore,che assiste ad una trama che si rivela fin troppo piatta,senza ulteriori shock.è questa la debolezza del film,una sceneggiatura non all'altezza della bravura della regia,che può solo essere applaudita ma che non sopperisce alle lacune di una trama che dovrebbe coinvolgere,ed invece delude.
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chry75
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lunedì 30 luglio 2018
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molto bello consigliato!!!
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Finalmente un bel film horror, gli attori sono stati tutti molto bravi, ottima la fotografia che rende bene il senso di oppressione e negatività che aleggia su questa famiglia, ottima anche la sceneggiatura che parte piano per poi crescere lentamente e condurre lo spettatore in un viaggio all'inferno, la trama strizza l'occhio a Roman Polanski di Rosemary's baby e l'inquilino del terzo piano; nella prima parte del film vengono approfondite le dinamiche famigliari e la psicologia dei personaggi (forse a tratti un po lentamente) ma questo è propedeutico alla seconda parte della narrazione, che non risulta affatto scontata ma anzi e' ricca di colpi di scena, inoltre il film raccoglie in se' elementi che spaziano dal dramma al thriller soprannaturale e al simbolismo satanico rituale, sicuramente non è un film per gli amanti dello splatter fine a se stesso, ma un opera che affronta più temi come l'elaborazione di un lutto, il difficile rapporto genitori figli ed il satanismo, l'unica cosa che avrei ritoccato sono gli eventi nella parte finale del film resi un po troppo cinematografici.
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Finalmente un bel film horror, gli attori sono stati tutti molto bravi, ottima la fotografia che rende bene il senso di oppressione e negatività che aleggia su questa famiglia, ottima anche la sceneggiatura che parte piano per poi crescere lentamente e condurre lo spettatore in un viaggio all'inferno, la trama strizza l'occhio a Roman Polanski di Rosemary's baby e l'inquilino del terzo piano; nella prima parte del film vengono approfondite le dinamiche famigliari e la psicologia dei personaggi (forse a tratti un po lentamente) ma questo è propedeutico alla seconda parte della narrazione, che non risulta affatto scontata ma anzi e' ricca di colpi di scena, inoltre il film raccoglie in se' elementi che spaziano dal dramma al thriller soprannaturale e al simbolismo satanico rituale, sicuramente non è un film per gli amanti dello splatter fine a se stesso, ma un opera che affronta più temi come l'elaborazione di un lutto, il difficile rapporto genitori figli ed il satanismo, l'unica cosa che avrei ritoccato sono gli eventi nella parte finale del film resi un po troppo cinematografici....per il resto niente da dire, consigliatissimo!!!
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[+] niente horror
(di no_data)
[ - ] niente horror
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