Toglimi un Dubbio |
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Un film di Carine Tardieu.
Con François Damiens, Cécile De France, Guy Marchand, André Wilms.
continua»
Titolo originale Ôtez-moi d'un doute.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 95 min.
- Francia, Belgio 2017.
- Academy Two
uscita giovedì 21 giugno 2018.
MYMONETRO
Toglimi un Dubbio
valutazione media:
3,00
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Indagini su una casa piena di ombre
di Roberto Nepoti La Repubblica
Sulla costa bretone, dove si è ritirato per accudire la figlia, il vedovo Erwan esercita il mestiere di sminatore. Essendo bravo, conta di potersela sempre cavare: un'intera serie di bombe d'altro genere arriva, però, a minacciare la sua metodica vita. La prima riguarda la rampolla, incinta di non si sa chi in seguito all'avventura dl una notte. Mentre cerca di convincerla a darsi una normalità sociale, Erwin scopre che il vecchio padre, al quale è molto legato, non è il suo genitore biologico. Assume allora un'investigatrice privata per scoprire da quali lombi discenda veramente: cosi conosce Joseph, vecchio amabile che si presume sia il papà vero. Ancora non basta. A poche ore di distanza l'uomo incontra l'affascinante Anna, dottoressa single indipendente e inavvicinabile, ma solo all'apparenza. Potrebbe significare il ritorno dell'amore dopo una lunga solitudine: salvo che, sull'unione, aleggia il dubbio dell'incesto. Il merito maggiore di Carine Tardieu, regista e co- sceneggiatrice di Toglimi un dubbio, è di aver saputo accostare un argomento così scivoloso con le risorse della leggerezza e dell'ironia, pur mantenendo fino alla fine una efficace dose di suspense. Il suo film è una commedia sentimentale a sottofondo drammatico (la doppia paternità, la ragazza madre, l'incesto appunto...) che moltiplica gli equivoci e le coincidenze ma avendo sempre cura di non sottolinearli troppo; smorzandoli, anzi, al contrario di quel che accade nella maggior parte dei film dello stesso genere. Il che permette, tra l'altro, di evitare sociologismi scontati o derive psicologizzanti a favore di una narrazione semplice e piana, venata d'ironia; da buon cinema d'intrattenimento. Una scelta intelligente, confermata da un commento musicale che alterna la levità di Mozart (il duetto di Papageno e Papagena) con le canzoni del repertorio popolare francese. Requisiti fondamentale, nel raggiungere il risultato, sono la scelta del cast e la direzione degli attori, attività nella quale Carine Tardieu si mostra particolarmente dotata. E se la bella Cécile de France forma una coppia credibile col meno conosciuto Frangois Damiens, varrebbero da soli il prezzo del biglietto i vecchi attori convocati per l'occasione: i due papà Guy Marchand e André Wilms nonché, in un cammeo, Anna Gaylor, anziana paziente di Anna che perseguita la dottoressa con versioni sempre nuove della teoria del complotto.
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