kingsley 71
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domenica 20 settembre 2015
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pessimo
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Premessa veramente interessante per un film debolissimo. Un' occasione per la commedia italiana di trattare un tema più "pruriginoso" andata completamente a picco. Scene e situazioni banali, ma sopratutto un uso eccessivo di doppi sensi che non fanno nemmeno ridere. Brignano sempre il solito, al cinema non rende, secondo me. L' Incontrada, già non è un mostro di bravura anche se non è malaccio in generale, molto forzata, costruita, finta nella recitazione. o forse si vergognava anche lei del film! ;)
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flyanto
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martedì 29 settembre 2015
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una coppia altamente improbabile che riesce però a
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Ennesima commedia con Enrico Brignano, "Tutte lo Vogliono" punta tutto sulla simpatia dell'attore romano e su quella dell'avvenente Vanessa Incontrada, reduce dal successo dei suoi sceneggiati televisivi.
Enrico Brignano interpreta un semplice e bravo giovane, un poco imbranato con le donne, che svolge il proprio lavoro presso un negozio di animali di sua proprietà. Vanessa Incontrada, giovane donna benestante ed addetta ad un'impiego del tutto particolare, quello di "la food designer", non potrebbe che essere la tipologia di donna più lontana da lui. Una concomitanza di avvenimenti e coincidenze varie li conduce uno alla conoscenza dell'altra ed al frequentarsi reciprocamente, sino al lieto epilogo.
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Ennesima commedia con Enrico Brignano, "Tutte lo Vogliono" punta tutto sulla simpatia dell'attore romano e su quella dell'avvenente Vanessa Incontrada, reduce dal successo dei suoi sceneggiati televisivi.
Enrico Brignano interpreta un semplice e bravo giovane, un poco imbranato con le donne, che svolge il proprio lavoro presso un negozio di animali di sua proprietà. Vanessa Incontrada, giovane donna benestante ed addetta ad un'impiego del tutto particolare, quello di "la food designer", non potrebbe che essere la tipologia di donna più lontana da lui. Una concomitanza di avvenimenti e coincidenze varie li conduce uno alla conoscenza dell'altra ed al frequentarsi reciprocamente, sino al lieto epilogo.
Alessio Maria Federici costruisce una commedia assai leggera e, direi, anche un poco improbabile, nel suo contenuto: la storia infatti si dipana tra una serie di gags e di situazioni esilaranti ma un poco assurde che però, all'interno del film, generano e giustificano il finale positivo che, invece, nella realtà, sarebbe difficile che si avverasse. In ogni caso, come dicevo sopra, la pellicola è stata ideata e pensata per i fans di Brignano e dell'Incontrada e, puntando totalmente sulla loro simpatia, sicuramente il regista ha centrato il proprio obiettivo, ma nulla di più.
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florentin
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mercoledì 5 ottobre 2016
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mah. le solite storie
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Siamo sempre lì. Fanno dei film con i soldi pubblici che poi sono sempre la solita storia. La Lei, "insoddisfatta" dicono le puritane, mentre il problema è da psichiatra: anorgasmìa. Poi certo: il racconto con la scimmia simpatica lungo una valle che per 90 minuti è sempre quella -lui dice di arrivare dalla Germania ma che sembra Abruzzo.
E poi vabbé: l'Incontrada, la 'malata' (indubbiamente bella signora 37enne e già di presenza impegnativa anche per un superdotato pare, così a vederla sullo schermo: insomma con una così uno si deve preparare bene) e lo psicologo che se le è fatte tutte le sue pazienti, tranne lei ché forse era battaglia persa appunto.
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Siamo sempre lì. Fanno dei film con i soldi pubblici che poi sono sempre la solita storia. La Lei, "insoddisfatta" dicono le puritane, mentre il problema è da psichiatra: anorgasmìa. Poi certo: il racconto con la scimmia simpatica lungo una valle che per 90 minuti è sempre quella -lui dice di arrivare dalla Germania ma che sembra Abruzzo.
E poi vabbé: l'Incontrada, la 'malata' (indubbiamente bella signora 37enne e già di presenza impegnativa anche per un superdotato pare, così a vederla sullo schermo: insomma con una così uno si deve preparare bene) e lo psicologo che se le è fatte tutte le sue pazienti, tranne lei ché forse era battaglia persa appunto. Poi arriva Brignano che alla fine ce la fa: un compito arduo a ben vedere, ma "Ti amo" e tutto ok quindi, riamato s'intende -pure se lei straricca e anche con mamma stronza che ha la sua importanza per il dopo, e Lei finalmente sbloccata con il dildo sebbene inutile finalmente alle ortiche.
E il titolo: siamo sempre lì: si parla del pene anche se non lo si dice, ma che nemmeno quello del bellone-toy boy che sta con lei riesce nell'intento: lei è fredda, sì le è piaciuto, forse le piace ancora, ma fra le lenzuola non ce la fa- chissà lui contento-del resto si dice in questo capolavoro che per un buon 40% le donne fingano l'orgasmo... secondo me percentuale bassa: lo fingono quasi tutte tranne le ninfomani forse (certo poi vanno considerati gli ometti tutto tranne che adatti allo scopo, e che ormai sono tanti).
E il catalizzatore umano che un'amica le ha consigliato come un portento -il "risolutore" avrai titolato il film viene casualmente da lei stessa mandato all'ospedale con la sua moto, e così entra in scena l'equivoco e lo sciampista di animali-Brignano.
Sono film solo da tv: infatti l'ho visto in tv, in mancanza d'altro.
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shingo tamai
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domenica 9 ottobre 2016
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g.p.s. (generoso partner sessuale)
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Brignano è indubbiamente uno dei personaggi più simpatici che riusciamo ad incontrare in Tv,peccato che al cinema,e non è la prima volta,non riesca a farsi apprezzare a dovere.
Stavolta gli è capitato pure il regista di "Fratelli Unici" che ho avuto il dispiacere di vedere,pertanto il prodotto finale non poteva entrare nei nostri ricordi più cari.
Fondata su un equivoco(ma è possibile che senza equivoci non si possa più sviluppare una commedia italiana?) la storia d'amore tra i due protagonisti non riesce mai veramente a decollare,vuoi per le troppe banalità esposte,vuoi per una sceneggiatura che non riesce mai ad essere ficcante,neanche sulla questione del non orgasmo femminile.
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Brignano è indubbiamente uno dei personaggi più simpatici che riusciamo ad incontrare in Tv,peccato che al cinema,e non è la prima volta,non riesca a farsi apprezzare a dovere.
Stavolta gli è capitato pure il regista di "Fratelli Unici" che ho avuto il dispiacere di vedere,pertanto il prodotto finale non poteva entrare nei nostri ricordi più cari.
Fondata su un equivoco(ma è possibile che senza equivoci non si possa più sviluppare una commedia italiana?) la storia d'amore tra i due protagonisti non riesce mai veramente a decollare,vuoi per le troppe banalità esposte,vuoi per una sceneggiatura che non riesce mai ad essere ficcante,neanche sulla questione del non orgasmo femminile.
Lei è così fredda,ricca e bigotta che sembra piuttosto normale non possa provare piacere,lui si arrangia economicamente ma è pieno di passionalità.
Ovviamente,secondo voi, come andrà a finire?
Anche sull'amore per gli animali ,tanto ostentato dal buon Orazio,stenderei un velo pietoso,con scimmie,cani,pappagalli e porcellini messi sul grande schermo giusto per racimolare qualche eventuale consenso in più,che credo non arriverà comunque.
Non riesco a prendermela con gli attori,piuttosto la storia è veramente scialba e vive di qualche battuta estemporanea.
Pur avendolo visto sul divano di casa,mi dispiace, non posso consigliarne la visione.
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elpiezo
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mercoledì 23 settembre 2015
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una coppia molto auto ironica!!!
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PIZZI MOVIE RECENSIONI: “TUTTE LO VOGLIONO”.
La simpatica coppia Brignano Estrada inscena una commedia deliziosa, improntata sul rapporto di coppia, ironizzando sulle rispettive asperità delle proprie confuse esistenze. Un'agiata donna insoddisfatta ed uno scapestrato sciampista per cani uniti per errore nell'assidua ricerca del piacere e dell'amore, tra equivoci, scambi di persona ed un vasto repertorio di doppi sensi e battute puerili. Supportati da un cast che offre comunque una valida spalla, la coppia si destreggia con autoironia nel mondo del sesso canzonando benevolmente un delicato argomento delicato definito spesso “tabù” per futili motivi.
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