fedeleto
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domenica 20 marzo 2016
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il thriller bussò, e l'originalità non rispose...
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Partiti la moglie e i suoi figli,l'architetto Evan si gode la serata a casa da solo.Ma quando all'improvviso bussano due ragazze sconosciute le cose cambiano,e il gioco della follia e perversione ha inizio.Come finirà? Eli Roth (hostel, cabina fever),oltre a firmare la regia è complice anche della sceneggiatura con Nicolas Lopez,e Guillermo Amoedo.Keanu Reeves ce la mette tutta,e nel complesso le due ragazze sono appena alla sufficienza, ma la storia che vorrebbe sembrare un thriller ad alta tensione dopo la prima mezz'ora stenta a prendersi sul serio,e il gioco del gatto e il topo incomincia a stancare,per non parlare del finale ,di quelli che fanno piangere lo spettatore per aver perso 100 minuti del proprio tempo.
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Partiti la moglie e i suoi figli,l'architetto Evan si gode la serata a casa da solo.Ma quando all'improvviso bussano due ragazze sconosciute le cose cambiano,e il gioco della follia e perversione ha inizio.Come finirà? Eli Roth (hostel, cabina fever),oltre a firmare la regia è complice anche della sceneggiatura con Nicolas Lopez,e Guillermo Amoedo.Keanu Reeves ce la mette tutta,e nel complesso le due ragazze sono appena alla sufficienza, ma la storia che vorrebbe sembrare un thriller ad alta tensione dopo la prima mezz'ora stenta a prendersi sul serio,e il gioco del gatto e il topo incomincia a stancare,per non parlare del finale ,di quelli che fanno piangere lo spettatore per aver perso 100 minuti del proprio tempo.Roth poteva fare molto di meglio.Qualche piccola scena Hot e nulla più.Per un pubblico che non ha voglia di impegnarsi troppo sicuramente andrà bene.
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evildead
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sabato 5 marzo 2016
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...era una notte buia e tempestosa...
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Il film di Roth e' uno stanco "home invasion" ,forse girato per motivi contrattuali e con imposizioni produttive ; la violenza e' al lumicino ,il film e' "per tutti" ,proprio da prima serata Canale 5 (come e' stato) e chi si aspetta gli eccessi di "Hostel" rimarra' molto deluso. Poco piu' di un film tv ,l'unica morte avviene per incidente e le "sevizie" delle 2 sono all'acqua di rose. Le due ragazze sono troppo carine e dolcine ,non hanno mai nello sguardo il guizzo di follia e di cattiveria necessario ;in fondo sono solo due povere frustrate che vogliono vendicarsi di probabili abusi subiti in famiglia dal padre e fanno solo pena.
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Il film di Roth e' uno stanco "home invasion" ,forse girato per motivi contrattuali e con imposizioni produttive ; la violenza e' al lumicino ,il film e' "per tutti" ,proprio da prima serata Canale 5 (come e' stato) e chi si aspetta gli eccessi di "Hostel" rimarra' molto deluso. Poco piu' di un film tv ,l'unica morte avviene per incidente e le "sevizie" delle 2 sono all'acqua di rose. Le due ragazze sono troppo carine e dolcine ,non hanno mai nello sguardo il guizzo di follia e di cattiveria necessario ;in fondo sono solo due povere frustrate che vogliono vendicarsi di probabili abusi subiti in famiglia dal padre e fanno solo pena. Se voleva esserci un messaggio antimaschilista ,il bersaglio e' mancato (del resto quale uomo resisterebbe a provocazioni cosi' esplicite?),se voleva essere un thriller non c'e' mai suspense,insomma si puo' tralasciare.Se volete un '"home invasion" ben fatto guardatevi "Funny games" o "The strangers" ,ben superiori.
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elgatoloco
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mercoledì 2 marzo 2016
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quasi surrealista
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Film di rara intelligenza e di pieno sviluppo filmico, parte decisamente in souplesse(festa del papà di mattina, moglie e bimbi etc., quasi da commedia, lui, il marito architetto ex-deejaj che"fa il mostro"), poi, con un crescendo che realmente crea suspense, la pioggia, il buoio, il computer evocatore di fantasmi ed esso stesso "fantasmatico"(....), arrivano le due ragazze e... si scatena il dramma sospeso tra Eros e Thanatos(e lui viene realmente minacciato di morte per uccisione, forse durante un gioco erotico), con le due ragazze, anch'esse dapprima molto"timide"poi progressivamente scatenate e passanti all'azione... Fim, questo di Eli Roth, "surrealista"o meglio lo sarebbe del tutto se ci fosse meno spazio ai dialoghi e alle spiegazioni-esplicitazioni.
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Film di rara intelligenza e di pieno sviluppo filmico, parte decisamente in souplesse(festa del papà di mattina, moglie e bimbi etc., quasi da commedia, lui, il marito architetto ex-deejaj che"fa il mostro"), poi, con un crescendo che realmente crea suspense, la pioggia, il buoio, il computer evocatore di fantasmi ed esso stesso "fantasmatico"(....), arrivano le due ragazze e... si scatena il dramma sospeso tra Eros e Thanatos(e lui viene realmente minacciato di morte per uccisione, forse durante un gioco erotico), con le due ragazze, anch'esse dapprima molto"timide"poi progressivamente scatenate e passanti all'azione... Fim, questo di Eli Roth, "surrealista"o meglio lo sarebbe del tutto se ci fosse meno spazio ai dialoghi e alle spiegazioni-esplicitazioni. Comunque non si ha nessuna spiegazione, neppure alla fine: contrariamente alla famosa frase di Wittgenstein, qui, "L'enigma esiste"...Sono due ragazze in cerca di avventure, due sballate, due "vendicatrici"(ma di chi, di che cosa, per che cosa?), due ninfomani pentite, due...chissa che cos'altro? NOn lo sappiamo né sapremo, sempre che non arrivi un"Knock Knock Numer Two"(efficace anche il titolo onomatopeico, come il"toc toc"made in Italy, insomma per designare il bussare)a spiegarcelo, ma riteniamo non sia probabile.Keanu Reeves perfettamente imbarazzato, Lorenza Izzo e Ana De Armas giani bifronti, tra bellezza, sensualità"assassina"e puro gioco-divertissement... El Gato
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ulisse104
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martedì 1 marzo 2016
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brutto film
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Sicuramente Keanu è un attore bravo, ma in questo film non riesco a capire il perché ha voluto interpretare un simile ruolo. Film brutto da vedere, sono arrivato alla fine del film e mi sono chiesto, ma che senso ha questo film? Cosa vuole dimostrare? Assolutamente non é consigliato. Se volete la trama, leggetela su qualche sito, non ha senso scrivere.
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alexlaby
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sabato 27 febbraio 2016
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incredibilmente scadente
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Incredibilmente scadente. Dialoghi imbarazzanti, incoerenze narrative che a volerle elencare si impiega più della durata del film. Regista imbarazzante ed è assurdo che Reeves accetti ruoli in simili pellicole.
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cinebura
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sabato 20 febbraio 2016
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il rumore che più o meno, faceva così: knock knock
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Le luci si spengono e tutto prende vita con i titoli iniziali che compaiono sopra diverse inquadrature di una residenza abbastanza lussuosa. Una villetta particolare abitata da due sposi. Non solo sposi, ma anche genitori, genitori di due bambini. Ed ecco che tra i diversi titoli introduttivi appare diverse volte il nome Eli Roth e proprio in quel momento capisci che passerai altre due ore della tua vita immerso nelle strane e perverse idee che girano nella testa di questo regista che si porta sulle spalle alcuni film degni di lode. Ma non siamo qui per parlare delle sue opere, siamo qui per parlare di Knock knock, quello che per me è stato un altro buon progetto di Eli Roth, o quasi. Andiamo con ordine.
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Le luci si spengono e tutto prende vita con i titoli iniziali che compaiono sopra diverse inquadrature di una residenza abbastanza lussuosa. Una villetta particolare abitata da due sposi. Non solo sposi, ma anche genitori, genitori di due bambini. Ed ecco che tra i diversi titoli introduttivi appare diverse volte il nome Eli Roth e proprio in quel momento capisci che passerai altre due ore della tua vita immerso nelle strane e perverse idee che girano nella testa di questo regista che si porta sulle spalle alcuni film degni di lode. Ma non siamo qui per parlare delle sue opere, siamo qui per parlare di Knock knock, quello che per me è stato un altro buon progetto di Eli Roth, o quasi. Andiamo con ordine. Un giovane padre di famiglia, Evan, rimane in casa da solo per un weekend, dato che, deve finire un progetto architettonico e i suoi cari decidono di andarsene al mare. Ecco che il nostro architetto appena il sole tramonta si mette al lavoro, progettazione al pc, musica e come se non fosse abbastanza anche una bella stampante 3D. Passiamo oltre, piove, anzi diluvia, le grandi vetrate della particolare casa probabilmente progettata da lui, diventano fiumi di acqua piovana (ma che razza di impianto di scolo ha progettato per la propria casa??:)). All’improvviso il film prende la sua strada e due ragazze, no scusate, due belle ragazze bagnate dai piedi ai capelli bussano alla sua porta, knok knok. Lui apre e loro raccontano una storia del genere che si sono perse. Lui le fa entrare e gli pone degli asciugamani. Dopo molto tempo di chiacchere e di tentazione, da parte delle due sconosciute, lui cede e per quella sera non più una riga sarà impressa sul suo progetto. Arriva mattina e le due tentatrici sono ancora in casa. Il loro comportamento è diverso, diverso e strano rispetto alla sera precedente. Come si può immaginare non vogliono più lasciare la calda casa di Evan, che, giustamente vuole farle uscire il più presto possibile. Via! da qui il film accelera, prende il volo, in quello che diventa un film narrante due ragazze che tengono in ostaggio il nostro architetto. Aspettate! Tutto questo mi sembra una cosa già vista un’altra volta, ah si ora ricordo! Ma questa trama non è simile a Hard candy, se non lo conoscete bhe magari dateci un’occhiata; per gli amanti del genere thriller psicologico è davvero un ottimo stuzzichino. Tornando a noi, il nostro protagonista deve affrontare situazioni disperate e imbarazzanti dovute all’incontro con amici di famiglia che passano da casa sua per vari motivi. Altri eventi del genere si consumano nella lussuosa abitazione del povero progettista. Ok e poi? Si bello, fatto bene, c’è suspance, l’ansia aspettando di capire chi sono queste due ragazze che sembrano “pazzi” usciti da un romanzo di Stephen king, i giochi “sadici” che vedono come giocatore Evan, ma comunque tutto questo rimane un’attesa eterna senza via di fuga. Aspettatevi un finale alla Eli Roth, un finale che si porta dietro la sua firma, un finale che mi ha lasciato perplesso. Non dico che è un brutto film, anzi è davvero ben strutturato ma a parer mio rimane un film vuoto, incompleto, come una domanda senza risposta. Azzarderei dire che un dissidio interiore nasce dentro lo spettatore dopo la visione di questa opera, una lotta nel stabilire un giudizio personale per questo film, che vede come protagonista un uomo, un uomo che una sera sente un rumore, un rumore che fa Knock Knock e decide di aprire la porta.
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giorgiob66
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mercoledì 17 febbraio 2016
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prevedibile e inverosimile
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Un film deludente, dalla storia assolutamente improbabile e zoppicante. Si parte con un prolisso prologo che ha lo scopo di presentarci i personaggi e il loro ruolo all'interno della "famiglia felice", quindi con l'arrivo sulla scena delle due ragazze misteriose, la vicenda inizia a decollare per poi arenarsi. Mi rendo conto che i film horror/thriller non hanno alcuna pretesa di realtà, ma basare un film sul presupposto che un uomo adulto grande e grosso, messo alle strette da due ragazzine non sia in grado di ribellarsi, mi pare troppo. A parte questo il film è abbastanza noioso e prevedibile, caratterizzato peraltro da una pessima interpretazione di Keanu Reeves, evidentemente in imbarazzo con una parte a volte assai sconclusionata.
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Un film deludente, dalla storia assolutamente improbabile e zoppicante. Si parte con un prolisso prologo che ha lo scopo di presentarci i personaggi e il loro ruolo all'interno della "famiglia felice", quindi con l'arrivo sulla scena delle due ragazze misteriose, la vicenda inizia a decollare per poi arenarsi. Mi rendo conto che i film horror/thriller non hanno alcuna pretesa di realtà, ma basare un film sul presupposto che un uomo adulto grande e grosso, messo alle strette da due ragazzine non sia in grado di ribellarsi, mi pare troppo. A parte questo il film è abbastanza noioso e prevedibile, caratterizzato peraltro da una pessima interpretazione di Keanu Reeves, evidentemente in imbarazzo con una parte a volte assai sconclusionata.
Alla fine anche il messaggio (se c'è) del film è poco chiaro. Che cosa vuol dirci Eli Roth? Che a fare del bene si ottiene in cambio solo il male? Che chi è finalmente arrivato a raggiungere la felicità merita di perderla? Non lo capisco, come non capisco il "fenomeno" Eli Roth. Se non avete di meglio da fare guardatelo, altrimenti...
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lunardo92
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martedì 2 febbraio 2016
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storia e narrazione convincenti
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Ho guardato con molta curiosità questo film, e ne sono soddisfatto. Contrariamente a quanto leggo da parte di altri recensori, trovo la storia molto verosimile... plausibile quanto meno.
Un architetto e padre di famiglia si trova da solo un weekend in una lussuosa abitazione periferica. Alla sua porta bussano due splendide ragazze (grande prova recitativa delle due), sotto un diluvio, che dopo alcune ritrosie vengono accolte con ospitalità in casa...
Verosimile perchè dall' accogliere con ospitalità alla notte selvaggia, in quella situazione ce ne passa poco, perchè le due è palese fin dall'inizio non hanno intenzione di lasciare l'abitazione. L'uomo è di carattere mite, si vede lontano un miglio che nelle collutazioni non ha intenzione di far male seriamente alle ragazze, e sì che ne avrebbe avuto occasione.
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Ho guardato con molta curiosità questo film, e ne sono soddisfatto. Contrariamente a quanto leggo da parte di altri recensori, trovo la storia molto verosimile... plausibile quanto meno.
Un architetto e padre di famiglia si trova da solo un weekend in una lussuosa abitazione periferica. Alla sua porta bussano due splendide ragazze (grande prova recitativa delle due), sotto un diluvio, che dopo alcune ritrosie vengono accolte con ospitalità in casa...
Verosimile perchè dall' accogliere con ospitalità alla notte selvaggia, in quella situazione ce ne passa poco, perchè le due è palese fin dall'inizio non hanno intenzione di lasciare l'abitazione. L'uomo è di carattere mite, si vede lontano un miglio che nelle collutazioni non ha intenzione di far male seriamente alle ragazze, e sì che ne avrebbe avuto occasione.
Le tematiche affrontate sono le stesse di Hard Candy, ma qui prevale il gusto di rovinare la vita altrui piuttosto che il ruolo di paladine della giustizia per vendicare il genere femminile dagli abusi dei maschi (in Hard Candy, alla fine si ha comunque l'impressione che il protagonista avesse preso parte all' omicidio, qui siamo davanti a un padre di famiglia senza alcun pregresso di pedofilia o anche solo adulterio). Ottima prova dicevo delle due attrici, che sanno essere urtanti al punto giusto, lo spettatore finisce per immedesimarsi nel protagonista e si sente sopraffatto verbalmente dalle due nei loro discorsi.
Film godibile e consigliato.
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peer gynt
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domenica 13 dicembre 2015
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le teppiste moraliste
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Due ragazze belle e provocanti bussano alla porta di un architetto felicemente sposato e padre di due figli (casualmente solo per tutto il week-end), lo provocano con la loro spavalda e irriverente carineria, ci passano la notte insieme e poi il giorno dopo, accusandolo di adulterio e pedofilia, lo giudicano colpevole e gli distruggono casa ed esistenza. Anche se dotato di una discreta progressione narrativa, il film fa acqua da tutte le parti, innanzitutto per l'assoluta mancanza di verosimiglianza, cosa che smorza assai presto la tensione (risulta evidente a chi vedrà il film che il personaggio interpretato da Keanu Reeves ha molte occasioni di prevalere, anche fisicamente, sulle ragazze, apparse tutt'altro che due forzute palestrate, ma non ne coglie nessuna!), e poi per quell'insopportabile assunto moralistico che fa, delle due allegre teppiste, i giudici del perbenismo borghese, sferzato dal loro anarchico e selvaggio senso di giustizia.
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Due ragazze belle e provocanti bussano alla porta di un architetto felicemente sposato e padre di due figli (casualmente solo per tutto il week-end), lo provocano con la loro spavalda e irriverente carineria, ci passano la notte insieme e poi il giorno dopo, accusandolo di adulterio e pedofilia, lo giudicano colpevole e gli distruggono casa ed esistenza. Anche se dotato di una discreta progressione narrativa, il film fa acqua da tutte le parti, innanzitutto per l'assoluta mancanza di verosimiglianza, cosa che smorza assai presto la tensione (risulta evidente a chi vedrà il film che il personaggio interpretato da Keanu Reeves ha molte occasioni di prevalere, anche fisicamente, sulle ragazze, apparse tutt'altro che due forzute palestrate, ma non ne coglie nessuna!), e poi per quell'insopportabile assunto moralistico che fa, delle due allegre teppiste, i giudici del perbenismo borghese, sferzato dal loro anarchico e selvaggio senso di giustizia.
Il film si riduce dunque ad un giochetto da liceali, senza la solita eccessiva cattiveria cui Roth ci ha abituato nelle sue precedenti pellicole, e non si rivela nemmeno originale, in quanto l'idea di fondo è quasi del tutto uguale a quella girata, un po' meglio, da David Slade nel suo "Hard Candy" del 2005. E ricordiamo che lì almento c'era una superba prova della giovane Ellen Page, davvero convincente nel ruolo di una 14enne (e dove dunque l'accusa di pedofilia regge, pur mostrando anche quel film forzature varie), mentre qui le pur belle Lorenza Izzo e Ana De Armas rivelano sempre e inequivocabilmente i loro vent'anni (e dunque cosa diavolo c'entra la pedofilia?). E' che il tema delle donne che si vendicano del maschio oppressore torturando e umiliando il cattivo perverso di turno (un po' ottuso e perennemente arrapato) sembra di moda in questi anni. Dal canto nostro, preferiamo di gran lunga le guerriere pulp, anarchiche e per nulla moraliste di Harmony Korine ("Spring breakers") e di Zack Snyder ("Sucker Punch"): sparano e uccidono, ma almeno non ci fanno la morale!
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