ecco che vediamo una specie di icona non certo con una
vocina da niente, janis joplin, anche se i giovani e molte
persone, non ricordano neanche chi fosse magari, forse
presente a woodstock, il concerto famosissimo dei
figli dei fiori che si tenne mezzo secolo fa, storica pur premettendo
le canzoni se le scrivesse e camtasse altresì
da sola, ha 'eluso' lasciando il marchio di fabbrica memorabile il
conformismo proprio di quei tempi, con qualche canzone
orecchiabile impigliandosi con altre non al meglio della
forma artistica, spenta eludendo quel destino che
vide le tre j finire all'obitorio prematuramente e il mito però a ricordarsene
per il resto della storia, senza sindacare quali tendenze potesse avere
lesbo gay o altre cose, quel che contano sono le canzoni altresì, ed
eccoci così a volgere il dovuto tributo per quell'amore che a mio modo
di vedere in almeno 4 canzoni si cucì nel
personaggio che interpretava in quel palco difficile, cui negli utlimi
tempi vi vagava come uno
scheletrico rocambolesco e trucco pesante artefatto
di vesti da reietta befanona altalenante con qualche momento di lucidità
che non dispiacque a nessuno, con fama soldi
e fattoria alla fine della fiera, cui ciascuno degli artisti ambisce e che
poi si comprano come se niente fosse, con quel posto nella storia
che nessuno può togliergli, per una bellezza artistica invidiabile direi
sotto la quale molte stelle 'aspettando' che il talento... s'esprimesse,
hanno poi senza arrestarsì... perseguito e proseguito nel loro beato
sonno, con quel sogno modesto per qualcuno; solo però perchè
sappiamo senza ombra di dubbio che la storia è un'altra mi pare.
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