Il regno d'inverno - Winter Sleep

Acquista su Ibs.it   Dvd Il regno d'inverno - Winter Sleep   Blu-Ray Il regno d'inverno - Winter Sleep  
Un film di Nuri Bilge Ceylan. Con Haluk Bilginer, Melisa Sozen, Demet Akbag, Ayberk Pekcan.
continua»
Titolo originale Kis uykusu. Drammatico, durata 196 min. - Turchia, Francia, Germania 2014. - Parthénos uscita giovedì 9 ottobre 2014. MYMONETRO Il regno d'inverno - Winter Sleep * * * 1/2 - valutazione media: 3,85 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
hidalgo venerdì 24 ottobre 2014
capolavoro in cappadocia Valutazione 5 stelle su cinque
88%
No
13%

Centonovantasei minuti di grande cinema; questo è Winter Sleep, film imperdibile per ogni cinefilo che si rispetti. Ceylan ci porta in Cappadocia, in un albergo isolato tra e nelle rocce, dove assistiamo al disfacimento di una famiglia composta da persone profondamente dverse tra di loro. L'animo umano è al centro di questo memorabile affresco; insoddisfazione, rancore e voglia di una vita diversa sono i sentimenti dominanti. I protagonisti di quest'opera hanno alzato tra loro un muro di incomunicabilità e e di celato disprezzo. Un ex attore che cerca di scrivere un libro, tra un articolo di giornale e l'altro. Sua moglie, segretamente schiacciata dalla forte personalità del marito, cerca il senso della sua esistenza in maldestre e poco chiare opere di beneficenza. [+]

[+] lascia un commento a hidalgo »
d'accordo?
zarar venerdì 24 ottobre 2014
un lungo sonno e un incerto risveglio Valutazione 4 stelle su cinque
57%
No
43%

Sullo sfondo di un’Anatolia gelata e letargica, in un paesaggio immobile e arcaico, il film apre su una sassata che spacca il finestrino della macchina di Aydin, proprietario benestante di un hotel per turisti. Il figlio di un affittuario moroso tartassato esprime così la sua rabbia verso il “padrone” cattivo. E’ segno simbolico di qualcosa che si rompe anche nella vita di Aydin, introducendo il tarlo del dubbio sul senso della sua esistenza. Costretto a gettare uno sguardo su un mondo altro, quello dei miserabili a cui toglie il pane delegando ad altri il lavoro sporco, Aydin respinge con fastidio questa ‘invasione’, ma entra in crisi suo malgrado, si interroga e cerca conferme da chi gli sta intorno, la sorella, la giovane moglie Nihal, un vecchio amico, un maestro progressista… E mentre sente oscillare sempre più le sue sicurezze, scopre via via con crescente sorpresa e disagio quanto poco possano dargli, quanto siano diversi da come crede, come addirittura lo giudichino senza indulgenza, come ciascuno di loro sia murato nella sua diversa infelicità, o peggio ancorato a precarie illusioni. [+]

[+] il film non merita tanto (di giank51)
[+] lascia un commento a zarar »
d'accordo?
lore tore venerdì 24 ottobre 2014
un tour de force d'altri tempi. Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

 Nuri Ceylan è uno dei registi più premiati del Festival di Cannes[+]

[+] lascia un commento a lore tore »
d'accordo?
pressa catozzo giovedì 23 ottobre 2014
favoloso Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Ogni considerazione è niente sulla bellezza di questa opera. 10 e lode. Tre ore volate via ma lasciado dentro un bel ricordo.

[+] lascia un commento a pressa catozzo »
d'accordo?
siebenzwerg giovedì 23 ottobre 2014
un colpo da maestro Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Come ammiratore di Shakespeare (alias Lord DeVere), di Cechov e di Bergman ho notato e apprezzato il grande omaggio che questo regista ha voluto fare alla storia del teatro. Credo che Ceylan senza falsa modestia proponga se stesso come erede di quella tradizione tragica della letteratura che ha fatto del teatro un luogo di ricerca dell'esistenza. È un film sul dolore dell'essere umano che cercando di distruggere le proprie maschere, distrugge se stesso prima di trovare la via d'uscita verso l'autenticità. Ma al di là di ogni discorso sul senso del film, ma che attori!! Tutti fenomenali, da rimanere incantati per 3 ore, solo per loro. Qualche perplessità sulla costruzione drammaturgica della trama: il personaggio della sorella Necia ha un peso squilibrato nell'arco dello svolgimento, così forse anche il personaggio del pregiudicato meritava più attenzione. [+]

[+] lascia un commento a siebenzwerg »
d'accordo?
foffola40 lunedì 20 ottobre 2014
rapporti fragili in un contesto aspro Valutazione 4 stelle su cinque
75%
No
25%

bello questo film di Ceylan , in una Matera turca molto suggestiva, inospitale ma affascinante : cavalli bradi, tormente di neve, donne inquiete, imam diplomatici ma ipocriti, affittuari morosi e violenti.
Le parole sono pietre è il fil rouge di questo film infatti oltre ai richiami  a Shakespeare (frasi, ricordi ) si passa da un dialogo all'altro fra i protagonisti, il padrone di casa, la giovana moglie, la sorella e gli altri che vivono intorno  a lui.  Nell'albergo, posto nelle grotte rupestri, eredità della famiglia, vivono insieme alla coppia padronale, la sorella di lui e due dipendenti . Le tensioni fra la sorella, sola e divorziata, si manifestano prima di quelle ancora più profonde fra moglie e marito, in definitiva ambedue le donne giudicano negativamente la vita del "capo" e i suoi comportamenti . [+]

[+] lascia un commento a foffola40 »
d'accordo?
amgiad domenica 19 ottobre 2014
l' inverno della nostra solitudine Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Piano piano cadono i veli e quello che nelle prime immagini appare come un luogo fantastico mostra le sue miserie. Per alcuni sono economiche, per altri morali, per tutti esistenziali. A nessuno è concesso il lusso di riscattarsi. Il protagonista, ex attore ora redattore di un periodico locale, non raccoglie l' invito di una sua lettrice ed evita di fare un gesto generoso. Per rivalsa? blocca i progetti di sua moglie. La stessa si vede rifiutare quello che pensa sia un giusto gesto riparatore. Tutto sullo sfondo di questo paesaggio immobile nel tempo. Quando tutti i rapporti si sono rotti ed è emerso la sostanza della solitudine fino allora vissuta da lui, dalla sorella, dalla moglie, sulla strada per Istanbul uccide la lepre. [+]

[+] lascia un commento a amgiad »
d'accordo?
francesco2 venerdì 17 ottobre 2014
la mia solitudine sei tu Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

 Il nome del turco Ceylan, negli ultimi dieci anni ( Se prendiamo come riferimento "Uzak") ha creato, forse abbastanza presto, due partiti.

Nel primo lo si considera un cineasta che tocca temi profondi, anti-"Hollywoodiano", anche stilisticamente; nel secondo, uno di quei (presunt(uos)?i) "artisti" che annoia, fregiandosi dei tempi lunghi presenti nel suo cinema alternativo.

La prima scena di questo "Winter Sleep" ricorda (il  migliore) Kiarostamì, con il protagonista sola presenza in un paesaggio, quasi metafora del regista stesso che si impegna in una ricerca attinente la (Voluta?) solitudine del

personaggio. [+]

[+] egregiamente come io non saprei (di zoom e controzoom)
[+] lascia un commento a francesco2 »
d'accordo?
flyanto giovedì 16 ottobre 2014
quando ci si dirige verso un lento ed inesorabile Valutazione 5 stelle su cinque
79%
No
21%

Film in cui si racconta di un anziano proprietario di un albergo in Cappadocia, ex attore di teatro ed ora pèossidente di numerose terre ed edifici, il quale trascorre le proprie giornate occupandosi dello stesso (ma sopratutto intrattenendo i vari clienti), convivendo con la sorella e con la moglie più giovane e dedicandosi alla composizione di un libro sulla storia del teatro turco. Nel corso di queste giornate la vita scorre lenta ed all'insegna di svariati episodi quotidiani, più banali o meno, e diventano l'occasione per lui e per tutti gli altri protagonisti per riflettere in generale sulla propria esistenza, sulla prorpia coscienza o meno, sulla religione e sulle tradizioni, sulla fine dell'amore, ecc. [+]

[+] lascia un commento a flyanto »
d'accordo?
giank51 domenica 12 ottobre 2014
le nevrosi turche Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

A quanto pare anche la cultura islamica è vulnerabile alle nevrosi moderne. Nonostante le ripetute invocazioni ad Allah i personaggi della vicenda condividono angoscie e nevrosi degne dei migliori film di Bergman.
Il regista si sofferma a lungo nell'esaminare il mondo interiore dei suoi personaggi: dal protagonista (intellettuale di provincia) a  tutte le altre figure che compaiono nel film il comun denominatore è uno spaesamento etico. Il lungo dialogo con la giovane moglie, nella seconda parte del film, è un contraltare a "Scene da un matrimonio" di Bergman. Nessuno è risparmiato nel mondo moderno.  
Forte è il contrasto con il paesaggio aspro ed arcaico dell'Anatolia. [+]

[+] secondo me, invece...... (di francesco2)
[+] lascia un commento a giank51 »
d'accordo?
pagina: « 1 2 3 4 5 »
Il regno d'inverno - Winter Sleep | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | fabiofeli
  2° | flyanto
  3° | mark kram
  4° | pepito1948
  5° | great steven
  6° | eugenio
  7° | filippo catani
  8° | foffola40
  9° | veritasxxx
10° | vanessa zarastro
11° | arnaco
12° | nanni
13° | no_data
14° | zarar
15° | amgiad
16° | folignoli
17° | giank51
18° | kimkiduk
19° | mara65
20° | no_data
21° | kondor17
22° | jean remi
23° | francesco2
Festival di Cannes (1)
Cesar (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 9 ottobre 2014
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità