alex62
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giovedì 28 luglio 2016
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giovane, ma già esperta in manipolazione
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E se la macchina del tempo esistesse davvero?! Sembra un filmetto per ragazzini, però...mai giudicare dalle apparenze! Anche quando ciò che appare è una foto nel classico formato quadrato Polaroid (ah, bei tempi!). E il sospetto che si tratti di un lungo spot confezionato ad hoc per la Polaroid ed evidentemente prodotto dalla stessa premiata Ditta pervade lo spettatore. Ma anche questo potrebbe essere uno “specchietto per le allodole” che serve a distrarci dal vero contenuto di questa piccola storia, molto ben scritta, soprattutto nel plot, più che nei dialoghi, purtroppo banali, benché (grazie a DIo) non infarciti delle espressioni tipiche dello slang giovanilistico e parolacce a go go…
Sì, ci sono due fidanzati e un terzo incomodo, lui aspirante pittore, lei aspirante scrittrice e il terzo, tossico-spacciatore (anche per la coppia di amici) e dipendente dal gioco d'azzardo (soprattutto cinodromo).
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E se la macchina del tempo esistesse davvero?! Sembra un filmetto per ragazzini, però...mai giudicare dalle apparenze! Anche quando ciò che appare è una foto nel classico formato quadrato Polaroid (ah, bei tempi!). E il sospetto che si tratti di un lungo spot confezionato ad hoc per la Polaroid ed evidentemente prodotto dalla stessa premiata Ditta pervade lo spettatore. Ma anche questo potrebbe essere uno “specchietto per le allodole” che serve a distrarci dal vero contenuto di questa piccola storia, molto ben scritta, soprattutto nel plot, più che nei dialoghi, purtroppo banali, benché (grazie a DIo) non infarciti delle espressioni tipiche dello slang giovanilistico e parolacce a go go…
Sì, ci sono due fidanzati e un terzo incomodo, lui aspirante pittore, lei aspirante scrittrice e il terzo, tossico-spacciatore (anche per la coppia di amici) e dipendente dal gioco d'azzardo (soprattutto cinodromo). La scomparsa misteriosa di un condomino, all'interno del villaggio dove il nostro protagonista svolge le mansioni di custode, per sbarcare il magro lunario, porta i tre alla scoperta del secolo: una macchina che fotografa il tempo futuro. I fans di David Lynch avranno sicuramente riconosciuto, nel condominio hollywoodiano, il set del più bel film del nostro regista onirico e visionario: “Mullholand drive”. Già questo ci bendispone nei confronti dell'operina tutt'altro che memorabile. Ma ci fa piacere rincontrare anche la giovane protagonista della sfortunata, ma simpatica serie TV “Shark” (solo 38 puntate), Danielle Panabaker. È lei la vera protagonista di una storia piuttosto intricata, che solo nel colpo di scena finale rivela la manipolazione scrupolosa e priva di scrupoli operata nei confronti sia del fidanzato che dell'amante.
Tutto non è come sembra!
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