silvia lt
|
sabato 22 novembre 2014
|
bellissimo film!
|
|
|
|
Film molto bello, che denuncia un tema attualissimo (lo stalking) che vivono ormai moltissime persone. Ho apprezzato, particolarmente, il non dialogo all'inizio che ci introduce nello stato d’animo del protagonista: un uomo il cui rapporto con sua figlia rappresenta l’ultimo treno per la vita ma che, purtroppo, si lascerà morire dentro lentamente. Darei il voto massimo!
P.S. astenersi separati in fase Kramer-contro-Kramer :-)
|
|
[+] lascia un commento a silvia lt »
[ - ] lascia un commento a silvia lt »
|
|
d'accordo? |
|
chicca86
|
venerdì 31 ottobre 2014
|
lo specchio della mia vita
|
|
|
|
Ci sono film che raccontano la realtà, ma The Stalker va anche oltre perchè è riuscito a ricostruire alla perfezione una parte della mia vita con i quali ancora devo fare i conti, come se avessi raccontato al regista la mia storia personale. Il film parla dell'isolamento di un uomo nel momento in cui è costretto a perdere le cose più importanti e delle difficoltà di ricostruirsi una vita. Da bambina ho vissuto la stessa identica situazione con un padre violento e amoreole allo stesso tempo, che quando mamma ha deciso di lasciarlo è andato completamente fuori di testa. Sono anni che non parlo più con lui perchè a due anni dalla separazione si è arreso e si è trasferito in Germania.
[+]
Ci sono film che raccontano la realtà, ma The Stalker va anche oltre perchè è riuscito a ricostruire alla perfezione una parte della mia vita con i quali ancora devo fare i conti, come se avessi raccontato al regista la mia storia personale. Il film parla dell'isolamento di un uomo nel momento in cui è costretto a perdere le cose più importanti e delle difficoltà di ricostruirsi una vita. Da bambina ho vissuto la stessa identica situazione con un padre violento e amoreole allo stesso tempo, che quando mamma ha deciso di lasciarlo è andato completamente fuori di testa. Sono anni che non parlo più con lui perchè a due anni dalla separazione si è arreso e si è trasferito in Germania. Dopo aver visto The Stalker mi si è aperta una ferita enorme, perché per la prima volta ho visto la mia storia con gli occhi di mio padre e sono ancora molto scossa. Se il compito di un film è quello di suscitare emozioni, per me The Stalker è stato come un terremoto interiore. Disperato e bellissimo. Grazie davvero per averlo consigliato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a chicca86 »
[ - ] lascia un commento a chicca86 »
|
|
d'accordo? |
|
barby76
|
domenica 27 aprile 2014
|
ottimo film
|
|
|
|
Difficile non restare affascinati da questo film. Un noir cupo come non vedevo da tempo. Racconta la storia di un uomo solo, disperato, disposto a tutto. Si è con lui e contro di lui. Lo si ama e lo si odia. Ha torto e ragione, amore e odio. Il film riprende la dualità insita nell'animo umano molto esplorata da Kubrik. Ottimo film e bravissimo l'attore protagonista. Grazie a MyMovies per averlo consigliato.
|
|
[+] lascia un commento a barby76 »
[ - ] lascia un commento a barby76 »
|
|
d'accordo? |
|
michela rossitti
|
giovedì 10 aprile 2014
|
una sceneggiatura esemplare
|
|
|
|
Sono andata a cercare il film in videoteca (per fortuna l'ho trovato al primo tentatio da Blockbuster) perchè consigliato proprio su MyMovies, altrimenti non mi sarei mai avvicinata a questo genere di film. Invece sono rimasta sbalordita. I primi venti minuti senza nemmeno un dialogo sono da insegnare in tutte le scuole di cinema su come scrivere un personaggio. Un film piccolo e povero di mezzi, ma con un attore magistrale e una sceneggiatura scritta benissimo. Davvero molto molto bello.
|
|
[+] lascia un commento a michela rossitti »
[ - ] lascia un commento a michela rossitti »
|
|
d'accordo? |
|
mriva
|
sabato 5 aprile 2014
|
non riesco a togliermelo dalla testa
|
|
|
|
Un film che riesce a colpire senza risultare mai banale, una vera e propria scoperta.
Era da molto che non vedevo un film italiano così ben fatto.
Seguiamo le vicende del protagonista, Lucio, eroe negativo e vittima allo stesso tempo. Empatizziamo con lui. In un periodo storico in cui le sfaccettature della realtà vengono spesso appiattite e rese sterili dai racconti di cronaca, il regista e l'attore sono riusciti a dare al personaggio uno spessore davvero unico (compito assai difficile, specialmente considerando la tema trattato). Sono alla ricerca del dvd perchè DEVO possedere questo film.
|
|
[+] lascia un commento a mriva »
[ - ] lascia un commento a mriva »
|
|
d'accordo? |
|
patty77
|
venerdì 4 aprile 2014
|
the stalker - un thriller dell'anima
|
|
|
|
The Stalker riesce a coniugare certi aspetti del cinema europeo (una regia incollata al protagonista che senza fretta lo segue con mimesi dardenniana) e alcune suggestioni dei thriller più inquietanti, raccontando un personaggio tridimensionale con cui a volte riusciamo perfino a empatizzare.
Ma Lucio è un carnefice spietato, che vede nella donna solo un oggetto della sua ossessione e confonde quest'ossessione con l'amore. Come si evince dal dialogo con la prostituta che frequenta, Lucio ha la mania di "salvare" le donne che incontra, per poter così controllare le loro vite. Una volta divenute autonome, non le sopporta più, non regge il rapporto con loro e diventa violento.
[+]
The Stalker riesce a coniugare certi aspetti del cinema europeo (una regia incollata al protagonista che senza fretta lo segue con mimesi dardenniana) e alcune suggestioni dei thriller più inquietanti, raccontando un personaggio tridimensionale con cui a volte riusciamo perfino a empatizzare.
Ma Lucio è un carnefice spietato, che vede nella donna solo un oggetto della sua ossessione e confonde quest'ossessione con l'amore. Come si evince dal dialogo con la prostituta che frequenta, Lucio ha la mania di "salvare" le donne che incontra, per poter così controllare le loro vite. Una volta divenute autonome, non le sopporta più, non regge il rapporto con loro e diventa violento. Raramente un film riesce a mettere in scena in modo così lucido le ombre che possono albergare nella mente umana.
Ci chiederemmo quasi come sarebbe un The stalker 2, con Lucio che torna da un'Adele ormai adulta. Come si comporterebbe con lei? Speriamo di avere occasione di scoprirlo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a patty77 »
[ - ] lascia un commento a patty77 »
|
|
d'accordo? |
|
graziella75
|
venerdì 4 aprile 2014
|
un film bellissimo che commuove e fa riflettere
|
|
|
|
Ho trovato questo film in videoteca e l'ho preso perchè sono rimasta incuriosita dal titolo. Il film mi ha rapita fin dalla prima inquadratura e scena dopo scena mi ha portato dentro una storia torbida e ben raccontata, come quelle che troppo spesso leggiamo sui giornali senza però comprendere fino in fondo cosa possa passare nella testa di un uomo. The Stalker ha il merito di entrare nella psicologia (malata e perversa) del protagonista e analizzarla senza mai prendere posizione. Lui ha le sue colpe e le sue ragioni, la moglie anche. Non conoscevo Victor Alfieri e devo dire che è un attore straordinario, oltre che bellissimo. Ma sono stati davvero bravi tutti gli attori, in particolare la bambina.
[+]
Ho trovato questo film in videoteca e l'ho preso perchè sono rimasta incuriosita dal titolo. Il film mi ha rapita fin dalla prima inquadratura e scena dopo scena mi ha portato dentro una storia torbida e ben raccontata, come quelle che troppo spesso leggiamo sui giornali senza però comprendere fino in fondo cosa possa passare nella testa di un uomo. The Stalker ha il merito di entrare nella psicologia (malata e perversa) del protagonista e analizzarla senza mai prendere posizione. Lui ha le sue colpe e le sue ragioni, la moglie anche. Non conoscevo Victor Alfieri e devo dire che è un attore straordinario, oltre che bellissimo. Ma sono stati davvero bravi tutti gli attori, in particolare la bambina. Il film mi è piaciuto davvero tanto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a graziella75 »
[ - ] lascia un commento a graziella75 »
|
|
d'accordo? |
|
francesca cingolani
|
venerdì 4 aprile 2014
|
un film memorabile
|
|
|
|
Sono rimasta particolarmente colpita da questo film. Il personaggio dello stalker è raccontato in maniera impeccabile, senza mai pretendere di giudicare l'uomo e i suoi sbagli. Davvero molto bello. L'unico peccato e averlo visto in dvd e non al cinema.
|
|
[+] lascia un commento a francesca cingolani »
[ - ] lascia un commento a francesca cingolani »
|
|
d'accordo? |
|
sandro palombella
|
venerdì 4 aprile 2014
|
un uomo prigioniero del proprio passato
|
|
|
|
La storia vede come protagonista Lucio Melillo, una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo quando, dopo essersi separato dalla moglie Nadia, si trova sul punto di perdere anche la custodia di sua figlia Adele. Da questo momento in poi l'uomo non riuscirà a staccarsi psicologicamente dal proprio passato rimanendone prigioniero. Comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante assumendo l’atteggiamento tipico dello stalker: azioni ripetitive fino all’ossessione (come quelle evidenziate nella prima parte del film) volte a perseguitare psicologicamente e fisicamente la vittima generando progressivamente nel tempo un loop perverso dal quale il protagonista non riuscirà più ad emergere.
[+]
La storia vede come protagonista Lucio Melillo, una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo quando, dopo essersi separato dalla moglie Nadia, si trova sul punto di perdere anche la custodia di sua figlia Adele. Da questo momento in poi l'uomo non riuscirà a staccarsi psicologicamente dal proprio passato rimanendone prigioniero. Comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante assumendo l’atteggiamento tipico dello stalker: azioni ripetitive fino all’ossessione (come quelle evidenziate nella prima parte del film) volte a perseguitare psicologicamente e fisicamente la vittima generando progressivamente nel tempo un loop perverso dal quale il protagonista non riuscirà più ad emergere.
Il regista, a questo punto, allarga il raggio di azione e ci mostra anche l’altra faccia della medaglia: il persecutore, da un punto di vista giuridico/sociale, viene abbandonato a se stesso. Perde tutto: la sua casa di proprietà ed, adesso, anche la figlia. Economicamente le cose precipitano: Lucio aveva già chiesto un anticipo sulla sua liquidazione per aprire un centro estetico alla ex compagna ed adesso si trova a dover pagare una casa in affitto ed il mantenimento di sua figlia.
Quindi, oltre alla frustrazione per l’imminente perdita dei suoi diritti di padre e per la nuova relazione tra la ex moglie Nadia ed il suo psicologo, si aggiunge, adesso, una prospettiva di vita a base di stenti ed emarginazione. Tutto questo costituirà un cocktail dal sapore troppo amaro per Lucio Melillo. Una miscela esplosiva che gli farà perdere la testa nel tentativo disperato di rimanere vicino alla sola cosa a cui tiene veramente: sua figlia
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sandro palombella »
[ - ] lascia un commento a sandro palombella »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
mercoledì 26 marzo 2014
|
violenza tra mura amiche
|
|
|
|
The Stalker. Un film violento, di quella violenza di volti noti, familiare, fatta nel caldo di una casa dove ora Nadia, moglie separata da Lucio, vive sola con la sua bimba Adele, di 7 anni, e con le visite dell’amante, il suo psicologo, interpretato dal regista e sceneggiatore del film Giorgio Amato. Violenza controllata nelle parole dolci e tranquille che Lucio (ottima interpretazione di Victor Alfieri) rivolge alla bambina, come di un qualsiasi papà che aspetta sua figlia fuori dalla scuola, mentre i toni sono tempestosi negli incontri-scontri tra moglie e marito.
Lucio fa il mestiere di guardia giurata e vive solo in una casa d’affitto, con il suo cane e con un boa che ciba di topi morti riscaldati nel forno a micro-onde.
[+]
The Stalker. Un film violento, di quella violenza di volti noti, familiare, fatta nel caldo di una casa dove ora Nadia, moglie separata da Lucio, vive sola con la sua bimba Adele, di 7 anni, e con le visite dell’amante, il suo psicologo, interpretato dal regista e sceneggiatore del film Giorgio Amato. Violenza controllata nelle parole dolci e tranquille che Lucio (ottima interpretazione di Victor Alfieri) rivolge alla bambina, come di un qualsiasi papà che aspetta sua figlia fuori dalla scuola, mentre i toni sono tempestosi negli incontri-scontri tra moglie e marito.
Lucio fa il mestiere di guardia giurata e vive solo in una casa d’affitto, con il suo cane e con un boa che ciba di topi morti riscaldati nel forno a micro-onde. Di estrema violenza sono i due rapporti che Lucio consuma con una prostituta in casa di lui, sembra voler riversare su lei tutte le insoddisfazioni che la separazione con la moglie e l’allontanamento dalla sua bambina gli hanno dato. Violento il film per le pistole spesso brandite, ma un solo colpo viene sparato, alla fine, quello che libererà Lucio dalle ossessioni di cui è vittima. Violenti i rapporti che lui si procura con la moglie, penetrando nella sua casa di notte e cloroformizzandola. Le riprese che lui fa degli spostamenti e degli incontri dei due amanti, riprese che vorrebbe utilizzare come prove contro lo psicologo e contro la moglie, gli devono procurare molta gelosia e alimentare ancor più la sua ossessione.
Eppure, se volessimo attribuire al film un ipotetico giudizio che vuol dare delle ragioni dell’uno e dell’altro, non parrebbe Lucio risultare il male assoluto, il mostro che è l’uomo nella violenza sulle donne. Da un lato c’è il diritto della moglie di essere lasciata in pace, dall’altro c’è la precarietà di questo marito-papà separato, la privazione impostagli dei suoi affetti e l'"instabilità emotiva" dichiarata dalla giudice, il mutuo da pagare per la casa dove ora abitano Nadia e Adele, l’affitto per l’abitazione dove si è trasferito, la barca venduta a suo tempo per aiutare la moglie ad aprire il negozio di parrucchiera-estetista, i 400€ di alimenti che deve versare per la bambina, il pasto consumato nel bar di periferia la sera … a fronte di uno stipendio da 1500€ mensili, straordinari compresi e debiti che contrae.
Qualcosa lo rende quasi accettabile. Non l’espressione da maschio affascinante del viso dell’attore o la voglia che dimostra di stare accanto alla sua bambina, quanto piuttosto la dedizione che mette a coltivare la sua “persecuzione” di stalker, come fosse un hobby o un lavoro a cui dedica tutto il tempo libero ma che diventano quasi ragione di vita, la sistematicità o pervicacia con cui vi si applica e la fatica che dev’essere osservare da lontano la propria famiglia. Riuscirà a dare alla sua bambina – rapita nel sonno - il viaggio in barca, un regalo promessole.
[-]
[+] accettabile il mostro?
(di angelo umana)
[ - ] accettabile il mostro?
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
|