lucy96p
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domenica 14 settembre 2014
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alla vita hazel grace!
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Ho visto il film in anteprima il 31 agosto, le sale erano strapiene e meritavano di esserlo, eravamo tutti trepidanti e il finale è stato sorprendente: si accendono le luci e tutti si guardano intorno sorpresi nel vedere che eravamo tutti dal primo all ultimo con il fazzoletto in mano, nonostante il film sia motlo godibile in quanto sono presenti molte scene simpatiche. Davvero un bel film.
Innanzitutto rispetta fedelmente la trama e i contenuti del libro best seller da cui è tratto, forse anche grazie alla collaborazione dell'autore, John Green, nella realizzazione. La storia è una storia capace di smuovere il cuore dell'uomo, o per lo meno per me è stato cosí.
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Ho visto il film in anteprima il 31 agosto, le sale erano strapiene e meritavano di esserlo, eravamo tutti trepidanti e il finale è stato sorprendente: si accendono le luci e tutti si guardano intorno sorpresi nel vedere che eravamo tutti dal primo all ultimo con il fazzoletto in mano, nonostante il film sia motlo godibile in quanto sono presenti molte scene simpatiche. Davvero un bel film.
Innanzitutto rispetta fedelmente la trama e i contenuti del libro best seller da cui è tratto, forse anche grazie alla collaborazione dell'autore, John Green, nella realizzazione. La storia è una storia capace di smuovere il cuore dell'uomo, o per lo meno per me è stato cosí. Questi ragazzi non vivono solo il dramma della malattia ma il dramma della vita, dell'essere adolescenti. Sono persone vere, io potrei essere Hazel, tu lettore potresti essere Gus. Il film è perfettamente interpretato dagli attori, spicca il particolare talento di Ansel, l'attore che interpreta Augustus Waters mi ha sorpreso molto, davvero perfetto e amo il suo personaggio, senza dubbi il migliore. Complimenti anche al doppiatore. L'unica cosa che segnalo è la mancanza di alcune scene presenti invece nella versilne inglese, mi è dispiaciuto molto non poterle vedere anche in italiano.
Perfetta anche la colonna sonora, Ed Sheeran con la sua canzone finale è stato in grado di darci quel tocco di nostalgia che serve alla fine del film, oltre all'ultima lacrima.
Ottimo film, ve lo consiglio vivamente!
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sofiacoppola
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domenica 14 settembre 2014
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non dovremmo aspettare che faccia buio?
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Tratto dal best seller di John Green, il film di colpa delle stelle è stato curato perfettamente dall'autore stesso e il risultato è stato grandioso. Questo film mi è piaciuto moltissimo e l'ho visto in anteprima il 31 agosto.
La storia racconta di due ragazzi che insieme ai loro amici, in particolare uno, e parenti, vivono l'eseprienza della malattia e dell'amore. Cose che viviamo anche noi tutti i giorni, proprio per questo il film è bello: l'amore esiste e può ferire, la malattia esiste e e occorre affrontarla insieme. La colonna sonora si adatta bene al film e alcune canzoni sono davvero belle, per esempio quella finale di Ed Sheeran.
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Tratto dal best seller di John Green, il film di colpa delle stelle è stato curato perfettamente dall'autore stesso e il risultato è stato grandioso. Questo film mi è piaciuto moltissimo e l'ho visto in anteprima il 31 agosto.
La storia racconta di due ragazzi che insieme ai loro amici, in particolare uno, e parenti, vivono l'eseprienza della malattia e dell'amore. Cose che viviamo anche noi tutti i giorni, proprio per questo il film è bello: l'amore esiste e può ferire, la malattia esiste e e occorre affrontarla insieme. La colonna sonora si adatta bene al film e alcune canzoni sono davvero belle, per esempio quella finale di Ed Sheeran. Il titolo che ho scelto per l ' articolo è tratto da un dialogo fra Augustus e Hazel, l ho scelto perchè mi colpisce come questi tre amici, Hazel, Augustus e Isaac, vivano insieme nel dolore della loro malattia riuscendo a non prenderla sempre sul serio, riuscendo a farla diventare un punto di forza. La storia è stupenda e fedele al libro e gli attori sono bravi, non ho gradito le storpiature dei nomi.
Andate tutti a vederlo!
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no_data
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venerdì 19 settembre 2014
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"colpa delle stelle": sul filo del dolore
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Dopo aver visto “Colpa delle stelle”, esci dal cinema con la netta sensazione di non aver visto tutto, che l’amore, a volte latente a volte manifesto, che permea il film, in realtà non sia abbastanza; sei sempre in attesa d quel guizzo, che però non arriva.
La storia è quella di Hazel Grace, diciassettenne affetta da un tumore ai polmoni, che la costringe ad un respiratore, e Augustus, un Ansel Elgort perfetto, a cui a seguito di un tumore è stata amputata una gamba.
Le storie dei due protagonisti si intrecciano in un gruppo di ascolto, in un gioco di sguardi in cui la macchina da presa sembra una palla da tennis.
Il loro amore, in bilico tra speranza ed oblìo, li porterà ad Amsterdam, per fare la conoscenza di Peter Van Houten, l’attesissimo Pasolini Willem Dafoe, autore del libro che li ha irrimediabilmente avvicinati.
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Dopo aver visto “Colpa delle stelle”, esci dal cinema con la netta sensazione di non aver visto tutto, che l’amore, a volte latente a volte manifesto, che permea il film, in realtà non sia abbastanza; sei sempre in attesa d quel guizzo, che però non arriva.
La storia è quella di Hazel Grace, diciassettenne affetta da un tumore ai polmoni, che la costringe ad un respiratore, e Augustus, un Ansel Elgort perfetto, a cui a seguito di un tumore è stata amputata una gamba.
Le storie dei due protagonisti si intrecciano in un gruppo di ascolto, in un gioco di sguardi in cui la macchina da presa sembra una palla da tennis.
Il loro amore, in bilico tra speranza ed oblìo, li porterà ad Amsterdam, per fare la conoscenza di Peter Van Houten, l’attesissimo Pasolini Willem Dafoe, autore del libro che li ha irrimediabilmente avvicinati.
In questo viaggio, i due ragazzi, la cui esistenza amorosa direi che fino ad allora si era basata su dei simboli, non solo vanno incontro alla distruzione delle loro più intime speranze, dovendo arrendersi dunque all’ineluttabilità del destino, ma incontrano per la prima volta l’amore carnale, in una delle scene d’amore più struggenti degli ultimi tempi.
Ma, nel frattempo, il destino ed il tumore, che in questo film il più delle volte, spaventosamente coincidono, hanno continuato a fare il loro corso, e sembrano arrestarsi come mossi da pietà, quando si saranno portati via uno dei protagonisti, lasciando le spettatrici, in netta maggioranza, devo ammetterlo, in una valle di lacrime; d’altronde Hazel lo dirà: “Chi poteva mai dire che quella sarebbe stata l’ultima giornata buona? In quel momento è solo una delle poche giornate decenti.”
E se Hazel era così ossessionata dal voler sapere che oltre il suo libro qualcosa dovesse per forza accadere, questa stessa pretesa chi va a vedere “Colpa delle stelle” non ce l’ha: quando l’inquadratura si chiude sul sopravvissuto dei due, lo spettatore non può sperare che gli vada meglio della sua metà.
“E’ solo questione di tempo” sembra dirsi guardando le stelle, e lo spettatore lo sa, ma ringrazia per l’indulgenza gli sceneggiatori, che non hanno voluto chiudere un film, comunque gradevole, con la doppia tragedia.
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the_diaz_tribe
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venerdì 19 settembre 2014
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vita, morte e amore lasciando fuori patetismi
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Un passato segnato da malattie e dalla presenza costante della morte accomunano le vite di due adolescenti: Hazel Grace, 17 anni, triste e un poco cinica verso la sua vita, con un cancro ai polmoni e alla tiroide, mentre Augustus Waters, 18 anni, ne ha uno osseo a causa del quale ora ha una gamba artificiale che non gli ha però impedito di sorridere al destino. Si incontrano a un gruppo di sostegno per ammalati e la loro intesa è subito perfetta e sfocerà nell’affetto reciproco, e poi amore, che farà ben presto alleggerire il tenore delle loro vite e viverle con entusiasmo, nonostante la malattia.
Diretto da Josh Boone, Colpa delle stelle (in originale: The Fault In Our Stars) è un film basato sull’omonimo romanzo di John Green.
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Un passato segnato da malattie e dalla presenza costante della morte accomunano le vite di due adolescenti: Hazel Grace, 17 anni, triste e un poco cinica verso la sua vita, con un cancro ai polmoni e alla tiroide, mentre Augustus Waters, 18 anni, ne ha uno osseo a causa del quale ora ha una gamba artificiale che non gli ha però impedito di sorridere al destino. Si incontrano a un gruppo di sostegno per ammalati e la loro intesa è subito perfetta e sfocerà nell’affetto reciproco, e poi amore, che farà ben presto alleggerire il tenore delle loro vite e viverle con entusiasmo, nonostante la malattia.
Diretto da Josh Boone, Colpa delle stelle (in originale: The Fault In Our Stars) è un film basato sull’omonimo romanzo di John Green. Hazel, la protagonista e voce narrante della storia, viene interpretata da una toccante Shailene Woodley, giovane attrice diventata famosa grazie al ruolo nello sci-fi per ragazzi Divergent e nel cui cast è presente Ansel Elgort, nella finzione, suo fratello, che qui ritorna per ricoprire il ruolo dello sfacciato ma dolce coprotagonista Augustus. Figurano, tra i personaggi secondari, Nat Wolff, che interpreta Isaac (un amico di Hazel e Augustus), e i navigati e bravi Willem Dafoe e Laura Dern, rispettivamente il tormentato scrittore Peter Van Houten e la madre della protagonista.
Visto il tema trattato – l’amore che tenta a tutti i costi di ridare dignità a una vita di sofferenze e ingiustizie – si potrebbe pensare che il film tenda naturalmente al melodramma, che i personaggi afflitti dalle tragedie cancerogene vengano visti dagli spettatori come vittime e catalizzatori di sentimenti di commiserazione: invece, questo non avviene mai poiché la storia, di per sé triste, ci viene raccontata con un’ironia, una lucidità e una presa di coscienza ribelle che è anche dei protagonisti e che distribuisce con equilibrio umorismo e tragedia, commedia romantica e dramma, con diversi climax per nulla banali e patetici e con momenti sicuramente poetici (con commistione di dolore e amore) che vanno a concentrarsi nella seconda parte e alla fine del film che regala un piccolo colpo di scena finale.
Si supera così la paura connaturata a questi film di cadere in facilonerie e patetismi, rimanendo fedeli al romanzo di partenza, soddisfacendo i suoi fan quanto quelli che si sono affacciati solo al film. Colpa delle stelle si inserisce molto bene nel recente genere filmico e letterario del teenager cancer romance: esempi sono stati la fiction di Rai 1 Braccialetti rossi e L'amore che resta (Restless), gioiellino d’autore di Gus Van Sant.
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claudiacuciniello3
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giovedì 4 settembre 2014
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lunga vita a john green!
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Film molto fedele alla trama del libro, bei personaggi con degli ottimi attori, regista e scrittore del libro fenomenali.
Parlando degli attori, dico che ho apprezzato molto la recitazione di Ansel Elgort nei panni di Augustus Waters, è riuscito a farmi provare le stesse emozioni che ho provato leggendo il libro.
Purtroppo non è lo stesso di Shailene Woodley, che è una delle mie attrici preferiti, penso che il suo personaggio sia stato un po' sminuito, ma comunque bello da vedere.
ISAAC!Amo quel ragazzo, e amo Nat Wolff, mi è piaciuto molto il suo modo di recitare, e amo il carattere di Isaac.
Ho visto il film al Giffoni Film Festival, essendo giurata.
Il film in lingua originale mi è piaciuto molto, non vedo l'ora di vederlo oggi in italiano.
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Film molto fedele alla trama del libro, bei personaggi con degli ottimi attori, regista e scrittore del libro fenomenali.
Parlando degli attori, dico che ho apprezzato molto la recitazione di Ansel Elgort nei panni di Augustus Waters, è riuscito a farmi provare le stesse emozioni che ho provato leggendo il libro.
Purtroppo non è lo stesso di Shailene Woodley, che è una delle mie attrici preferiti, penso che il suo personaggio sia stato un po' sminuito, ma comunque bello da vedere.
ISAAC!Amo quel ragazzo, e amo Nat Wolff, mi è piaciuto molto il suo modo di recitare, e amo il carattere di Isaac.
Ho visto il film al Giffoni Film Festival, essendo giurata.
Il film in lingua originale mi è piaciuto molto, non vedo l'ora di vederlo oggi in italiano.
Penso che il film avrà molti incassi in Italia, sia per le ragazzine che non hanno letto il libro ma secondo loro """va di moda""", sia per le ragazze che aspettano questo film da tanto, taaaaaaanto tempo(in questo momento ci vorrebbe una freccina che indica me), le LITTLE INFINITES, il mio fandom, di cui sono FIERA!
Beh, che dire, un film da rivedere e un libro da rileggere!
Okay?Okay.
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meowhar
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venerdì 5 settembre 2014
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okay? okay. semplicità e spontaneità
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Opinione personale:
"OKAY? OKAY." SPONTANEITÀ E SEMPLICITÀ.
Ho atteso Colpa delle stelle per tanto tempo, lo desideravo già da quando diventó bestseller la versione in lingua inglese, ho visto crescere la sua fama, quando quest’ultima fatica di John Green si imponeva oltreoceano come un vero e proprio caso editoriale. Poi è arrivato in Italia, tra le mie mani , ed è successo l’inevitabile.Mi è esploso addosso.Mi ha distrutto.Mi ha frantumato in mille pezzi.
Senza ombra di dubbio, il contenuto a mio parere è uno dei migliori che si possa leggere in un libro ;la malattia, la convivenza con essa, i profondi cambiamenti che provoca nella famiglia, le sue derivazioni, il tentativo di rinascita, la speranza, e infine la morte , ma a mio parere credo che, ad un certo punto, non conti più tanto cosa si stia leggendo, quanto piuttosto come ce lo stiano raccontando; mi spiego meglio: ciò che spesso mi è capitato, ultimamente, è proprio il trovarmi in disaccordo con lo scrittore per quanto riguarda le modalità con cui ha deciso di proporre la sua storia, e questo è uno dei casi.
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Opinione personale:
"OKAY? OKAY." SPONTANEITÀ E SEMPLICITÀ.
Ho atteso Colpa delle stelle per tanto tempo, lo desideravo già da quando diventó bestseller la versione in lingua inglese, ho visto crescere la sua fama, quando quest’ultima fatica di John Green si imponeva oltreoceano come un vero e proprio caso editoriale. Poi è arrivato in Italia, tra le mie mani , ed è successo l’inevitabile.Mi è esploso addosso.Mi ha distrutto.Mi ha frantumato in mille pezzi.
Senza ombra di dubbio, il contenuto a mio parere è uno dei migliori che si possa leggere in un libro ;la malattia, la convivenza con essa, i profondi cambiamenti che provoca nella famiglia, le sue derivazioni, il tentativo di rinascita, la speranza, e infine la morte , ma a mio parere credo che, ad un certo punto, non conti più tanto cosa si stia leggendo, quanto piuttosto come ce lo stiano raccontando; mi spiego meglio: ciò che spesso mi è capitato, ultimamente, è proprio il trovarmi in disaccordo con lo scrittore per quanto riguarda le modalità con cui ha deciso di proporre la sua storia, e questo è uno dei casi. “Colpa delle stelle”, infatti, sebbene sia un libro molto scorrevole, risulta fin troppo spesso “arido” nello stile, quasi apatico e poco approfondito, soprattutto nell’analisi dei personaggi di Hazel e Augustus, i protagonisti. Nonostante ciò però rimane il mio libro preferito in assoluto.
La sensazione che si prova è quella di avere per le mani troppi argomenti esageratamente importanti e complessi, i quali non è possibile raccontare tutti quanti con la precisione che ognuno di questi meriterebbe: parliamo naturalmente di cancro ma, piano piano, fanno capolino l’amore e il matrimonio fragile, insieme a tutte le devastanti conseguenze di una storia così pesante da gestire.
La storia d’amore tra Augustus e Hazel è a mio parere una delle più tenere e vere tra quelle raccontate negli ultimi anni.
A questo proposito, mi sento comunque in dovere di consigliare il libro: la storia d’amore dei protagonisti, il rapporto con la cecità da parte del personaggio di Isaac, così come la complessa reazione alla vita o alla morte? Si perchè vivere è un effetto collaterale della morte. Forniscono al lettore diversi spunti di riflessione che vale assolutamente la pena intraprendere.
E ad essere sincera scrivere questa recensione mi è risultato piú che difficile perchè questo è uno di quei libri di cui non puoi parlare con altra gente, un libro così speciale, raro e in qualche modo così tuo che sbandierare il tuo amore agli altri sarebbe un tradimento.
Il film devo dire mi ha molto stupita in senso positivi, bhe ero convinta che Ansel non potesse essere l'attore giusto per la parte di Gus, da quanto avevo visto la sua parte nel film Divergent, sempre con Shai.
Invece però, dopo aver visto il film, ho di granlunga preferito Ansel come tipo di interpretazione, e diciamocelo, sembrava proprio un Dio.
Non so perchè però immaginavo che la voce doppiata di Hazel fosse diversa hahaah e poi in realtà appena ho sentito che Augustus si pronunciava 'Ogastus' mi è venuto da ridere perchè ignorantemente ho sempre pensato si leggesse esattamsnte come scritto.
Anche se mi aspettavo la scena della cena fosse un po' più profonda, il film è davvero uno dei miei preferiti in assoluto, ero proprio un pianto libero!
Speravo però non omettessero la parte dell'ex di Gus, Caroline, ció mi è davvero dispiaciuto!
Eleonora Sergi.
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serena scala
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domenica 7 settembre 2014
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un piccolo infinito
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Ho conosciuto "Colpa delle stelle" lo scorso Gennaio quando ho deciso di regalarmi il libro per scoprire se la storia era veramente bella come tutti dicevano e me ne sono innamorata.
John Green è un genio, sa raccontare storie, spesso semplici, senza mai cadere nel banale; adattare il linguaggio alla età dei protagonisti dei suoi racconti senza mai essere scontato e regalare delle vere e proprie perle di saggezza e insegnamenti di vita.
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Ho conosciuto "Colpa delle stelle" lo scorso Gennaio quando ho deciso di regalarmi il libro per scoprire se la storia era veramente bella come tutti dicevano e me ne sono innamorata.
John Green è un genio, sa raccontare storie, spesso semplici, senza mai cadere nel banale; adattare il linguaggio alla età dei protagonisti dei suoi racconti senza mai essere scontato e regalare delle vere e proprie perle di saggezza e insegnamenti di vita.
Quando decidono di fare un film tratto da un romanzo, oltre all'entusiasmo, c'è sempre un pò di paura che la trasposizione cinematografica non sia all'altezza del libro e la paura che avevo per l'uscita di "Colpa delle stelle" era tanta. Tuttavia sono rimasta piacevolmente colpita.
Film bellissimo. Shailene (Hazel) e Ansel (Augustus) sono stati perfettamente in grado di calarsi nel ruolo dei loro personaggi regalando emozioni uniche. Impeccabile anche Nat Wolff che, nonostante Isaac (il personaggio da lui interpretato) avesse un ruolo più marginale rispetto a quello che che ha nel libro, ha saputo farsi amare dal pubblico.
Recitazione impeccabile, colonna sonora fantastica (d'altronde con nomi come Birdy, Ed Sheeran, One Republic ecc. non ci si poteva aspettare altro) e scenografie fantastiche, Colpa delle stelle regala 125 minuti di risate, riflessioni e tante lacrime.
Certo, da amante del libro, mi sarebbe piaciuto poter vedere molte scene che nel film sono state eliminate, ma sappiamo tutti che ciò non è possibile se non si vuole ottenere un film di 14 ore.
Comunque merita assolutamente di essere visto, non fatevi illudere dalla trama che a molti potrà risultare 'banale'. Andate al cinema, fate di Hazel e Augustus vostri amici, amateli come li ho amati io, fatevi travolgere dalle emozioni.
Una volta tornati a casa -indipendentemente dal fatto che vi sia piaciuto o no- procuratevi anche il libro per farvi un'idea più completa della storia, posso assicurarvi che saranno soldi ben spesi e non ne rimarrete delusi.
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alessandra j.
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domenica 7 settembre 2014
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un perfetto mix di emozioni
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Prendete un po' di romanticismo, la cruda e vera realtà, il dolore causato dal cancro, qualche risate, tanta ironia e due giovani normalissimi che vedono l'uno negli occhi dell'altro il barlume di serenità che hanno sempre voluto vedere ed ecco una perfetta storia con elementi che s'incastrano tra loro come pezzi di un puzzle e dando vita ad un'immagine vera e reale che lascia un interminabile vuoto.
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etta_14
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lunedì 8 settembre 2014
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un film spettacolare: colpa delle stelle
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Hazel Grace Lancaster ha 17 anni, e un cancro originariamente alla tiroide ma, in seguito con una "sorprendente colonna satellite nei polmoni". Ha una vita monotona e un po' malinconica, tra reality show, visite mediche, tanti medicinali e, cosa peggiore di tutte, il gruppo di supporto per ragazzi malati di cancro. Proprio qui incontra Augustus Gus Waters, un ragazzo carismatico, bello, con una gamba sola e che continua a fissarla per tutto il tempo. Tra i due ragazzi nasce qualcosa, che piano piano si trasforma in amore. Storia commovente, dal finale tragico ma che a mio parere rende la storia ancora più bella, perchè le dà un senso di realtà, non c'è la solita "happy ending" così poco realistica.
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Hazel Grace Lancaster ha 17 anni, e un cancro originariamente alla tiroide ma, in seguito con una "sorprendente colonna satellite nei polmoni". Ha una vita monotona e un po' malinconica, tra reality show, visite mediche, tanti medicinali e, cosa peggiore di tutte, il gruppo di supporto per ragazzi malati di cancro. Proprio qui incontra Augustus Gus Waters, un ragazzo carismatico, bello, con una gamba sola e che continua a fissarla per tutto il tempo. Tra i due ragazzi nasce qualcosa, che piano piano si trasforma in amore. Storia commovente, dal finale tragico ma che a mio parere rende la storia ancora più bella, perchè le dà un senso di realtà, non c'è la solita "happy ending" così poco realistica. Infatti è più o meno questo che Hazel dice all'inizio del film. Gli attori sono stati fantastici nelle parti di Hazel e Gus, che non credevo qualcuno potesse ricreare nella loro spontanea e a volte davvero esilarante ironia. Questo film insegna davvero ad apprezzare la vita, a non sprecarla, perchè se hanno trovato la forza Hazel e Gus, noi ce la possiamo benissimo fare. Un vero e proprio inno alla vita. Le persone escono dal cinema sorridendo tra e lacrime. Anche gli attori adulti sono stati davvero grandiosi, ho apprezzato particolarmente la signora Lancaster. Nel complesso il film è molto fedel al libro (a parte dettagli come il fatto che "Un'imperiale afflizione" si chiami "Un'afflizione imperiale". Consiglio VIVAMENTE di vederlo!!
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romanogiusy
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lunedì 8 settembre 2014
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la storia d'amore più bella dell'anno.
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Il film l’ho trovato meraviglioso.
E’ noto che - per adattamenti cinematografici - spesso i film non sono mai come i libri, è tipico dire “è meglio il libro!” oppure non sopportare la visione di scene che non esistono.
Questa volta sono stati bravi. Un applauso ai produttori!
Il film è molto fedele alla trama originale, certo ci sono scene - come quella iniziale - che nel libro mancano ma non si fa troppo caso e vanno bene comunque. Il resto è fedele e provi questa sensazione di vedere ciò che hai immaginato nel grande schermo.
Una cosa per cui ho avuto i brividi è la stanza di Augustus.
Leggendo il libro.. ho vissuto in quella stanza, l’ho immaginata e ci giravo dentro con loro due.
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Il film l’ho trovato meraviglioso.
E’ noto che - per adattamenti cinematografici - spesso i film non sono mai come i libri, è tipico dire “è meglio il libro!” oppure non sopportare la visione di scene che non esistono.
Questa volta sono stati bravi. Un applauso ai produttori!
Il film è molto fedele alla trama originale, certo ci sono scene - come quella iniziale - che nel libro mancano ma non si fa troppo caso e vanno bene comunque. Il resto è fedele e provi questa sensazione di vedere ciò che hai immaginato nel grande schermo.
Una cosa per cui ho avuto i brividi è la stanza di Augustus.
Leggendo il libro.. ho vissuto in quella stanza, l’ho immaginata e ci giravo dentro con loro due.. e vederla nello schermo mi ha fatto emozionare molto, perché quando l’ho vista ho detto “è come l’avevo immaginata”.
Un’esperienza quasi mistica, che spero altri hanno vissuto.
Hazel nel libro l’ho trovata un pò antipatica, sono sincera. Nel film invece si ama dall’inizio alla fine, ovviamente un grande aiuto lo da la meravigliosa attrice Shailene Woodley.
Shailene ha sicuramente dato prova del suo potenziale in questo film, che inizialmente può sembrare una parte “facile”.. l’interpretazione di un’adolescente ma il facile fallisce davanti a certe scene e lei le ha interpretate perfettamente.
Solo lei poteva fare questa parte, nessuna sarebbe stata così meravigliosa.
il caro Ansel Elgort, una rivelazione per il mondo del cinema e mia!
Assolutamente fantastico.
C’era molta polemica intorno alla scelta di averlo nel cast, da motivi più o meno validi a quelli stupidi come “non è abbastanza bello”
Io non ho commentato la scelta, l’ho visto su Divergent ma ovviamente nel primo capitolo della storia non aveva grande importanza e quindi lì non ho visto quasi nulla di lui, ma qui mi ha stupito. Tantissimo.
Spero per lui una grande carriera!
Questa è una cosa che fa riflettere molto secondo me: il fatto che il libro, il film ma proprio la storia è costernata da una caratteristica.. LA SEMPLICITA’.
Che non è una cosa normale, tanto meno banale: è una cosa che, in una storia che di partenza è PESANTE perché parla di cancro, adolescenti che muoiono e con scene spaventose come lei che dal nulla ha acqua nei polmoni o Augustus al benzinaio che vomita e si sente male rende la storia assolutamente fantastica, non trovo altri aggettivi per esprimermi al meglio.
E’ una storia che parla di adolescenti, e il libro ma sopratutto il film è attuale e parla agli adolescenti (con le musiche etc..)
Qui ci troviamo di fronte ad un tris perfetto: la genialità di John Green, un libro scritto meravigliosamente e un film alla pari del libro.
Insieme queste tre cose formano Colpa delle stelle.
O
in altre parole formano una storia che merita di essere ascoltata, capita e portata con noi per il resto della nostra vita.
Inutile dire che consiglio in primis il libro (sempre leggere il libro prima!) e poi di vedere il film, perché pare ovvio. Lo dico comunque per quelli che hanno dubbi o semplicemente fa piacere avere un’opinione in più.
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