God's Not Dead

 Un giovane cristiano è costretto a rivendicare il suo credo quando il professore di filosofia obbliga tutti gli studenti del suo corso ad affermare, scrivendo su un foglio, con tanto di firma, che Dio è morto. Dovrà nei giorni seguenti confutare l'affermazione del professore e convincere l'intera classe a ritirare la dichiarazione che, un po' per obbligo, hanno dovuto affermare, pena futuri bassi voti da parte del professore. Questo porterà il ragazzo a fare delle scelte, andando contro tutto e tutti pur di affermare la libertà di pensarla diversamente. Sì perché di questo, fondamentalmente, si tratta, la libertà di pensiero. È lo stesso professore che inneggia alla libertà di pensiero, intrinseco nella filosofia stessa, ad impedire ai ragazzi di averne uno diverso dal suo, dichiarando fin da subito che non accetta chiunque la pensi diversamente. Film toccante, che fa molto riflettere, in questi tempi in cui si parla tanto di libertà di fare ciò che si vuole, ma puntualmente si viene attaccati se non ci si conforma al pensiero della collettività. In questo film si evidenzia il fatto che chiunque faccia una scelta controcorrente, soprattutto quando riguarda la propria fede, dovrà combattere per poter difendere la sua scelta, andando contro amici e parenti pur di affermare se stessi come individui capaci di pensare con la testa propria. Consigliato in modo particolare ai giovani per il contenuto educativo di sani principi e ideali che aiutano a vivere.