sergiofi
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lunedì 24 maggio 2021
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effy e william, un amore impossibile
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“Copenhagen” è un film indipendente del 2014, opera prima di Mark Raso (nel 2017 ha diretto “Kodachrome” e sta per uscire “Awake”). È passato inosservato, come spesso accade. Si tratta invece di un piccolo gioiello, certamente assai più meritevole della ignobile paccottiglia che inonda gli schermi delle piattaforme streaming.
È la storia del fugace incontro fra William (Gethin Anthony), arrogante e sciatto ragazzotto canadese e Effy (Frederikke Dahl Hansen), una giovane del posto. Niente di già visto. Se non fosse che lui ha 28 anni e lei la metà dei suoi anni. Che lui è un immaturo perso e lei una che ha già le idee molto chiare sul senso della vita e delle cose. Li uniranno il dolore per l’abbandono dei rispettivi padri, persi nel nulla cosmico, e le pretestuose ricerche delle radici danesi di lui alla ricerca di un'identità che non riesce ancora a costruirsi.
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“Copenhagen” è un film indipendente del 2014, opera prima di Mark Raso (nel 2017 ha diretto “Kodachrome” e sta per uscire “Awake”). È passato inosservato, come spesso accade. Si tratta invece di un piccolo gioiello, certamente assai più meritevole della ignobile paccottiglia che inonda gli schermi delle piattaforme streaming.
È la storia del fugace incontro fra William (Gethin Anthony), arrogante e sciatto ragazzotto canadese e Effy (Frederikke Dahl Hansen), una giovane del posto. Niente di già visto. Se non fosse che lui ha 28 anni e lei la metà dei suoi anni. Che lui è un immaturo perso e lei una che ha già le idee molto chiare sul senso della vita e delle cose. Li uniranno il dolore per l’abbandono dei rispettivi padri, persi nel nulla cosmico, e le pretestuose ricerche delle radici danesi di lui alla ricerca di un'identità che non riesce ancora a costruirsi.
Fra i due nascerà e lieviterà molto più di un’amicizia, un sentimento pulito e sincero molto prossimo all’amore. La differenza di età sarà un muro invalicabile. Alla fine, per William e per Effy nulla sarà più come prima. Le strade di Copenhagen fanno da suadente sfondo a una riscoperta di se stessi nella quale lo spettatore non fatica a immedesimarsi. Superba la prova attoriale di Frederikke Dahl Hansen. Una perla da vedere.
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antowella
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giovedì 18 febbraio 2016
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l'amore che trasforma
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Opera prima del regista Mark Raso, "Copenhagen" è un film davvero delizioso, una piccola perla nel panorama indipendente di questi ultimi anni. William, un ragazzo affascinante e all'apparenza arrogante, (Gethin Anthony ) è in viaggio verso la Danimarca, cerca notizie sulla sua famiglia che ha origini danesi, e deve consegnare una lettera al suo sconosciuto nonno da parte di suo padre. Con lui ci sono un amico e la sua pedante fidanzata che presto lo lasceranno solo. Per caso incontra Effy (Frederikke Dahl Hansen ), una ragazza danese dall'intelligenza graffiante che lavora nell'albergo in cui lui alloggia, che lo aiuterà a trovare il nonno e a scoprire qualcosa si più sulla sua famiglia. Tra i due nasce un'amicizia profonda e permeata di sentimenti sinceri, William che era sempre stato uno strafottente Don Giovanni, nel rapporto con Effy scoprirà una parte di sè che non aveva mai conosciuto e tutti e due, nell'amarsi, cambieranno, condividendo segreti mai confessati e storie di un passato triste e difficile per entrambi.
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Opera prima del regista Mark Raso, "Copenhagen" è un film davvero delizioso, una piccola perla nel panorama indipendente di questi ultimi anni. William, un ragazzo affascinante e all'apparenza arrogante, (Gethin Anthony ) è in viaggio verso la Danimarca, cerca notizie sulla sua famiglia che ha origini danesi, e deve consegnare una lettera al suo sconosciuto nonno da parte di suo padre. Con lui ci sono un amico e la sua pedante fidanzata che presto lo lasceranno solo. Per caso incontra Effy (Frederikke Dahl Hansen ), una ragazza danese dall'intelligenza graffiante che lavora nell'albergo in cui lui alloggia, che lo aiuterà a trovare il nonno e a scoprire qualcosa si più sulla sua famiglia. Tra i due nasce un'amicizia profonda e permeata di sentimenti sinceri, William che era sempre stato uno strafottente Don Giovanni, nel rapporto con Effy scoprirà una parte di sè che non aveva mai conosciuto e tutti e due, nell'amarsi, cambieranno, condividendo segreti mai confessati e storie di un passato triste e difficile per entrambi. L'estate in bici per le strade di Copenhagen, l'amicizia, l'amore, la riscoeprta di se stessi fanno di questo film un piccolo capolavoro, lasciando la sensazione di avere vissuto in prima persona le vicende dei protagonisti, che nella loro imperfezione danno la possibilità allo spettatore di potersi immedesimare. Una buona regia e una bella fotografia regalano la possibilità di immergersi in un realtà che tutti hanno vissuto almeno una volta, quella di trovarsi a vivere un'avventura lontani da casa, lasciandosi indietro una parte di sè e ritornando con una nuova consapevolezza e con un ricordo indelebile nel cuore.
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