|
giovedì 10 febbraio 2022
|
romanesco
|
|
|
|
Un altra fiction in romanesco. O mettete i sottotitoli o non si capisce niente!!!!sandra
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
rciotti031
|
sabato 16 gennaio 2021
|
quasi buona la prima
|
|
|
|
Idea già utilizzata nel film Eddie the Eagle (il coraggio della follia), che racconta di un ragazzo che vuole partecipare alle olimpiadi invernali nella specialità del salto con gli sci, nella quale la Gran Bretagna non aveva partecipanti, che a sua volta è ispirato alla vera storia di Eddie Edwards, primo atleta a rappresentare tale paese in questa disciplina.
Film gradevole anche se nella dinamiche è assolutamente molto scontato.
|
|
[+] lascia un commento a rciotti031 »
[ - ] lascia un commento a rciotti031 »
|
|
d'accordo? |
|
benedetti
|
giovedì 21 maggio 2020
|
peccato per quel titolo...
|
|
|
|
..peccato, poteva essere un capolavoro, bastava dargli un titolo decente, togliere quei riferimenti (anche musicali) a rocky, accorciare il troppo lungo momento del litigio del protagonista con la moglie..peccato ma resta un film molto valido..
|
|
[+] lascia un commento a benedetti »
[ - ] lascia un commento a benedetti »
|
|
d'accordo? |
|
marcloud
|
venerdì 7 dicembre 2018
|
curling alla romana
|
|
|
|
Una commedia semplice e senza pretese. Va vista con spirito e goliardia perchè su molti aspetti è un film visto e rivisto. La cosa buona è il sorriso che ti strappa in più di un'occasione.
|
|
[+] lascia un commento a marcloud »
[ - ] lascia un commento a marcloud »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
giovedì 16 agosto 2018
|
una favola da eterni bambini
|
|
|
|
Non trovo nulla di valido in questo film: il soggetto è poco interessante e lo svolgimento oscilla tra il noioso e il pasticciato. Anche gli attori recitano in modo sbrigativo. Non fa nemmeno ridere.
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
fabio1957
|
mercoledì 18 marzo 2015
|
carino
|
|
|
|
Carino e disinvolto,questo film minimalista ma garbato, semplice ma non semplicistico, appassiona per la naturalezza dei suoi interpreti.La storia è delicata e piacevole, a tratti commovente.Notevole l'interpretazione del piccolo protagonista,depositario di grande saggezza e intuito,fondamentale per la svolta di maturità del padre,ricorda "l'enfant prodige" di "Sole a catinelle" di Zaloniana memoria. Dialoghi spiritosi,sceneggiatura scorrevole e puntuale.Leo attore sempre più credibile e ottimo esordio di Amendola alla regia.
Insieme possono fare buone cose.
Da vedere
|
|
[+] lascia un commento a fabio1957 »
[ - ] lascia un commento a fabio1957 »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
venerdì 23 gennaio 2015
|
il sogno olimpico degli sfigati.
|
|
|
|
Claudio Amendola dirige una storia che è un vero inno alla lealtà e alla fatica, qualità assolutamente necessarie per raggiungere sogni in apparenza impossibili. E il film si addice a tutti i malati di sport (ma anche di vita) delusi da quegli aspetti che purtroppo ormai tradiscono la purezza che dovrebbe essere alla base di qualsiasi disciplina sportiva. Si tratta dell'esordio alla regia per l'artista romano in una commedia agrodolce (ispirata a una storia vera) che ha per protagonista Bruno, sposato con figlio, diversi fallimenti alle spalle e poche prospettive e certezze davanti, che cerca di convincere altre tre persone a partecipare alle selezioni italiane per le Olimpiadi invernali di Torino in uno sport del tutto insolito per noi: il curling! Il film mescola spunti comico-brillanti a note amare, Amendola confeziona una commedia in stile "Full Monty" che rende omaggio allo spirito sportivo più elevato ed onesto, dove a contare è la squadra e l'unità della stessa più dei risultati, del talento e della vittoria.
[+]
Claudio Amendola dirige una storia che è un vero inno alla lealtà e alla fatica, qualità assolutamente necessarie per raggiungere sogni in apparenza impossibili. E il film si addice a tutti i malati di sport (ma anche di vita) delusi da quegli aspetti che purtroppo ormai tradiscono la purezza che dovrebbe essere alla base di qualsiasi disciplina sportiva. Si tratta dell'esordio alla regia per l'artista romano in una commedia agrodolce (ispirata a una storia vera) che ha per protagonista Bruno, sposato con figlio, diversi fallimenti alle spalle e poche prospettive e certezze davanti, che cerca di convincere altre tre persone a partecipare alle selezioni italiane per le Olimpiadi invernali di Torino in uno sport del tutto insolito per noi: il curling! Il film mescola spunti comico-brillanti a note amare, Amendola confeziona una commedia in stile "Full Monty" che rende omaggio allo spirito sportivo più elevato ed onesto, dove a contare è la squadra e l'unità della stessa più dei risultati, del talento e della vittoria. Amendola fa centro mixando al curling amicizia e umanità, creando la sua personalissima "Armata Brancaleone" che pesca a piene mani dalla commedia all'italiana nel quale personaggi minori, dei simpatici perdenti, diventano protagonisti assoluti, grazie alle proprie virtù ma soprattutto alle proprie debolezze. meravigliosi i bisticci tra Fassari e Fantastichini, tra vecchi rancori e spicciola filosofia legata al gioco delle bocce, sono l'emblema di una pellicola che non cerca virtuosismi ma semplice umanità. E il neoregista ci riesce in pieno in questo film equilibrato che non diventa mai lamentoso apparendo fortemente ironico e spingendo nella direzione di diventare persone migliori per raggiungere i propri scopi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
martedì 18 novembre 2014
|
amendola indovina la mossa, quella del pinguino
|
|
|
|
Amendola riesce sia da attore che da regista ad incarnare bene i vizi e le virtù del popolo italiano. Ottima l’idea di questo film che racconta il variegato universo della precarietà di un Paese che è diventato precario. Nessun piagnisteo, ma la storia di due ragazzi che lavorano in un’impresa di pulizie. Uno è sposato ed ha un figlio; l’altro vive ancora con il padre. Ma il sognatore è il primo, per certi profili ricorda il Walter Mitty di Ben Stiller, irresponsabile fino all’estremo, La mossa del pinguino è un film leggero, senza alcuna pretesa di dare lezioni e morali, ma riesce a dare un senso facendo sorridere lo spettatore per tutta la durata del film.
[+]
Amendola riesce sia da attore che da regista ad incarnare bene i vizi e le virtù del popolo italiano. Ottima l’idea di questo film che racconta il variegato universo della precarietà di un Paese che è diventato precario. Nessun piagnisteo, ma la storia di due ragazzi che lavorano in un’impresa di pulizie. Uno è sposato ed ha un figlio; l’altro vive ancora con il padre. Ma il sognatore è il primo, per certi profili ricorda il Walter Mitty di Ben Stiller, irresponsabile fino all’estremo, La mossa del pinguino è un film leggero, senza alcuna pretesa di dare lezioni e morali, ma riesce a dare un senso facendo sorridere lo spettatore per tutta la durata del film. Le buone interpretazioni di Edoardo Leo e di Ricky Memphis insieme agli altri protagonisti del film aiutano Amendola nel cogliere nel segno con un film che, diciamolo, proprio perché privo di obiettivi ambiziosi coglie nel segno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
martedì 26 agosto 2014
|
a cosa non si arriva per inseguire i propri sogni
|
|
|
|
Film in cui si racconta di un giovane padre di famiglia, alquanto sognatore ed immaturo, il quale al fine di migliorare economicamente la propria condizione di vita insegue di continuo progetti e sogni strampalati e poco realizzabili. Questo comportamento porta ovviamente il protagonista a grossi dissapori e litigi con la propria consorte che ciò nonostante però non riesce mai a farlo desistere dai suoi intent. L'ultimo di una lunga serie prevede di partecipare insieme ad un caro amico e ad altri due individui più anziani, ma anch'essi in una situazione economica di precariato, di partecipare a Torino alle gare olimpiche di curling, uno sport che nessuno dei quattro componenti sa realmente giocare ma che, qualora ruscissero a vincere, li porterebbe a guadagnare un'ingente somma di denaro.
[+]
Film in cui si racconta di un giovane padre di famiglia, alquanto sognatore ed immaturo, il quale al fine di migliorare economicamente la propria condizione di vita insegue di continuo progetti e sogni strampalati e poco realizzabili. Questo comportamento porta ovviamente il protagonista a grossi dissapori e litigi con la propria consorte che ciò nonostante però non riesce mai a farlo desistere dai suoi intent. L'ultimo di una lunga serie prevede di partecipare insieme ad un caro amico e ad altri due individui più anziani, ma anch'essi in una situazione economica di precariato, di partecipare a Torino alle gare olimpiche di curling, uno sport che nessuno dei quattro componenti sa realmente giocare ma che, qualora ruscissero a vincere, li porterebbe a guadagnare un'ingente somma di denaro. Dopo moltissime vicissitudini il protagonista ovviamente non riuscirà appieno nel suo programma ma rimarrà soddisfatto in quanto ci ha provato.
Tale commedia, scritta dallo stesso protagonista Edoardo Leo insieme a Claudio Amendola, qui peraltro alla sua prima prova registica, risulta sicuramente assai improbabile per ciò che concerne il contenuto ma al contempo anche originale per il suo contesto in cui viene presentato allo spettatore il gioco, poco difuso e conosciuto, del curling con tutte le sue regole. Essendo comunque ben girata e presentando una vicenda divertente con dei personaggi ben amalgamati tra loro che, inoltre, si attirano sicuramente la simpatia del pubblico, essa si presenta come un leggero scacciapensieri, lineare negli eventi raccontati e piacevole da guardare.
Edoardo Leo si dimostra anche in questa occasione un bravo attore tale da rendere quasi credibile il proprio personaggio di padre stralunato e parecchio ingenuo. Ennio Fantastichini conferma la propria professionalità e tutti gli altri che fanno loro da contorno, da Ricky Menphis ad Antopnello Fassari ed a Francesca Inaudi, non sfigurano e soprattutto riflettono il grande e comune affiatamento vigente.
Sicuramente c'è di meglio ma anche molto di peggio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
giovedì 31 luglio 2014
|
no
|
|
|
|
Film banale e che non diverte. Amendola alla regia non convince e l'astro nascente Edoardo Leo, contorniato da ottime vecchie glorie, é alla sua peggiore interpretazione degli ultimi anni.
Si puó tranquillamente evitare, ci sono in circolazione commedie italiane ben superiori.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
|