Forse, se"I give it a year"(2013, Dan Mazer), fosse un mediometraggio, ossia rinunciando a un certo numero di sequenze, sarebbe preferibile rispettto a com'è, ossia complessivamente pletorico. Il film, chiaramente , vuol dimostrare una tesi(che il matrimonio, anche se non sembra"perfetto", in realtà può esserlo)ma non è questo il problema, ovviamente, ma il modo di e per dirlo, che appare, appunto, un po'ridondante. Sarebbe stato meglio ipodimensionare il film, ridurlo all'essenziale, mentre tutti gli incontri che lo sposo e la sposa fanno con gli/le ex appaiiono francamente"di troppo"... Sarebbe senz'altro meglio, cioè, concentrarsi sulla tesi essenzilae, rinunciare a"deobrdare", Che poi Rose Byrne e Rafe Spall siano bravi sì, è vero, ma non sembra opportuno insistere troppo, bisognerebbe dire, con altri personaggi, di un genere come anche dell'altro.
[+]
Forse, se"I give it a year"(2013, Dan Mazer), fosse un mediometraggio, ossia rinunciando a un certo numero di sequenze, sarebbe preferibile rispettto a com'è, ossia complessivamente pletorico. Il film, chiaramente , vuol dimostrare una tesi(che il matrimonio, anche se non sembra"perfetto", in realtà può esserlo)ma non è questo il problema, ovviamente, ma il modo di e per dirlo, che appare, appunto, un po'ridondante. Sarebbe stato meglio ipodimensionare il film, ridurlo all'essenziale, mentre tutti gli incontri che lo sposo e la sposa fanno con gli/le ex appaiiono francamente"di troppo"... Sarebbe senz'altro meglio, cioè, concentrarsi sulla tesi essenzilae, rinunciare a"deobrdare", Che poi Rose Byrne e Rafe Spall siano bravi sì, è vero, ma non sembra opportuno insistere troppo, bisognerebbe dire, con altri personaggi, di un genere come anche dell'altro. Una capacità di sintesi sembra mancare, ma forse dirlo non è troppo elegante, eppure...a pensarci bene probabilmente è propro così. El Gato
[-]
|
|