Liti, tradimenti e riconciliazioni a Saint-Tropez
di Roberto Nepoti La Repubblica
Al centro del quinto film di Danièle Thompson, specializzata in storie di famiglia a molti personaggi, ci sono due fratelli opposti in tutto. Intorno a loro una galassia femminile e un padre con l'Alzheimer, ma che non ha perduto la gioia di vivere (lo interpreta il violinista novantenne Ivry Gitlis). A complicare il già difficile rapporto tra il gaudente Roni e l'austero Zef, poi, caso vuole che il secondo resti vedovo proprio mentre il primo sta per maritare la figlia. In un giro turistico tra Londra e Parigi, New York e Saint-Tropez, assistiamo a una serie ininterrotta di liti, tradimenti, riconciliazioni, nuove rese dei conti; il tutto ripetuto con poche varianti. Il guaio è che la regista-sceneggiatrice vuole affrontare temi troppo numerosi e troppo impegnativi (l'amore e la morte, la religione e l'edonismo, la malattia e quant'altro), ma non riesce quasi mai a trovare l'alchimia giusta tra toni drammatici e toni comici. È soddisfatta comunque Monica Bellucci, che impersonando Giovanna, la compagna di Roni, ritiene che la sua vena divertente sia stata finalmente valorizzata.
Da La Repubblica, 6 giugno 2013
di Roberto Nepoti, 6 giugno 2013