Boris - Stagione 3

Tornano quei matti di «Boris» e questa volta giocano al dottore

In alto i cuori, ritorna la cura migliore (nel senso del palliativo migliore) ai disastri della tv. Ovvero Boris c'è ancora. È infatti pronta la terza stagione della serie che fa il verso a un'altra serie, e insomma c'è ancora uno spazio dove creando un prodotto che vive di vita propria si riesce a dire tutto quello che si vuole su vizi, difetti, distorsioni e il mondo assurdo della tv ufficiale.
Le novità sono poche e mirate, ma di peso: prima di tutto la scelta di cambiare canale per la messa in onda. Si passa da Fox a Fx (al numero 119), salta una sola lettera ma cambia il mondo: nel senso che il nuovo Boris (da lunedì alle 22.45 ogni settimana, si parte con un doppio appuntamento) serve per lanciare il cambio totale dei contenuti di Fx, che diventa una sorta di luogo nobile per serie tv intriganti (come Dexter 4, in partenza venerdì prossimo), cinema di qualità e per la riproposizione in prima serata di serie come Mad Men o I Sopranos.
Tornando a Boris, c'è qualche nuova entrata (il bravissimo Marco Giallini, per esempio) e la scena si sposta su un altro set: abbandonato il lacrimevole Gli occhi del cuore, la produzione decide di lanciarsi in Medical Dimension, ovvero tenta di rifare le serie americane in camice bianco. Gli effetti saranno ovviamente esilaranti. Autori e cast originario rimangono, c'è un nuovo regista, che è il Davide Marengo di Notturno Bus. Molti gli ospiti a sorpresa nei vari episodi, da Paolo Sorrentìno a Filippo Timi e Laura Morante.
Da Il Venerdì di Repubblica, 26 febbraio 2010


di Antonio Dipollina, 26 febbraio 2010