elgatoloco
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giovedì 11 marzo 2021
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comico "popolare"
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"Un coccodrillo per amico"(film TV, Francesca Marra, anche co.autrice della sceneggiatura con Paolo Costella, Paola Rivella, Nicola Cometti, da un soggetto di Luciano Martimo, 2009)racconta dell'avventura di due amici, un Milanese e un Romano, a Malindi, dove, arrivati per compiiervi operazioni finanziarie, si trovano a dovere fare da benedattori di una missione presso la quale opera una loro amica, ora diventata suora. E'un TV-Movie nettamente comico, dove come al solito domina lo scherzo, l'irrisione, l'inganno e la beffa, ma naturalmente c'è anche un co^té serio, meglio commovente, legato alla condizione di fame e miseria in cui si trovnao dei bambini orfani, ospiti di una missione che rischia di chiudere, evidentemente per una questione di soldi, Inizialmente i due(ma anche qualche altro presunto"amico")cerca di spuntare un guadagno, poi però la situazione diventa altra, con la volontà di aiutare realmente chi da compiere una missione e nel finale si vedrà uno dei due amici che si è fatto frate e molto simile a San Crstoforo, che è il modello cui la missione si ispira, tanto da averlo anche come immmagine-simbolo a livello iconografico.
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"Un coccodrillo per amico"(film TV, Francesca Marra, anche co.autrice della sceneggiatura con Paolo Costella, Paola Rivella, Nicola Cometti, da un soggetto di Luciano Martimo, 2009)racconta dell'avventura di due amici, un Milanese e un Romano, a Malindi, dove, arrivati per compiiervi operazioni finanziarie, si trovano a dovere fare da benedattori di una missione presso la quale opera una loro amica, ora diventata suora. E'un TV-Movie nettamente comico, dove come al solito domina lo scherzo, l'irrisione, l'inganno e la beffa, ma naturalmente c'è anche un co^té serio, meglio commovente, legato alla condizione di fame e miseria in cui si trovnao dei bambini orfani, ospiti di una missione che rischia di chiudere, evidentemente per una questione di soldi, Inizialmente i due(ma anche qualche altro presunto"amico")cerca di spuntare un guadagno, poi però la situazione diventa altra, con la volontà di aiutare realmente chi da compiere una missione e nel finale si vedrà uno dei due amici che si è fatto frate e molto simile a San Crstoforo, che è il modello cui la missione si ispira, tanto da averlo anche come immmagine-simbolo a livello iconografico. La comicitàà è la solita, con il classico cnnfronto ROma((maurizio Mattioli)-Milano(Massimo Boldi), dunque, volendo, per parafrasare la famosa espressione biblica, "pco di nuovo sotto il sole". Poi, la novità, con Malindi che da luogo "proibito"di speculazioni e sognati peccati diviene invece l'occasione per riscattarsi moralmente, un cambio di rotta notevole, peraltro anche molt "televisivo", speicalmente per chi al mezzo-medium in questione attribuisce ancora una funzione pedagogica, quando ormai una proliferazione di altri media(oggi più che 12 anni fa, appunto all'epoca della reealizzazione del prodotto in questione)vira in direzione nettamente altra rispetto a finalità"educative", Boldi e Mattioli sono protagonisti indiscussi, ma non unici, dato che un ruolo importante lo svolge Barbara De Rossii quale suora dirigente del centro, decisamente pià brava che in varie occasioni precedenti, ma anche Maurizio Casagrande e Antonio Catania hanno ruoli di un certo rilievo nell'economia del tutto. Un'avvertenza rispetto al titolo:il"coccordirllo"è da intendersi solamente in accezione metaforica, dato che la lussureggiante natura africana mostra vari animali, ma nessun coccodrillo in senso proprio; tuttavia, anche il "coccodrillo" siubirà una trasfromazione."conversione", in certo senso, per cui non si potrà più deifnire come tale. Da valutare come TV.Movie, appunto, non come film "in sneso pieno", perché altrimenti si potrebbe andare incontro a qualche delusione, data dalea circostanze che ci parlano di un'operina adatta a tuttti(e) con finalità anche, anzi soprattutto, di "edificazione", anche se in chiave anche giocosa; diverso sarebbe il criterio di valutazione di un film in senso proprio, che si mette in competizione con altre opere eventualente anche tematicamente e tilisticamente simili.. El Gato
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lancia09
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domenica 13 settembre 2009
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ecco la solita minestra in versione africana
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"Un coccodrillo per amico", film tv andato in onda su Canale 5 il 6 settembre 2009, racconta la storia di Lorenzo (Massimo Boldi) e Sandro (Maurizio Mattioli), due amici per la pelle che a causa di una truffa pensata da Sandro ai danni di Lorenzo, farà crollare la loro amicizia: un investimento per un residence-truffa in Africa. Sandro cercherà di truffare Lorenzo e un certo Tony Latino cercherà di truffare Sandro. La truffa della truffa. In Kenya ritroveranno Suor Laura (Barbara De Rossi) scoprendo che la sua missione sta per chiudere a causa dei debiti. E con l'idea di destinare i soldi dell'investimento alla missione africana, si creerà una storia alquanto banale, accompagnata da una pesante mediocrità.
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"Un coccodrillo per amico", film tv andato in onda su Canale 5 il 6 settembre 2009, racconta la storia di Lorenzo (Massimo Boldi) e Sandro (Maurizio Mattioli), due amici per la pelle che a causa di una truffa pensata da Sandro ai danni di Lorenzo, farà crollare la loro amicizia: un investimento per un residence-truffa in Africa. Sandro cercherà di truffare Lorenzo e un certo Tony Latino cercherà di truffare Sandro. La truffa della truffa. In Kenya ritroveranno Suor Laura (Barbara De Rossi) scoprendo che la sua missione sta per chiudere a causa dei debiti. E con l'idea di destinare i soldi dell'investimento alla missione africana, si creerà una storia alquanto banale, accompagnata da una pesante mediocrità. Le gag proposte da Massimo Boldi sono le stesse dei precedenti cinepanettoni e delle serie di "Un ciclone in famiglia". Nemmeno il nome del suo personaggio cambia. Eppure, pubblicizzato come film-tv che farà riflettere, sperare, sorridere e rattristare, ha fatto si rattristare, ma dalla mediocrità generale. Bandito ogni tipo di originalità e di coloritura nelle battute e nel testo, paesaggi mozzafiato per un film che non li merita. Il tutto di qualità scadente, narra i fatti allo spettatore prima ancora che succedano: non esistono colpi di scena, nè manca il respiro per i soldi che scompaiono: già si capisce che verranno ritrovati e che la bellona del gruppo cercherà di scappare con la jeep con i soldi. Unico e misero elogio a barbara De Rossi, che fa trasparire nei panni di una suora, dolcezza e sensibilità. Certo, da nomi come Boldi, De Rossi e Mattioli nonchè Maurizio Casagrande ci si potrebbe aspettare molto di più. Tutti passati sotto grandi registi, avrebbero dovuto collezionare idee e trovate, non cercare di imbastire un'insignificante storiella e di arricchirla con gag e trovate (se così le possiamo definire) macinate e rimacinate. Una regia senza regia. Nessun attore o quasi è entrato nel personaggio: Massimo Boldi era esattamente come un personaggio dei cinepanettoni o come Lorenzo Fumagalli de "Un ciclone in famiglia". Quando si decideranno a voltare pagina? Speriamo che "Un coccodrillo per amico" venga considerato un errore di percorso: così facendo si capirebbe l'esigenza di rinascere e di ricrescere, di inventare nuove gag e nuove storie. La solita minestra, oramai non piace più.
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