Il giorno della marmotta in salsa thriller. Un gruppo di amici veleggia simpaticamente per il mare, quando una improvvisa quanto strana tempesta li trasforma in naufraghi. I superstiti hanno la fortuna di trovare accoglienza in una nave di immediato passaggio. Ma forse era meglio aspettare la prossima.
Le navi fantasma (come gli alberghi fantasma, le astronavi fantasma, le biciclette fantasma, ecc.) offrono sempre il destro agli sceneggiatori per costruire un buon horror. Per la prima mezz'ora, infatti, questo Triangle sembra il classico film costruito sulla tensione, riuscendo brillantemente nell'intento di conquistare l'attenzione.
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Il giorno della marmotta in salsa thriller. Un gruppo di amici veleggia simpaticamente per il mare, quando una improvvisa quanto strana tempesta li trasforma in naufraghi. I superstiti hanno la fortuna di trovare accoglienza in una nave di immediato passaggio. Ma forse era meglio aspettare la prossima.
Le navi fantasma (come gli alberghi fantasma, le astronavi fantasma, le biciclette fantasma, ecc.) offrono sempre il destro agli sceneggiatori per costruire un buon horror. Per la prima mezz'ora, infatti, questo Triangle sembra il classico film costruito sulla tensione, riuscendo brillantemente nell'intento di conquistare l'attenzione.
In realtà la trama è strutturata in modo circolare (a dispetto del nome) e punta molte delle sue carte sull'aspetto psicologico, che ruota intorno a un protagonista in particolare. Solo Giotto sapeva disegnare cerchi perfetti (si dice) e anche qui qualche stiracchiatura nella sceneggiatura si nota. Capita più volte di chiedersi il perché di certe azioni, quando altre avrebbero potuto essere più efficaci, ma non è il caso di sottilizzare.
La verità è che Triangle è un horror che funziona e di questi tempi è già una notizia. Al di la delle leggere forzature, la storia regge e arriva a chiudersi nel modo più soddisfacente possibile. Gli attori se la cavano più che bene, anche se per molti di loro i caratteri sono appena accennati e in generale, la messa in scena è quadrata e consapevole.
Si potrebbe storcere il naso nel momento in cui appare la nave, palesemente incollata in modo posticcio. In realtà, però, l'intera storia finisce per giustificare anche quello che sembra un errore dovuto allo scarso budget, in quanto la costruzione narrativa allude molto al mondo onirico, nel quale le cose non sempre sono aderenti alla realtà.
Ogni cosa detta in più su questa pellicola finirebbe per rovinare la visione, che conta molto sull'effetto sorpresa e sui ragionamenti da fare davanti allo schermo. E' un vero peccato, però, che questo lavoro sia passato così in sordina e non abbia trovato adeguata distribuzione.
Un film solido.
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