elgatoloco
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giovedì 25 febbraio 2021
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non banale, come story
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"Lakeview Terrace"(Neil La Bute, scritto da David Loughery e Howard Korder, 2008), narra di una coppia mista(afroamericana lei, bianco lui)che va a vivere in una casa nuova, con terrazza sul lago ma, tra i vicni, c'è un policeman "rompi", con una grave trauma alle spalle(mogie morta tre anni prima in un incidente d'auto nel quale era con il proprio datore di lavoro, bianco), due figli da mantenere-educare, con qualche"errore"nella propria carriera... Dapprima cauto ma scettico, continuerà a perseguitare i due"intrusi"(di cui conanna l''essere in coppia, anche e soprattutto per motivi razziali)il policeman psico.sociopatico farà un exploit in crescendo e non finità moplto bene.
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"Lakeview Terrace"(Neil La Bute, scritto da David Loughery e Howard Korder, 2008), narra di una coppia mista(afroamericana lei, bianco lui)che va a vivere in una casa nuova, con terrazza sul lago ma, tra i vicni, c'è un policeman "rompi", con una grave trauma alle spalle(mogie morta tre anni prima in un incidente d'auto nel quale era con il proprio datore di lavoro, bianco), due figli da mantenere-educare, con qualche"errore"nella propria carriera... Dapprima cauto ma scettico, continuerà a perseguitare i due"intrusi"(di cui conanna l''essere in coppia, anche e soprattutto per motivi razziali)il policeman psico.sociopatico farà un exploit in crescendo e non finità moplto bene... Decisamente, il rapporto climax -anticlimax non è pienamente rispettato, i"colpi di testa"dell'"Uomo di legge"sono calcolati con l'effetto sorpresa e con la suspense, ma in complesso il film regge e ciò si deve anche, forse soprattutto, a Samuel L.Jackson come "dominus"assoluto dlela situazione(gli altri due interpreti principali Patrick Wilson e Kerry Washington, che impersonano la coppia)sono non assenti maa abbastanza scilabi, un po'per come è stato loro"ritagliato addosso"il ruolo o meglio i ruoli, un po'per la dominanza del personaggio del policemna, scritto e realizzato in un certo modo"prepotente.dominante", un po'anche eper la figura stessa delll'inteprete Samuel L.Jackson, che non sa"trattenersi", per così dire, imponendosi sempre come"superstar"(ma non sapremo mai fino a che punto ciò fosse previsto dagi sceneggiatori e dal regista e/o invece dalla produzione e dallo stesse Jackson. Il risulktato rimane interessante, dove l'interprete mette a segno una delle sue performances migliori, dove il"vilain"(se pure tale conformazione mentale 'è condizionata da unaa storia di vita certo difficile)è "a tutto tondo"anche perché è tale, paradosssamente, solo"a corrente alternata", non da sempre allo stesso modo, Un personaggio ulteriore, che funge da"sicario"non ha ne film altra funzione che quella di essere "al servizio "dell'agente, in quanto ricattabile quale delinquente che, contemporaneamente, funge da informatore della polizia, proprio perché altrimenti non sarebbe "a piede libero". Non sarà uno dei film del primo decennio degli anni Duenila, ma non sfigura comunque, come thriller psicologico di quel periodo. El Gato
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psyco86
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domenica 7 febbraio 2016
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non fate arrabbiare il vostro vicino
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Il film è ben fatto, anche se non è uno dei migliori di Samuel L.Jackson. L'attore afroamericano all'inizio sembra prendere bene l'arrivo dei nuovi vicini. Cerca anche di diventarci amico. Poi però l'episodio della piscina cambia tutto. Inizia la parte del vicino razzista, aggressivo, polemico e provocatore. Trovava sempre un pretesto per litigare, non gli andava bene niente. Questo si ripercuoteva anche sul suo lavoro. Ad un certo punto sembrava poter sotterrare l'ascia di guerra. Alla fine non sarà così e i due vicini arriveranno anche allo scontro fisico. Un thriller che tiene lo spettatore incollato alla sedia, immedesimandosi nei vicini che vivono con terrore la presenza del poliziotto nel quartiere.
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Il film è ben fatto, anche se non è uno dei migliori di Samuel L.Jackson. L'attore afroamericano all'inizio sembra prendere bene l'arrivo dei nuovi vicini. Cerca anche di diventarci amico. Poi però l'episodio della piscina cambia tutto. Inizia la parte del vicino razzista, aggressivo, polemico e provocatore. Trovava sempre un pretesto per litigare, non gli andava bene niente. Questo si ripercuoteva anche sul suo lavoro. Ad un certo punto sembrava poter sotterrare l'ascia di guerra. Alla fine non sarà così e i due vicini arriveranno anche allo scontro fisico. Un thriller che tiene lo spettatore incollato alla sedia, immedesimandosi nei vicini che vivono con terrore la presenza del poliziotto nel quartiere. Cerca in tutti i modi di farli trasferire, ma non ci riesce. Dopo la morte della moglie è diventato super protettivo con i suoi figli esigendo il rigoroso rispetto delle regole. Un Thriller ben strutturato. Samuel L. Jackson si cala alla perfezione nel ruolo del poliziotto dai modi discutibili. La sua sola presenza nel cast del film è garanzia di successo.
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toty bottalla
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mercoledì 24 aprile 2013
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le corna bianche o nere fanno sempre male...
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...In questo caso turbano l'equilibrio mentale di abel che scarica la frustrazione sugli innocui vicini, innescando così, un rapporto di tensione che cresce durante il film che però ha un lieto fine. La fase narrativa sembra dilungarsi in una sceneggiatura semplice ed essenziale dove la suspance non sembra gradita a LABUTE che dirige senza entusiasmare. Saluti.
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alex7875
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martedì 2 aprile 2013
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bello ... ma classico finale
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film molto interessante con un finale che si poteva migliorare , ma comunque ottimo cast
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leone54
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sabato 8 ottobre 2011
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come finisce?
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ma come caspita finisce questo film? Grazie a CIELO ieri sera non sono riuscita a vederne la fine, dopo la pubblicità sono ripartiti da un'ora prima.scandaloso!!!!!!!!!!!!!
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ultimoboyscout
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lunedì 31 gennaio 2011
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razzismo al contrario.
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Strano caso in cui un nero, carico di pregiudizi nei confronti di una coppia mista, renderà loro la vita impossibile. Un solido Samuel L. Jackson si dimena in un ruolo complicato, decisamente provocatorio e politicamente scorretto (complimenti, davvero ben riuscito!) diretto impeccabilmente da un regista controverso ma di talento. Film apparentemente semplice e poco impegnato ma ricco di risvolti politici, sociali e razziali. Probabilmente poco noto ma sicuramente validissimo.
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lucido71
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lunedì 10 maggio 2010
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lakeview terrace.. e la rivincita dei bianchi...
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2,5 stellette sarebbero + giuste, x un film che va visto solo una volta nella vita, ma che merita comunque una discreta attenzione. Ebbene sì, concordando con l'illuminante recensione, assistiamo al lavoro del regista che fa prendere una bella rivincita alla razza bianca, a dispetto (non so se x la prima volta sugli schermi) di quella afro. La pellicola comunque regge bene fino alla fine, con un montare graduale di rabbia e tensioni proprie da vicinato; buona la scenografia; buoni i dialoghi, perde un po' la trama, leggera e prevedibile, che xò va a far media con un grande Samuel. Suggerisco: LA NOTTE NON ASPETTA, IO VI TROVERO', SHOOTER, SFIDA SENZA REGOLE, PERFECT STRANGER, FOUR BROTHERS..
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2,5 stellette sarebbero + giuste, x un film che va visto solo una volta nella vita, ma che merita comunque una discreta attenzione. Ebbene sì, concordando con l'illuminante recensione, assistiamo al lavoro del regista che fa prendere una bella rivincita alla razza bianca, a dispetto (non so se x la prima volta sugli schermi) di quella afro. La pellicola comunque regge bene fino alla fine, con un montare graduale di rabbia e tensioni proprie da vicinato; buona la scenografia; buoni i dialoghi, perde un po' la trama, leggera e prevedibile, che xò va a far media con un grande Samuel. Suggerisco: LA NOTTE NON ASPETTA, IO VI TROVERO', SHOOTER, SFIDA SENZA REGOLE, PERFECT STRANGER, FOUR BROTHERS...
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ramon76
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sabato 2 gennaio 2010
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inutile
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Jackson è un poliziotto razzista e rompicoglioni. Questa la trama del film. Nessuna evoluzione, tema del razzismo affrontato superficialmente, personaggi messi qui e la senza essere funzionali alla storia. Jackson fa ogni tipo di prepotenza possibile per farsi odiare, per poi arrivare alla catarsi del super gia visto scontatissimo pallosissimo salvifico finale.
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valvestino
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giovedì 1 ottobre 2009
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un buon prodotto con una regia interessante.
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Derivazioni indubbiamente "nobili" possiede questo film di La Bute su contrasti di vicini di casa, un "genere" apprezzato dal pubblico USA. S. Jackson imperso- na un policeman "maledetto" memore del Brent di Russ Meyer in "Supervixens". Il titolo però suona falso, meglio "La casa a schiera di Lakeview", come e' stato gia' notato.
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vittorio
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giovedì 7 maggio 2009
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niente di che!!
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Film visto e rivisto, che non porta nulla di nuovo.....un poliziotto depresso e cattivo, qualche intuizione giusta, una copia fatta male di molti altri film....
Mi aspettavo molto di più!!
Si può evitare..
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