Hell Ride

Film pessimo, con una trama ridicola e un insieme di stereotipi sui "centauri" rudi, appartenenti alla malavita ma con un codice morale, che mantengono sempre le proprie promesse. L'unico punto a favore gli e lo regalo per la presenza delle moto che a me piacciono tanto, quindi o vi piacciono le moto, oppure non guardatelo altrimenti non avrete nessun palliativo che possa distrarvi da un film tanto pessimo!

Se tu avessi anche solo mai guardato un film di Quentin Tarantino, anche solo guardato di sfuggita, senza averci prestato paerticolare attenzione, anche senza essere un intenditore di cinema, sapresti che nei film di Tarantino non appaiono mai scene di sesso o nudi. Molte allsusioni sessuali si... ma SCENE DI SESSO O NUDI NO!!! Quindi per favore termini come squallido o volgare tienitili per te... ora comunque non posso giudicare questo film non avendolo ancora guardato... provvederò il prima possibile.

Le brutte frequentazioni di Quentin Tarantino si vanno allargando: dopo Rodriguez e Roth, ora si aggiunge anche Larry Bishop. Il "ragazzo" fa tutto: autore, attore, regista, produttore e Quentin gli si affianca come "executive", con grande coraggio. Gli ingredienti: dialoghi e duelli di pistola da trash-western anni '70, accordi di Leone annegati nel rock, preso da altri film e suonato a raffica come uscissero canzoni da un vecchio juke-box (come faceva Quentin in Death Proof). Poi ancora molto, molto nudo integrale, decine di morti-ammazzati, donne, sesso, sangue e birra, fino a riempirne un intero shaker. Larry ha agitato il tutto fino ad ottenere una grezza, squallida, volgarissima pulp-story di soli 75 minuti, tutta raccontata a flash-back e con caratterizzazioni cosi' sguaiate, forzate (e copiate) da riuscire a lasciare il segno (non necessariamente un buon segno). [+]

Le brutte frequentazioni di Quentin Tarantino si vanno allargando: dopo Rodriguez e Roth, ora si aggiunge anche Larry Bishop. Il "ragazzo" fa tutto: autore, attore, regista, produttore e Quentin gli si affianca come "executive", con grande coraggio. Gli ingredienti: dialoghi e duelli di pistola da trash-western anni '70, accordi di Leone annegati nel rock, preso da altri film e suonato a raffica come uscissero canzoni da un vecchio juke-box (come faceva Quentin in Death Proof). Poi ancora molto, molto nudo integrale, decine di morti-ammazzati, donne, sesso, sangue e birra, fino a riempirne un intero shaker. Larry ha agitato il tutto fino ad ottenere una grezza, squallida, volgarissima pulp-story di soli 75 minuti, tutta raccontata a flash-back e con caratterizzazioni cosi' sguaiate, forzate (e copiate) da riuscire a lasciare il segno (non necessariamente un buon segno). Se a volte esagerare premia, penso che questo "ignobile" cortometraggio piacera', e molto, a molti cultori del piu' schietto e genuino trash. [-]