Il rabdomante

...ma ancora una volta non ci riesco. Scusate la mia sempre presente stupidità, non riesco a distinguere tra un film d'autore e un film approssimativo. Lasciamo stare la location, calcatamente retrograda,le incongruenze sono continue: auto, botteghe ed abbigliamento vintage si mescolano ad auto ultimo modello e abbigliamento da " il padrino". La banda bassotti sarebbe più temibile di questi improbabili gangster, escluso il bravo Gerardi. Altra domanda: se questo tizio resta orfano a dodici anni chi è quella vecchia di cui ha le foto e che vede comparire continuamente in casa? Non di certo sua madre che, è dato intendere, è morta giovane. La trama, del resto, è assolutamente banale e lacunosa. [+]

...ma ancora una volta non ci riesco. Scusate la mia sempre presente stupidità, non riesco a distinguere tra un film d'autore e un film approssimativo. Lasciamo stare la location, calcatamente retrograda,le incongruenze sono continue: auto, botteghe ed abbigliamento vintage si mescolano ad auto ultimo modello e abbigliamento da " il padrino". La banda bassotti sarebbe più temibile di questi improbabili gangster, escluso il bravo Gerardi. Altra domanda: se questo tizio resta orfano a dodici anni chi è quella vecchia di cui ha le foto e che vede comparire continuamente in casa? Non di certo sua madre che, è dato intendere, è morta giovane. La trama, del resto, è assolutamente banale e lacunosa. Mah... [-]

Non so se è questo lo spazio giusto ma volevo comunicare a My Movies di inserire nella Crew anche il nome del Direttore della Fotografia: FRANCESCO CARINI. Vi ringrazio.

NON E' UN CAPOLAVORO CONME NORMALMENTE SI INTENDE, MA E' EVIDENTEMENTE UN FILM CEH, GIRATO CON POCO E SENZA GRANDI NOMI, RAGGIUNGE DIRETTAMENTE LA SFERA DEI SENTIMENTI. NON C'E' UNA VERA STORIA NE' COLPI AD EFFETTO MA ESALTA SENZA RETORICA E CON ESTREMA SEMPLICITA' I LATI MIGLIORI DELL'ANIMO UMANO E QUESTO BASTA A RENDERE IL FILM UN CAPOLAVORO.

Forse macchiette, sì. Anzi, senz'altro: stereotipi di un Meridione venuto su a orecchiette fatte in casa, con l'imbuto per doccia, alla ricerca di un'assurda e inconcepibile felicità immersa in un'acqua che non c'è (o si concede, essa pura, ai puri di spirito e mente). Mai viste, però, macchiette così leggiadre, lievi come un solo rivolo del liquido sognato. Premesso che la Osvart, già vista in molteplici imbalsamature sul palco dell'Ariston, nell'Italia 'civile', farebbe innamorare un totem, un maso, un trullo barese (diciamolo: un sasso di Matera), lo Zullino schizofrenico con raziocinio (e azione quando serve, e se serve..) è una reale epifania. Un attore dai mezzi toni fiabeschi e impauriti, e un personaggio spaventato dalla vita ma che alla vita dà sostanza, e ai suoi simili l'acqua che dà vita (il cerchio può chiudersi). [+]

Forse macchiette, sì. Anzi, senz'altro: stereotipi di un Meridione venuto su a orecchiette fatte in casa, con l'imbuto per doccia, alla ricerca di un'assurda e inconcepibile felicità immersa in un'acqua che non c'è (o si concede, essa pura, ai puri di spirito e mente). Mai viste, però, macchiette così leggiadre, lievi come un solo rivolo del liquido sognato. Premesso che la Osvart, già vista in molteplici imbalsamature sul palco dell'Ariston, nell'Italia 'civile', farebbe innamorare un totem, un maso, un trullo barese (diciamolo: un sasso di Matera), lo Zullino schizofrenico con raziocinio (e azione quando serve, e se serve..) è una reale epifania. Un attore dai mezzi toni fiabeschi e impauriti, e un personaggio spaventato dalla vita ma che alla vita dà sostanza, e ai suoi simili l'acqua che dà vita (il cerchio può chiudersi). Film leggero, trasognato, trasandato, vero come le solitudini della tardona allupata da una testa calva e vuota purchè straniera (ma innamorata dell'impossibile) e del boss di paese che coniuga male i verbi e non coosce altre parole ostiche che quelle sussurrate dalla sua pistola-sindaco. la scena del quiz videoregistrato è realmente fenomenale. Non so da quanto non ridevo tanto. Sarà il sole delle Murge? [-]

Il film é semplicemente travolgente...Sono anni che non mi emozionavo cosí tanto, grazie! Bravissimi tutti!

E' uno scempio che una delle più belle Colonne Sonore Italiane degli ultimi anni non abbia ricevuto nessun David di Donatello o Nastro d'Argento. IL RABDOMANTE è musica straordinaria, innovativa, intensa che affascina e ti fa viaggiare con la mente. Essa ha una radice nel passao ma si proietta con forza nel futuro. Peccato che in questo paese si pensi solo ai Grande Fratello, alle Veline e ai Calciatori, senza dare nessun peso a chi fa Cultura e in questo caso a chi la sua Arte, nel caso di Louis Siciliano, la eleva a Poesia. Grazie. Cordiali saluti, Carla Napolitano

PESSIMI GLI ATTORI, ORRENDE LE RIPRESE ED INSULSA LA SCENOGRAFIA

mi sarebbe piaciuto poter dare il mio voto al film "il rabdomante"... peccato che, se anche girato in Lucania, nelle sale cinematografiche di POtenza, non mi sembra essere mai arrivato!!! o me lo sono perso?

MT 4EVER

Non ho capito più di tanto. Sembra la cartolina della città dei Sassi. Non si capisce in quale periodo ci si trova. La sceneggiatura è scritta sicuramente in malo modo. Bravi i due attori protagonisti. Film veramente banale.