francesca84
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mercoledì 15 ottobre 2008
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una colonna sonora da urlo..
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già solo per la colonna sonora e per il desiderio di raccontare un'ambiente così crudo con una regia così coraggiosa: grazie. :-)
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walter
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mercoledì 15 ottobre 2008
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fantastico
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Grande opera coraggiosa, piena di humor
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sergio
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martedì 14 ottobre 2008
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odore di opera d'arte
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Un film incredibilmente duro. Grandissimo
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barbara
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martedì 14 ottobre 2008
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crudo e duro
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Grande film diretto benissimo e coraggioso di osare senza paura di dire le cose senza peli sulla lingua. Un Cult
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roddy
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domenica 12 ottobre 2008
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bah...
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l'ho appena visto e devo dire la verità... mi ha fatto abbastanza schifo XD
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mario
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lunedì 6 ottobre 2008
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bestiale
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Fighissimo, botte da orbi
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hipsterical
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lunedì 6 ottobre 2008
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tra la denuncia e il voyeurismo gratuito
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il cuore del film è la dichiarazione della calva madre di Jan dopo essere stata assassinata: "è da dodici anni che andavo in fabbrica. i figli dei ricchi andavano a scuola, la spazzatura a lavorare (...) oggi si parla tanto di lavoro minorile ma una volta era normale. queto paese si reggeva su di noi. ne sono orgogliosa."
Dries è l'incarnazione del nemico di classe. Distrugge le sue malridotte vittime e la fa franca come avviene di solito, conservando la propria fittizia rispettabilità.le vittime, tra l'altro comunque cariche di colpe, soccombono come da copione. Questa parte del film mi piace. e anche lo stile punk sardonico e surrealista, si vede che bosch è ancora vivo in quei paraggi.
dove il lungometraggio fallisce invece è nel perdere il senso della misura e nel trasformarsi appunto in una sarabanda di schifezze sulla falsariga delle cose firmate irvine welsh.
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il cuore del film è la dichiarazione della calva madre di Jan dopo essere stata assassinata: "è da dodici anni che andavo in fabbrica. i figli dei ricchi andavano a scuola, la spazzatura a lavorare (...) oggi si parla tanto di lavoro minorile ma una volta era normale. queto paese si reggeva su di noi. ne sono orgogliosa."
Dries è l'incarnazione del nemico di classe. Distrugge le sue malridotte vittime e la fa franca come avviene di solito, conservando la propria fittizia rispettabilità.le vittime, tra l'altro comunque cariche di colpe, soccombono come da copione. Questa parte del film mi piace. e anche lo stile punk sardonico e surrealista, si vede che bosch è ancora vivo in quei paraggi.
dove il lungometraggio fallisce invece è nel perdere il senso della misura e nel trasformarsi appunto in una sarabanda di schifezze sulla falsariga delle cose firmate irvine welsh. troppo compiacimento nell'insistere sull'estremo squallore di tutti i personaggi che rischia di prendere il sopravvento.
troppo sale in questo piatto, signor mortier.
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silvia
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lunedì 6 ottobre 2008
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non ci si può credere
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Tremendo: per la prima volta nella mia vita mi sono alzata a metà visione.
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walter
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domenica 5 ottobre 2008
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grandissimo
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Un film fuori dagli schemi
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giovanni
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venerdì 3 ottobre 2008
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visto a roma
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Il film è bellissimo. Al Festival di Roma tutta la sala rideva moltissimo
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