Bella valeria Cavalli, a cui regalerei il libro di Alessandro Romano "Airone nella conchiglia", che io recensisco cosė:
"Il libro parla di culi e tette in maniera sublime.
Nello stile ampolloso, ma non permaloso, del Romano, uomo romanico, a tratti Italico.
Amante di Battiato e non di Battisti, pare che il Romano abbia concepito l'opera in una notte di Luna piena deglutendo il desiderio concupiscente di avere il seno latteo, materno e burroso di Valerie Kaprisky.
Ma l'accoppiata non avvenne, ed il Romano scrisse questo libro.
A suo modo, originale, bello, sincero, autobiografico, puberale".
Valeria amami.