L'albero della vita

io credo ke il film possa essere visto in 2 modi, 1 è vederlo separatamente, cioè ogni diverso luogo temporale è una storia fine a se stessa, il secondo invece è vederlo tutto assieme, nel primo modo la morte è inevitabile, nel secondo è la rinascita

cioè,in entrambi i modi di leggere il film,la morte viene rappresentata come non la fine,ma l'inizio,e inoltre è inevitabile,perkè parte essenziale del ciclo vitale,e l'immortalità sembra essere una cosa vietata all'uomo,perkè solamente divina.

io l'ho trovato orribile non salvo nulla se non una non morte "morte" vista in modo non cristiano!

piccola nota a proposito di Jackman santone pelato in posizione zen. Credo che questa immagine sia voluta dal regista: in questa maniera seppur stereotipa, Aronofsky rappresenta l'approccio moderno dell'uomo nei confronti del mistico e dello spirituale. Non a caso nell'ultimo secolo l'occidente ha riscoperto la cultura orientale, a partire dalla cultura hippie fino alla new age. Noi abbiamo creato il binomio oriente=misticismo=yoga e santoni pelati; di conseguenza nella dimensione simbolica e allegorica del futuro il regista riassume tutto ciò creando una sorta di mito moderno. Quindi dai, in un film che trasuda simbologie, storcete il naso per una posizione yoga e due movimenti di tai-chi? Sarebbe come alzarsi in sala durante una proiezione di "Strade perdute" di Lynch e gridare: "ma come [+]

piccola nota a proposito di Jackman santone pelato in posizione zen. Credo che questa immagine sia voluta dal regista: in questa maniera seppur stereotipa, Aronofsky rappresenta l'approccio moderno dell'uomo nei confronti del mistico e dello spirituale. Non a caso nell'ultimo secolo l'occidente ha riscoperto la cultura orientale, a partire dalla cultura hippie fino alla new age. Noi abbiamo creato il binomio oriente=misticismo=yoga e santoni pelati; di conseguenza nella dimensione simbolica e allegorica del futuro il regista riassume tutto ciò creando una sorta di mito moderno. Quindi dai, in un film che trasuda simbologie, storcete il naso per una posizione yoga e due movimenti di tai-chi? Sarebbe come alzarsi in sala durante una proiezione di "Strade perdute" di Lynch e gridare: "ma come???? è impossibile!!!!" [-]

vinz, sposo la tua interpretazione, a mio avviso particolarmente acuta! ci ho pensato, e mi piace proprio! davvero azzeccata! Mi riferisco ai due modi di vedere il film. se non si mettono in relazione le 3 storie, portano alla morte tutte e tre.Se proprio vogliamo esagerare nell'azzardo, le tre storie sono i nostri 3 modi di rifiutare la morte:il conquistador con il coraggio,il medico con la scienza,l'asceta con lo spirito.Vivendo solo con uno di questi approcci, finiamo in un vicolo cieco.Ma unendo i 3 'tom',nella sequenza mostrata dal regista,ci resta pur sempre l'amaro in bocca, ma anche la sensazione che in fondo -anche se abbiamo paura ad ammetterlo- la morte e' cio' da cui fuggiamo fin dalla nascita, ma alla quale andiamo inesorabilmente incontro. [+]

vinz, sposo la tua interpretazione, a mio avviso particolarmente acuta! ci ho pensato, e mi piace proprio! davvero azzeccata! Mi riferisco ai due modi di vedere il film. se non si mettono in relazione le 3 storie, portano alla morte tutte e tre.Se proprio vogliamo esagerare nell'azzardo, le tre storie sono i nostri 3 modi di rifiutare la morte:il conquistador con il coraggio,il medico con la scienza,l'asceta con lo spirito.Vivendo solo con uno di questi approcci, finiamo in un vicolo cieco.Ma unendo i 3 'tom',nella sequenza mostrata dal regista,ci resta pur sempre l'amaro in bocca, ma anche la sensazione che in fondo -anche se abbiamo paura ad ammetterlo- la morte e' cio' da cui fuggiamo fin dalla nascita, ma alla quale andiamo inesorabilmente incontro.L'importante e' averne coscienza,non rifiutarlo.In questo consiste la rinascita:e' la rinascita del nostro modo di pensare occidentale, che si rifiuta di vedere la morte come parte della vita,ma solo come la sua fine. [-]