marilu
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giovedì 7 agosto 2008
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un film divertente sulle differenze culturali
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è un film divertente perchè c'e' adam sendler. Lui è secomdo il mio modesto parere, un grande attore comico che esprime benissimo la sua simpatia. Anche Tea leoni direi che è brava. Però io non vedo questo ruolo aatto a lei. Pz Vega è una grande. In questo film mi fa morire. è nahce una bellissima donna.
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lorenza
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mercoledì 6 agosto 2008
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sphanglish
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film irreale, vada che i due protagonisti decidono di rinunciare alla loro storia (cosa stupida a mio avviso poichè i figli devono abituarsi ai cambiamenti e perchè prima o poi vanno comunque via), ma la cosa più assurda è che flor fa rininciare alla scuola privata a cristina....chiedendole vuoi esser tanto diversa da me? e meno male che siamo diversi e non siamo tutte fotocopie, esser diversi dalla propria madre non necessariamente è sbagliato....comunque film che sconsiglio
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cosimo tomaselli
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mercoledì 6 agosto 2008
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la madre onnivora
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strano che non si colga la profondità antropologica del film...
la ragazza-madre che cresce da sola la figlia, la imprigiona necessariamente in un rapporto asfissiante, con le migliori buone intenzioni.
Alla fine la figlia dice: mi prendo il mio spazio (alla fermata dell'autobus, dopo aver appreso che rinuncerà all'università). E la madre: tra me e te non c'è spazio. Come: non C'È SPAZIO? Ma allora dove può crescere un figlio se tutto lo spazio è pieno?
E quando Cristine deve spiegare al college che rinuncia alla borsa di studio e forse alla più grande opportunità della sua vita: "Io sono figlia di mia madre"! Appunto: la figlia della madre è fagocitata dal rapporto con lei. Per crescere persone libere bisogna essere Figli dell'Uomo o del Padre (che è lo stesso)
Ottimo film per un cineforum se in Italia vi fosse ancora spazio per la cultura.
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strano che non si colga la profondità antropologica del film...
la ragazza-madre che cresce da sola la figlia, la imprigiona necessariamente in un rapporto asfissiante, con le migliori buone intenzioni.
Alla fine la figlia dice: mi prendo il mio spazio (alla fermata dell'autobus, dopo aver appreso che rinuncerà all'università). E la madre: tra me e te non c'è spazio. Come: non C'È SPAZIO? Ma allora dove può crescere un figlio se tutto lo spazio è pieno?
E quando Cristine deve spiegare al college che rinuncia alla borsa di studio e forse alla più grande opportunità della sua vita: "Io sono figlia di mia madre"! Appunto: la figlia della madre è fagocitata dal rapporto con lei. Per crescere persone libere bisogna essere Figli dell'Uomo o del Padre (che è lo stesso)
Ottimo film per un cineforum se in Italia vi fosse ancora spazio per la cultura...
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simon
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martedì 5 agosto 2008
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film veramente strano....
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Un film veramente confuso e mal riuscito. I dialoghi sono insensati e la stessa trama è molto confusa.
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mirco
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martedì 5 agosto 2008
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un film vero
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bisogna aver vissuto un'esperienza del genere per capire quanto il film riesca a dire cose drammatiche, pur mantenendo unm'atmosfera respirabile, addirittura allegra. i particilari sono impressionananti, e gli attori, specie le bambine, eccezionali.
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elena
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martedì 5 agosto 2008
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un film sulle radici dell'identità
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la cosa più interessante del film è la descrizione, molto sottile, dei rapporti tra madri e figlie. Da far vedere a figlie adolescenti in cerca di identità, e che la cercano in modelli opposti alla madre. Fa bene anche alle figlie che tendono a dare tutte le colpe alla propria madre, senza pensare invece di poter apprendere, almeno, dai suoi errori. La frase cruciale e più autentica è quella alla fine, pronunciata dalla voce fuori campo, all'incirca " la mia identità si basa essenzialmente su un dato di fatto: io sono figlia di mia madre" . E' più vera di quanto non si trovi di primo acchito. Ma vale solo per le figlie femmine, ovviamente.
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carlo
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sabato 19 luglio 2008
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confuso
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mah... un film che finisce come comincia, i protagonisti passano due ore a parlare, parlare, parlare e alla fine, da tutto quello che dicono non apprendono nulla.
I temi trattati sono a mio parere troppi da gestire anche i due ore di film e benche' si tiri alla lunga per poter fare chiarezza, non si arriva da nessuna parte e alla fine dopo due ore la situazione torna all'inizio con un nulla di fatto.
L'unico messaggio utile e' a mio parere mostrare come facendo affidamento solo sul tempo i problemi relazionali non si risolvono, Sandler mostra appieno quanto l'indecisione e' fisiologica ma non sempre accettabile se non si vuole perdere le occasioni della vita.
La protagonista Flor piace molto all'inizio ma scade nel finale ponendo la figlia davanti a un bivio esistenziale ' o me o loro ' dimostrando di non aver appreso nulla dall'aver avuto davanti agli occhi i risultati di rapporti gestiti con distacco e finti compromessi privi di vera comunione e liberta' di espressione.
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mah... un film che finisce come comincia, i protagonisti passano due ore a parlare, parlare, parlare e alla fine, da tutto quello che dicono non apprendono nulla.
I temi trattati sono a mio parere troppi da gestire anche i due ore di film e benche' si tiri alla lunga per poter fare chiarezza, non si arriva da nessuna parte e alla fine dopo due ore la situazione torna all'inizio con un nulla di fatto.
L'unico messaggio utile e' a mio parere mostrare come facendo affidamento solo sul tempo i problemi relazionali non si risolvono, Sandler mostra appieno quanto l'indecisione e' fisiologica ma non sempre accettabile se non si vuole perdere le occasioni della vita.
La protagonista Flor piace molto all'inizio ma scade nel finale ponendo la figlia davanti a un bivio esistenziale ' o me o loro ' dimostrando di non aver appreso nulla dall'aver avuto davanti agli occhi i risultati di rapporti gestiti con distacco e finti compromessi privi di vera comunione e liberta' di espressione.
Benche' il regista cerchi a mio parere di dimostrare l'importanza della comunicazione dimentica che le parole rimangono vane se non supportate da azioni in linea col prorio pensiero.
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[+] confuso sì, però...
(di xyx)
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poldo
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martedì 4 dicembre 2007
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simpatico
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Simpatico, divertente, leggero, coinvolgente... mi è piaciuto
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dido93
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sabato 6 ottobre 2007
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bella commedia
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Ben recitata e ben diretta... E poi la sola presenza delle stupenda e...minimo minimo..."bravissima" Paz Vega vale...fidatevi...;-)
P.S.: che nostalgia...c'è anche l'ottima e simpatica C. Leachman (Frau Blucher....attenti al cavalloooo....!!!)
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ca
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mercoledì 3 ottobre 2007
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film noioso
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E' un film decisamente noioso, peccato che dovrebbe essere una commedia!
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