I fratelli Grimm e l'incantevole strega |
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Un film di Terry Gilliam.
Con Matt Damon, Heath Ledger, Monica Bellucci, Lena Headey, Peter Stormare.
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Titolo originale The Brothers Grimm.
Fantastico,
durata 113 min.
- Repubblica ceca, USA 2005.
uscita venerdì 11 novembre 2005.
MYMONETRO
I fratelli Grimm e l'incantevole strega ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Il ritorno di Gilliam.
di corsyFeedback: 0 |
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lunedì 16 gennaio 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“The Brothers Grimm” (questo il titolo in originale prima di essere sottoposto ad una banale ed alquanto inutile traduzione dal sottotitolo Bellucciano) segna l’atteso ritorno dopo ben sette anni di assenza, e dopo innumerevoli disavventure produttive, di uno dei registi più controversi e visionari di sempre: Terry Gilliam. Will e Jacob Grimm, famosi scrittori di fiabe vissuti alla fine del Diciottesimo Secolo, diventano protagonisti di un racconto nel quale vestono i panni di due truffatori che approfittano delle credenze e delle superstizioni popolari , viaggiando di villaggio in villaggio nella Germania Napoleonica, incrociando personaggi che diverranno poi protagonisti nelle loro fiabe, si guadagnano un’abbondante quanto immeritata pagnotta praticando falsi riti magici ed improbabili esorcismi. Questo fino al giorno in cui vengono scoperti e arrestati, e condannati ad indagare su strane sparizioni che avvengono in un villaggio che sorge nei pressi di una oscura e misteriosa foresta. Ci troviamo dunque in uno dei territori in cui Gilliam ha saputo più volte dilettarci con le sue opere, sospesi tra mondi divisi fra realtà e fantasia, tra paesaggi e atmosfere gotiche, tra territori oscuri e situazioni grottesche, e dove per tutta la durata della pellicola la sua forte presenza visiva è palpabile e presente. Ma “The Brothers Grimm”, purtroppo, non è un film ‘solo’ di Terry Gilliam, ma è figlio ibrido di scontri sul set, nonché di imposizioni e di compromessi più o meno indotti dalle produzioni, che in questo caso hanno un nome, neanche a farlo apposta, di due fratelli: Bob e Harvey Weinstein. Il film di tutto questa conflittualità ne risente, e di parecchio. Infatti TBG fa molta fatica ad assumere una sua netta identità e la prima parte della storia non racconta praticamente nulla di più di quanto riportato in poche righe nella trama. Il grosso problema del film, comunque, è da imputare ad una sceneggiatura scritta male, abbastanza limitata, e quasi totalmente esente da colpi di scena o di accurati approfondimenti. FINE 1/2
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