Lo stile sentimental/documentaristico caratterizza il film portandolo nella sua scarna semplicità a farlo sembrare un bizzarro filmino amatoriale che riesce bizzarramente a penetrare nelle emozioni della protagonista e a entrare dove un filmino amatoriale non potrebbe mai entrare. In ogni caso non un film ottimista, piuttosto una riflessione sulla capacità di abitudine, casualità ,tempo e sguardo di modellare inesorabilmente e unidirezionalmente il destino personale/sentimentale dei protagonisti e tramutandosi in mera narrazione agrodolce tra amiche nella Santiago bene ambientalista e sanamente ecologista e sportiva.