gloria
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venerdì 31 ottobre 2008
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un fine umorista
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Un film confuso, che non sa sbilanciarsi tra un mediocre horror fatto in casa e un modesto film comico con poche pretese. I Puffi non c'entrano proprio un bel niente, e neanche Psycho. Tutti dicono che questo film è un film horror, esattamente come uno dei protagonisti continua a dire per quasi tutto il film di essere un fine umorista, solo primo di un po' di entusiasmo. Assolutamente da perdere.
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nick fury
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martedì 9 settembre 2008
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una vera stupidaggine
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un film senza senso.
Inutilmente crudo e crudele.
Irreale e confuso.
Non lo puoi certamente inquadrare nel genere horror
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gus da mosca
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mercoledì 23 luglio 2008
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storie dal dipartimento psichiatrico criminale
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Ho ripercorso al contrario questa involontaria triologia della disperazione umana, fatta da autori francesi. Il "sociologico" violentissimo Frontier(S), il "reazionario" violentissimo Haute Tension, il "deviato" violentissimo "Calvaire". I 3 film costituiscono un'evoluzione tutta francese del film di violenza, con una originalita' che lo distingue dal filone americano. I "francesi" coniugano contenuti sociali ed etici estremi, con parallele estreme situazioni di violenza, mantenendo virualmente separati i 2 aspetti. Al punto che in tutti e 3 i film, lo spettatore e' portato a chiederesi il perche' del ricorso a tanta efferatezza esplicita, se la tematica sociale o etica e' gia' ben definita.
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Ho ripercorso al contrario questa involontaria triologia della disperazione umana, fatta da autori francesi. Il "sociologico" violentissimo Frontier(S), il "reazionario" violentissimo Haute Tension, il "deviato" violentissimo "Calvaire". I 3 film costituiscono un'evoluzione tutta francese del film di violenza, con una originalita' che lo distingue dal filone americano. I "francesi" coniugano contenuti sociali ed etici estremi, con parallele estreme situazioni di violenza, mantenendo virualmente separati i 2 aspetti. Al punto che in tutti e 3 i film, lo spettatore e' portato a chiederesi il perche' del ricorso a tanta efferatezza esplicita, se la tematica sociale o etica e' gia' ben definita. Negli "americani" invece la violenza e funzione dello script o viceversa lo script e' una scusa per il cmpiacimento violento, coomunque i 2 elementi convivono in una simbiosi mai dissociata. La "dissociazione" tra gesto e pensiero crea nei 3 film francesi situazioni schizoidi, che li fanno scivolare sul piano psichiatrico, come caratteri e come argomenti. Clavaire e' la piu' "sobria" delle 3 carneficine, ma sicuramente quella "sessualmente" piu' deviata. Nei 2 film successivi la violenza sale vertiginosamente a livelli insopportabili, mentre la componente di devianza sessuale rientra nella "normalita'". A differenza dell'inflazionata cinemotagrafia di genere americana, spesso senza cervello, questa francese lascia subito perplessi, ma poi fa riflettere e merita un'attenzione, che nonrmalmente non si dedica a questo genere di film "trash".
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dylan dog
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mercoledì 18 giugno 2008
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la disperazione su pellicola inquieta...
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un film che più Horror non si può...in questa pellicola la disperazione è a far paura,a inquietare; non la colonna sonora, come succede in molti recenti e abbastanza scadenti film di questo genere...voto 3.5 su 5.
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dylan dog
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mercoledì 18 giugno 2008
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la disperazione su pellicola
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un film che più Horror non si può...in questa pellicola la disperazione è a far paura e non la colonna sonora, come succede in molti recenti e abbastanza scadenti film di questo genere...
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dian cinema
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domenica 15 giugno 2008
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psicosi collettiva surreale ma di effetto
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IN UN PICCOLO PAESINO IMMERSO IN UN BOSCO SPERDUTO FUORI DALLA CIVILTA' EMERGE UNA PSICOSI COLLETTIVA DEI POVERI ABITANTI. IN QUESTO CONTESTO SI INSERISCE IL PROTAGONISTA..CHE VIVE UN VERO E PROPRIO CALVARIO.. SICURAMENTE DI EFFETTO QUESTO FILM CHE NASCE DALLA DIABOLICA MANO DEL BRAVO REGISTA.. ATTORI CONVINCENTI BELLE RIPRESE OTTIMA L'AMBIENTAZIONE..SI POTEVA EVITARE L'IMMAGINE SACRA DEL CROCIFISSO IN MEZZO ALLA NEVE.. IL FINALE LASCIA FORSE UN PO' SGOMENTI MA COERENTEMENTE CON IL TEMA DI QUESTA INQUIETANTE MA AFFASCINANTE PELLICOLA. VOTO 7
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dian cinema
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domenica 15 giugno 2008
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psicosi collettiva di effetto
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UN FILM SICURAMENTE FUORI DAI SOLITI SCHEMI CHE PRENDE IN ESAME LO SVILUPPO DI UNA PSICOSI COLLETTIVA IN UN PAESE SUL BOSCO ESTRANIATO DALLA CIVILTA'.SUGGESTIVA L'AMBIENTAZIONE DEL FILM... GLI ATTORI SONO CREDIBILI PUR NELLA SURREALITA' DEL CONTESTO. PROMOSSO CON UN FINALE COERENTE NELL'ABILE MANO DELLA REGIA. VOTO 7
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