Session 9 |
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Un film di Brad Anderson.
Con David Caruso, Stephen Gevedon, Paul Guilfoyle (II), Josh Lucas, Peter Mullan.
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Thriller,
durata 100 min.
- USA 2001.
MYMONETRO
Session 9
valutazione media:
2,65
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quando l'abito non fa il monacodi Levy85Feedback: 100 |
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giovedì 5 maggio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Capita spesso di imbattersi in produzioni americane di quarta categoria in cui l'elemento soprannaturale rappresentato da corridoi oscuri, segrete nascoste, corsie abbandonate e spiriti evocati finisca con l'annoiare lo spettatore sprovveduto prima ancora della fine dei titoli d'apertura. Session 9 può essere a ragione considerato il più intelligente tra i thriller psicologici degli ultimi 15 anni, forte peraltro di scelte registiche ad un tempo sofisticate e coraggiose, a partire dalla scelta di filmare con una camera Sony 24P ad alta definizione. La dualità esistente tra la vicenda personale di una ex paziente dell'ospedale psichiatrico oggetto della bonifica dall'amianto e quella, non meno drammatica, del caposquadra della ditta cui è stato assegnato l'appalto, percorre, a mò di filo conduttore,tutto il film, svelando in modo graduale e mai banale il tema centrale trattato da Anderson, vale a dire l'assoluta imprevedibilità del Male. Gordon, il titolare della ditta (interpretato da uno stratosferico Mullan) , vive sulla sua pelle l'angoscia derivante da una situazione familiare difficile, complice la nascita della sua prima figlia, finendo con il proiettare morbosamente il proprio senso di smarrimento e alienazione sul nuovo lavoro, ultima possibilità per poter risanare i bilanci della ditta sull'orlo del fallimento. Con lui i suoi collaboratori, ciascuno preda di ansie private e aspettative puntualmente deluse, testimoni di un disagio esistenziale che è quello della middle class proletaria. Il film può intendersi come una lunga e tormentata seduta psicoanalitica parallela a quella realmente effettuata su Mary Hobbes, una ex paziente del manicomio, le cui registrazioni vengono casualmente recuperate nel corso della bonifica. Ciascuna sessione è un passo in più verso il baratro e la verità finale, verso il mistero agghiacciante che nasconde la riflessione sulla solitudine e l'umiliazione, sentimenti estremi e distruttivi.
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