clod60
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giovedì 29 giugno 2006
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sentimenti nascosti in una terra misteriosa
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Lantana è un'altra conferma della sensibilità di un cinema(quello australiano) verso i sentimenti, il loro logorio, la noia, il tradimento, ma soprattutto verso la natura.
Natura non solo dell'uomo in senso proprio, ma di anche di luoghi che da sempre ispirano misteri e sono in grado di sopraffare o anche di uccidere chi si avventura imprudente nei suoi meandri.
Già il regista Peter Weir aveva messo in luce questa Australia, così affascinante in Picknic ad Hanging Rock, o nell'Ultima onda; ragazze che scompaiono inspiegabilmente e una natura impietosa.
In Lantana, nulla sembra ciò che appare all'inizio, tutti, dalle prime immagini siamo spinti alla ricerca di un colpevole.
Più la storia si svolge sotto i nostri occhi, più le personalità dei protagonisti vengono a nudo e più capiamo che sono noia, ipocrisia e disperazione a poter spingere l'uomo verso i gesti più pericolosi, e comunque a lasciare il segno.
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Lantana è un'altra conferma della sensibilità di un cinema(quello australiano) verso i sentimenti, il loro logorio, la noia, il tradimento, ma soprattutto verso la natura.
Natura non solo dell'uomo in senso proprio, ma di anche di luoghi che da sempre ispirano misteri e sono in grado di sopraffare o anche di uccidere chi si avventura imprudente nei suoi meandri.
Già il regista Peter Weir aveva messo in luce questa Australia, così affascinante in Picknic ad Hanging Rock, o nell'Ultima onda; ragazze che scompaiono inspiegabilmente e una natura impietosa.
In Lantana, nulla sembra ciò che appare all'inizio, tutti, dalle prime immagini siamo spinti alla ricerca di un colpevole.
Più la storia si svolge sotto i nostri occhi, più le personalità dei protagonisti vengono a nudo e più capiamo che sono noia, ipocrisia e disperazione a poter spingere l'uomo verso i gesti più pericolosi, e comunque a lasciare il segno.
La psichiatra, che dovrebbe essere il personaggio più "rassicurante" e "razionale", si svela invece il più fragile e travagliato da quando si comprende l'immensa tragedia che l'ha colpita.
Proprio questa donna, in un momento di smarrimento, e nel corso di una improbabile fuga viene inghiottita dalla terra.
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sid
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giovedì 16 maggio 2002
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il bivio,il coraggio, la morte.
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Un film profondo, che fa de "le scelte", il movente principale. Il bivio della strada statale è il quid del film. Prima ci passa Leon e sceglie la "strada vecchia". E le coppie non si dicono la verita, mentono, nascondono, e lasciano che l'amore segua quel corso di noia e abitudine che prende certe relazioni consumate.Poi ci passa Valerie, che riflette in continuazione sul suo matrimonio picconato dalla morte dell'unica figlia.E le tante riflessioni, la voglia di uscirne, portano all'unica "EXIT" possibile dalle pene d'amore: la morte.
Il fatto scatena una serie di conseguenze, le coppie in crisi si riavvicinano, l’unica coppia idilliaca sembra in crisi, ma questa illusione dura poco, e alla fine bisogna fare i conti con la verità, come in MAGNOLIA, i rospi cadono dal cielo.
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Un film profondo, che fa de "le scelte", il movente principale. Il bivio della strada statale è il quid del film. Prima ci passa Leon e sceglie la "strada vecchia". E le coppie non si dicono la verita, mentono, nascondono, e lasciano che l'amore segua quel corso di noia e abitudine che prende certe relazioni consumate.Poi ci passa Valerie, che riflette in continuazione sul suo matrimonio picconato dalla morte dell'unica figlia.E le tante riflessioni, la voglia di uscirne, portano all'unica "EXIT" possibile dalle pene d'amore: la morte.
Il fatto scatena una serie di conseguenze, le coppie in crisi si riavvicinano, l’unica coppia idilliaca sembra in crisi, ma questa illusione dura poco, e alla fine bisogna fare i conti con la verità, come in MAGNOLIA, i rospi cadono dal cielo. Separazioni, riconciliazioni,scontri con la realtà e bucoliche scene di picnic, la fine è tutta in un ballo lento, sensuale, con sguardi pieni di significato, mani sicure che stringono il corpo di sempre e quel corpo che ritrova quelle mai.
Ma qual è il giallo di questo film: Chi ha ucciso Valerie? Chi è l’amante di Peter? Chi è l’uomo che si rompe il naso sulla spalla di Leon? Io credo che tutte queste cose abbiano creato in noi una certa suspance, ma la vera attesa, il vero interrogativo,-l’interrogativo di sempre- è: EVA AMA ANCORA ADAMO? La risposta è tutta in quella cassetta rubata da Leon agli archivi di Valery.
Ma c’è dippiù: infedeltà ingiustificata,rapporti omosessuali,ansie, incontri casuali,verità difficili, parole di donna a donna (ben diverse di quelle tra uomo e donna), adulteri cercati e non consumati, i figli, l’invidia di una vicina…
Il tutto condito da paesaggi splendidi e tanta SALSA.
Gli attori sono bravi, e viene da chiedersi se un attore come Lapaglia debba andare in Australia per lavorare in un film decente.
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(di ta-ti)
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