Criminali da strapazzo |
||||||||||||||
Un film di Woody Allen.
Con Woody Allen, Hugh Grant, Elaine May, Tracey Ullman, Michael Rapaport.
continua»
Titolo originale Small Time Crooks.
Comico,
Ratings: Kids,
durata 94 min.
- USA 2000.
MYMONETRO
Criminali da strapazzo
valutazione media:
3,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Biscotti indigestidi EugenioFeedback: 33954 | altri commenti e recensioni di Eugenio |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 17 luglio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando andare al cinema significa divertirsi, lasciarsi trasportare dai ritmi di una commedia frizzante, briosa e mai volgare; assaporare i dialoghi e le surreali battute dei protagonisti pensando tra sè e sé: “Ma che razza di soggetto strampalato ha partorito,stavolta, la mente di Woody?” Ben presto a tale quesito se ne affianca un altro ancor più criptico: “Che fine ha fatto la crisi coniugale e le paturnie dell’uomo middle-class moderno cui siamo stati da tempo abituati ? “Criminali da strapazzo” costeggia le classiche storie di ordinaria follia matrimoniale e i lunghi monologhi (spesso senza risposta) di uomini insicuri intrappolati nei labirinti di tradimenti da loro stessi creati. La pellicola costituisce (almeno nella prima parte) uno “spaccato” di un raffazzonato colpo al caveau di una banca da parte di una banda del buco dal sapore italiano (Monicelli docet) capitanata dall’ancor più classico tracotante e (finto) esperto “capoccia” Ray (un istrionico Allen). Costui convince la moglie Frenchy (un’affettata Tracey Ullman) a impegnare i suoi guadagni per rilevare un’ex pizzeria al fine di utilizzarla come copertura per illecite “trivellazioni” in direzione della banca. Complici scalcagnati al seguito (le gag degli scavi sono da antologia comica), il buffo protagonista si troverà ben presto tra due fuochi: da un lato distrarre l’attenzione di una clientela sempre più massiccia e affezionata ai biscotti cucinati dalla moglie, dall’altro impossessarsi del desiderato bottino. Chi troppo vuole, nulla stringe e così anche se il colpo fallisce la scombinata banda si troverà tra le mani una somma milionaria, grazie proprio a quei “biscotti di copertura”.. Fin qui nulla di originale: la trama, esile, scade nel già visto checchè Allen dia il suo solito tocco di brillantezza e verve in alcune scene; il grotesque e il bello della storia arrivano proprio in questa seconda parte: nonostante la coppia sia oramai ricca e ben integrata nella società, la noia, il desiderio di emulare la condizione di altri celeberrimi magnati e la volontà di entrare avidamente in contatto con quell’ovattato mondo porteranno il duo al declino a causa anche della loro incapacità nell’amministrare gli affari. Con una sottile vena satirica che permea la pellicola, Allen analizza con graffiante ironia i vizi (e le poche virtù) dell’agiata borghesia americana: intellettuale perbenista di facciata, ma gretta e truffaldina disposta a tutto pur di soddisfare la propria sete di arrivismo. Ne è un esempio lo pseudo e spiantato “bohemiene” (Grant), simil seduttore che guarda con un occhio le tele e con l’altro lo sgargiante colore verde chiaro di Padre Denaro, un dongiovanni sedotto dall’avidità e dal materialismo, triste caratteristica della società odierna. Ma non importa. Con Allen si sa: vedere un film significa ridere,certo, ma anche riflettere con giudizio e questa pellicola ne costituisce un dignitoso esempio pur non brillando per originalità.
[+] lascia un commento a eugenio »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Eugenio:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Golden Globes (1) Articoli & News |
|