In barca a vela contromano

L'ho visto anni fa, e l'ho trovato molto interessante per il continuo cambio di punto di vista e di colpevolezza delle due parti (ospedale e paziente), che disorienta tanto Mastandrea quanto lo spettatore. E' come quando si assiste ad un dibattito fra parti politiche opposte: senti le ragioni di una e non puoi non dargli ragione. Poi senti quelle dell'altra e ti sembra abbia altrettanta ragione. Uno dei due mente, ma non puoi sapere chi. Ne esci disorientato e frastornato come il povero Mastandrea. Impossibile trovarlo in DVD, forse non hanno mai edito la versione Home Movie.

Bel film, con Mastrandrea e Catania in gran forma. Il tema centrale verte sui mille problemi che attanagliano la nostra mala sanità, il film è di dieci anni fa, ma risulta attualissimo. Posti letto che non si trovano, liste d'attesa lunghissime, per un'operazione si può aspettare fino a due anni, i grandi luminari, troppo impegnati nello loro cliniche private, in ospedale ci vanno soltanto per operare chi dicono loro. E' anche una storia di lealtà, di una giustizia all'inverso che per una volta non colpisce soltanto i disgraziati. Non colpisce nessuno, ma almeno in questo c'è un senso di "equità".

Il regista si chiama Reali e non Leali!!

non sarebbe malaccio. peccato per la gaffes paurosa in cui incorre il regista. tra l'altro è uno dei punti cardine del film. verso la fine del film Mastrandrea firma la rinuncia all'intervento con la mano destra. nella scena successiva gli viene scagliata contro una mela e lui la afferra con la sinistra. "sei mancino,lo sapevo" gli dice Catania....le ultime parole famose....